Tiziano Terzani ha vissuto per più di 30 anni in Asia, cercando di capire profondamente una cultura completamente diversa dalla nostra, la sua natura e le sue ragioni. Ha vissuto in prima persona tutti gli eventi più rilevanti che hanno interessato l'Asia dai tempi di Mao ad oggi. E' partito pensando che forse alcune guerre avrebbero potuto essere giuste o giustificabili, ma ha trovato solo morte e povertà, e che nessuna guerra o nessuna violenza può risolvere realmente un problema, così come una medicina non può guarire una malattia se agisce solo sui suoi sintomi e non sulle sue cause.
Per fare ciò è necessario mettere in discussione le proprie certezze, utilizzare la propria immaginazione e cercare di abbandonare la logica comune per capire che non è l'unica possibile.
Come sono state fatte, in campo scientifico per esempio, tutte le più grandi rivoluzioni? Mettendo in dubbio le teorie esistenti!
Sembra una cosa ovvia, banale? Sembra una cosa banale che una guerra non serve a portare la pace? E allora come mai esistono tante guerre nel mondo se questa è una cosa tanto ovvia?
Certe "ovvietà" e "banalità" forse hanno bisogno di essere ripetute visto che la maggior parte della gente fa orecchie da mercante... in più si tende forse a dimenticare che al mondo continuano a nascere bambini, i ragazzi nelle scuole non hanno forse bisogno di sapere queste cose? O già alla nascita nascono con certe conoscenze? I genitori non continuano forse a portare i loro bambini dal Mc Donald?
Quello che Terzani fece dopo l'11 settembre 2001 fu proprio di andare in giro prima di tutto nelle scuole, per cercare di sensibilizzare i giovani a certe tematiche, la violenza, il rapporto con gli altri e la necessità di coltivare una personalità propria ed una passione che ci faccia sentire la pienezza della vita e che ci consenta di sviluppare la nostra spiritualità.
E' lì che si cura la malattia, in una crescita sana e consapevole delle nuove generazioni.
In Afghanistan ai bambini si insegna ad usare le armi e ad odiare gli americani, e come possono non odiarli se continuano a vedere bombe che devastano i loro paesi e uccidono loro cari?
Per gli adulti è tutto ovvio è tutto logico, sappiamo già tutto, siamo informati sui fatti...
Forse l'idea di terzani che i poeti possano risolvere i problemi del mondo vuol dire proprio questo,che bisogna recuperare la dimensione della fanciullezza e dell'immaginazione, per imparare a guardare ciò che ci circonda in modo diverso da come siamo drammaticamente abituati a fare.