La Bellezza dell'aver coraggio di fallire

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Stavo passeggiando con animo fallito per la città che attualmente mi ospita. Ero leggermente triste, l'ennesimo 2 di picche, l'ennesimo no alla mia idea, tantissime cose da fare, la neve che mi aspettava.

Passo davanti alla vetrina di un negozio appena fallito. Dentro è tutto nero, per terra si vede ancora la polvere lasciata dai traslocatori di mobili. In un bancone anch'esso nero sulla sinistra noto 4-5 fogli stampati a colori.

Uno di quei fogli è appeso sulla vetrata del negozio e recita:
"se hai il coraggio di fallire,
sei destinato ad avere successo"


Ho pensato: yeahhhhh

 

Nikki

New member
Che coincidenza! Esattamente un anno fa, scrivevo proprio questo: non conta quanto si è forti, ma solo essere più forti, anche della sconfitta se necessario. e ci vuole un bel coraggio a catapultarsi nel fallimento "quasi" certo, robba da veri marines! TUNZZZ
 

SALLY

New member
Anchio l'ho sempre pensato,memore del vecchio detto:ciò che non ti uccide ti fortifica.
Non sò se me lo sono ripetuta tante volte più per convincermene,che per altro,però funziona,dopo un fallimento,riparto tutta ringalluzita....TUNZZZ TUNZZZ
 

shvets olga

Member
Lo so benissimo cos'e fallire (e come) ma sempre penso non dare "colpo definitivo" ai genitori e non scoraggiare i figli, quindi scrivo:"Sara' tutto bene" e vado avanti:)
 

mame

The Fool on the Hill
L'ho sentita qualche tempo fa in un telefilm:
"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione".
E' capitata proprio in un momento della mia vita in cui avevo bisogno di capire se stessi facendo la scelta giusta. Credo che la scelta giusta sia sempre quella che ti permette alla fine di dormire la notte perché sei rimasto fedele a te stesso e ai tuoi valori e hai conservato la tua dignità, e se le cose vanno male puoi sempre dire: "Comunque ci ho provato".

Be', è ovvio che tutto quanto sopra vale solo per i "buoni".....
 

Zefiro

da sudovest
by: Edmund Burke

"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione".

E' una citazione di Edmund Burke mame, politico irlandese della seconda metà del '700. La trovo molto efficacie nel rendere l'idea che non ci si può tirare indietro. E' sempre piaciuta molto anche a me.

Per quanto rigurada i fallimenti, contribuisco con due citazioni di segno opposto.

La prima di Gene Kranz, responsabile della sfortunata missione apollo 13, in cui stavano per rimetterci le penne tre astronauti ed artefice con la sua tenacia del clamoroso successo con cui vennero riportati a terra sani e salvi. In piena crisi, quando tutte le speranze erano ormai perse alla domanda "quali sono le opzioni possibili?" rispose con uno statement che diventò famosissimo:
"failure is not an option" E questa..beh... è la mia preferita in assoluto.

La seconda di Francesco Guccini: " (...) chi glielo dice a chi è giovane adesso, di quante volte si possa sbagliare, fino al disgusto di ricominciare (...)" Credo siano tra i versi più disperati io abbia mai letto o ascoltato.
 
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mame

The Fool on the Hill
E' una citazione di Edmund Burke mame, politico irlandese della seconda metà del '700. La trovo molto efficacie nel rendere l'idea che non ci si può tirare indietro. E' sempre piaciuta molto anche a me.QUOTE]


Lo sapevo. L'ho studiato all'università ma la frase l'ho risentita l'altra sera, a "Senza traccia". Mi ero solo dimenticata di scriverlo.... :ad:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Concordo con la visione del fallimento come situazione che stimola il cambiamento, lo scrollarsi di dosso situazioni incancrenite o sbattere il muso contro la realtà non può che far bene, ti fa vivere dimensioni diverse, ti apre porte, spalanca orizzonti, così come il successo tende alla conservazione, alla chiusura, all'adagiarsi, il fallimento porta alla rivoluzione, all'apertura, al reagire. Essere capaci di andare avanti con un fallimento che ti stringe come una morsa è una grande prova di resilienza, dietro qualche angolo c'è il successo, se non altro per la legge dei grandi numeri, dopo tanti fallimenti...:D e vuoi mettere come si gode poi :wink:
 

lillo

Remember
Concordo con la visione del fallimento come situazione che stimola il cambiamento, lo scrollarsi di dosso situazioni incancrenite o sbattere il muso contro la realtà non può che far bene, ti fa vivere dimensioni diverse, ti apre porte, spalanca orizzonti, così come il successo tende alla conservazione, alla chiusura, all'adagiarsi, il fallimento porta alla rivoluzione, all'apertura, al reagire. Essere capaci di andare avanti con un fallimento che ti stringe come una morsa è una grande prova di resilienza, dietro qualche angolo c'è il successo, se non altro per la legge dei grandi numeri, dopo tanti fallimenti...:D e vuoi mettere come si gode poi :wink:
Concordo .... la sconfitta ti impone di pensare, di analizzare il fallimento, di esplorare te stesso e nuove strade. La vittoria è rimanere statici nelle proprie convinzioni. Sono più stimolato da una sconfitta che da una vittoria, anche se la prima mi provoca dolore.:boh:
 

