Il film è tratto dal breve romanzo di Thomas Mann, La morte a Venezia, e narra la passione dell'angosciato musicista Gustav von Aschenbach per un biondo adolescente polacco, Tadzio, passione silenziosa che si consuma sullo sfondo di una Venezia ammorbata dal colera, tenuto nascosto dalle autorità per non compromettere il turismo.
Il film è una riflessione profonda su chi è l'artista rispetto al suo essere uomo, sulla passione che distrugge, sulla morte e la vecchiaia, sulla bellezza e la decadenza fisica.
Un film struggente con un grande Dirk Bogarde che man mano che il film si avvicina al finale diventa sempre più grottesco, un'ambientazione di grande effetto e che si ispira alla pittura impressionista. Una grande opera di autore.
Il film è una riflessione profonda su chi è l'artista rispetto al suo essere uomo, sulla passione che distrugge, sulla morte e la vecchiaia, sulla bellezza e la decadenza fisica.
Un film struggente con un grande Dirk Bogarde che man mano che il film si avvicina al finale diventa sempre più grottesco, un'ambientazione di grande effetto e che si ispira alla pittura impressionista. Una grande opera di autore.