Bunuel, Luis - Il fascino discreto della borghesia

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Un gruppetto di alto borghesi si invita continuamente a cena ma non riesce mai ad iniziare il pasto perchè vengono sempre interrotti da qualche avvenimento che scombina in maniera anche violenta i piani. Alla realtà surreale si intrecciano poi i sogni che spesso sono più rivelatori della realtà e non si comprende mai pienamente dove fiscono gli uni ed inizia l'altra. Un film dove si toccano i temi del potere, la religione, la soppressione politica, l'ipocrisia sociale, e tant'altro, in un intreccio di simbolismi e di suggestioni unico.
un grande film così ricco di stimoli da non stancare mai.
Indubitatamente un capolavoro.
 

Lighea

New member
sottoscivo tutto!!

e aggiungo la meravigliosa "Via lattea" ( due pellegrini lungo il cammino di Santiago si imbattono nella storia passata dei posti che attraversano) e " L'angelo sterminatore", una denuncia tagliente della falsità borghese. Entrambi visionari, a volte allucinati e con la consueta critica alla chiesa romana.
 

asiul

New member
L'arte di Bunel, quella di rendere amabilmente "ridicolo" tutto. Citando una frase di Truffaut che sembra fatta per lui..colui che "senza essere immorale dubita della moralità degli altri".
In questo film non denuncia la borghesia, ma la rende "sciocca", mostrandola non nel rapporto con il resto del mondo, ma con se stessa. E' un film bellissimo, molto ironico e certamente da vedere, come tutti i film di questo artista.
 

zolla

New member
Strepitosa triade quella proposta da Lighea,al prossimo cineforum tematico riproporrò una piccola antologia del grande maestro spagnolo,personalmente aggiungerei Viridiana,Simon del deserto,L'oscuro oggetto del desiderio,Bella di giorno e i capolavori surrealisti con Dalì,magari anche Los Olvidados.
 

asiul

New member
Beh! Che dire, su questo film mi sono già espressa e Bunuel è uno dei registi che non ha mai deluso le mie aspettative. Un vero maestro del cinema. I suoi films hanno sempre quella punta di ironia critica che lascia allo spettatore il compito di farsi un'idea di quello che vede, mai dietro suggerimento espresso del regista.
Non c'è morale solo una degna rappresentazione della "finta realtà". Quella del cinema, naturalmente.:wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
rivisto in occasione della sfida dopo tre mesi dall'ultima visione e devo esprimere il mio stupore per la genialità di questo film, dove tutti i temi cari al regista vengono esposti su più livelli come quelli della realtà finzione e quelli del sogno verità, è più surreale la realtà nella sua morbosa ipocrisia che il sogno nella sua piena libertà di espressione. Bellissimo poi il titolo.
Determinante.
 

~ Briseide

Victorian Lady
Un film peculiare ed intraprendente, mi ha colpito per i suoi simbolismi ed il modo con cui comunica allo spettatore, basando il tutto su immagini grottesche, giochi narrativi, dualismi tra realtà e sogno già ampiamente avvalorati dalle altre recensioni. La borghesia che nella sua cieca mediocrità non riesce a vedersi con occhio critico per quello che è, viene messa a nudo in maniera indelebile grazie all'astuzia cinematografica con cui è redatto il film, che mescola elementi vincenti quali l'ironia, la sottigliezza ed il contrasto tra ciò che è e ciò che sembra.
 
G

giovaneholden

Guest
Signori,chapeau al grande Luis!Un capolavoro di grande finezza,pieno di trovate esilaranti,con questa cena che per vari motivi non riesce mai a svolgersi,questa è una delle più divertenti di queste gag
 
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