Vladimir

New member
Mao Zedong (a mio parere uno degli uomini più straordinari che abbiano mai calcato questa terra), nel suo diario, scrisse in uno dei momenti più bui della rivoluzione: "Il sole sorge quando la notte è più buia". Vai avanti e non farti scoraggiare.
 

Kelly

alienato
Parole che librano nell'aria, poi mettici 'na canzone e diventiamo i più forti del mondo!
Ma io pessimista dico, on c'è alba senza tramonto...
 

mame

The Fool on the Hill
Parole che librano nell'aria, poi mettici 'na canzone e diventiamo i più forti del mondo!
Ma io pessimista dico, on c'è alba senza tramonto...

Tutti noi abbiamo vissuto momenti belli nella vita, tante volte ci siamo sentiti disperati e poi è successo improvvisamente qualcosa di bello. Credo si debba pensare questo, quando va tutto male. Pensare che qualcosa di bello tornerà a spazzare via il buio come è già accaduto in passato.
 

Zefiro

da sudovest
incidenti di percorso

Anchio l'ho sempre pensato,memore del vecchio detto:ciò che non ti uccide ti fortifica.
Non sò se me lo sono ripetuta tante volte più per convincermene,che per altro,però funziona,dopo un fallimento,riparto tutta ringalluzita....TUNZZZ TUNZZZ

Quotone d'inizio anno. Si, credo il trucco sia tutto qui: nella capacità di vedere in ogni fallimento un fatto non definitivo. Al massimo un incidente di percorso. Da cui ci si può (si deve? Ah! Altro che kantiani imperativi categorici...) rialzare.
 

SALLY

New member
Parole che librano nell'aria, poi mettici 'na canzone e diventiamo i più forti del mondo!
Ma io pessimista dico, on c'è alba senza tramonto...

....e non c'è notte senz'alba..:mrgreen:..è la legge del riflusso,non può andar sempre male e non può andar sempre bene.
Certo,bisogna collaborare col destino,e dargli una mano dove si può.:wink::wink:
 

Bianca

The mysterious lady
Stavo passeggiando con animo fallito per la città che attualmente mi ospita. Ero leggermente triste, l'ennesimo 2 di picche, l'ennesimo no alla mia idea, tantissime cose da fare, la neve che mi aspettava.

Passo davanti alla vetrina di un negozio appena fallito. Dentro è tutto nero, per terra si vede ancora la polvere lasciata dai traslocatori di mobili. In un bancone anch'esso nero sulla sinistra noto 4-5 fogli stampati a colori.

Uno di quei fogli è appeso sulla vetrata del negozio e recita:
"se hai il coraggio di fallire,
sei destinato ad avere successo"


Ho pensato: yeahhhhh

Mette di buon umore questo video:wink:Io credo che il fallimento ci spinga ha tentare di migliorare ad andare avanti,bisogna pensare come cita il detto che" la ruota gira",che arrivera il momento buono prima o poi:wink:
 
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mame

The Fool on the Hill
Sentivo al telegiornale la storia di un ragazzo laureato e dottore di ricerca che aveva tentato la carriera universitaria ma gli avevano chiuso le porte in faccia perché non aveva raccomandazioni e si è suicidato. Il padre davanti ai microfoni sperava che quanto era capitato al figlio fosse di stimolo per una riforma dell'università. A me invece ha fatto una gran rabbia che quel genitore non si consideri un fallito per non aver insegnato al figlio a rialzarsi davanti alle sconfitte. Non gli ha insegnato che nella vita ci si rimbocca le maniche e si tenta un'altra strada, che può renderci felici lo stesso. A questo ragazzo non era stato insegnato a perdere, a rimettersi in piedi perché per ogni sconfitta c'è anche una vittoria. Non esistono vite tutte negative o vite tutte positive. Ma bisogna avere la forza di vedere quanto c'è di buono, perché se non si hanno gli occhi per vederlo, davanti c'è solo il burrone. L'università non è l'unico posto dove contano le raccomandazioni e questo è indubbiamente sbagliato, e mi auguro anche che questo non sia stato il vero o comunque l'unico motivo del suicidio. E' la lotta a darci la forza per andare avanti. Gettare la spugna per una sola sconfitta non è un esempio da seguire, ma un fallimento da evitare.
 
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