Il film è diviso in due parti Paradiso e Paradiso perduto ed è ambientato in Polinesia dove due giovani si amano, ma la ragazza viene dichiarata tabù dal sacerdote e nessun uomo può toccarla in quanto gli dei gradiscono il sacrificio di una bellissima vergine. Il giovane la rapisce e si rifugiano in un'altra isola dove verranno in contatto con gli occidentali e con il denaro. Il ragazzo fa il raccoglitore di perle ma il sacerdote ritrova la ragazza e dietro la minaccia di uccidere il giovane la costringe a seguirlo. Intanto il ragazzo si tuffa in un luogo infestato dagli squali considerato anche quello tabù e accortosi che la ragazza veniva rapita la seguirà a nuoto fino a trovare la morte, indirettamente per mano del sacerdote.
Il film è girato in coppia, ed è un misto tra documentario e dramma, l'estetismo di Murnau si nota soprattutto nelle riprese di corpi scultorei dei giovani polinesiani, vietato per molto tempo anche perchè si intravedevano i seni delle ragazze. E' un film del 1931 girato già con notevole tecnica cinematografica, una storia di un grande amore che lotta contro tutti i tabù e che forse cerca di riprodurre la condizione stessa del regista, omosessuale dichiarato e per questo isolato e disprezzato ai suoi tempi.
Il film è girato in coppia, ed è un misto tra documentario e dramma, l'estetismo di Murnau si nota soprattutto nelle riprese di corpi scultorei dei giovani polinesiani, vietato per molto tempo anche perchè si intravedevano i seni delle ragazze. E' un film del 1931 girato già con notevole tecnica cinematografica, una storia di un grande amore che lotta contro tutti i tabù e che forse cerca di riprodurre la condizione stessa del regista, omosessuale dichiarato e per questo isolato e disprezzato ai suoi tempi.