Kitano, Takeshi - Dolls

Uno spettacolo del Teatro delle marionette a Tokio, così inizia il film che prosegue con tre storie emblematiche, due fidanzati vagabondi che girano legati da una corda, un vecchio yakuza che va all'appuntamento con una donna che lo ha aspettato per tutta la vita, il fan di una rockstar della canzone che diventa cieco dopo che lei ha avuto un incidente. Storie di amore estremo, dove uno dei due rinuncia a tutto per l'altro, storie strazianti ma sostenute da una delicatezza ed una bellezza di immagini che riempie di stupore lo spettatore.
Una favola che è un capolavoro.

Bellino,ricco di simbolismi e molto malinconico,come un po' tutte le opere di Kitano,d'altronde.

il miglior film di Kitano secondo me proprio perché leggermente anomalo rispetto alla sua abituale produzione

io fra tutti preferisco zatoichi,l ho visto 6 7 volte piu di qualsiasi altro film (anche perche vedere piu di due volte ordet di dreyer è veramente dura ) poi la scena di festa finale col tip tap e musica ritmica è il massimo dell assoluto

è il primo film di kitano che mi capita di vedere e sono sicuro che non sarà l'ultimo. L'ho trovato molto poetico con queste immagini molto evocative e le storie così particolari, ricercate. Mi sono emozionato

Un grande capolavoro,che si discosta dalle sue abituali opere,ma non dalle tematiche.Toccante,girato in modo strepitoso,complimenti al direttore della fotografia una tavolozza di colori fantastica!

Per me i migliori di Kitano restano Kikujiro no natsu (davvero poetico) e Hana-bi fiori di fuoco.
Il primo scanzonato, diverso dai "soliti" yakuza movies di Kitano, l'altro è da vedere, pieno di significato.

"Dolls" di Takeshi Kitano.Considerevole opera di Kitano sull'amore,rappresentato attraverso 3 diverse storie tragiche ed uniche ed intense,mostra quanto contino poco discorsi,parole,dissertazioni quando si parla di amore quello VERO,quello percui si paga un prezzo altissimo e per il quale si ha il coraggio di pagarlo fino alla fine.Le scelte dei protagonisti rendono le loro storie davvero eccezionali.Mi ha commossa!La corda rossa che unisce i "due vagabondi"(la prima storia di 2 infelici innamorati)mostrandoceli in tutte le stagioni con una qualità di fotografia incredibile,ricorda anche i fili del burattinaio e ricorda come non sempre possiamo scegliere cosa fare a volte siamo bambole inermi manovrate dal destino.I costumi sono eccezionali e anche lì ho visto un legame tra la scena delle marionette e quella dei 2 vagabondi,come pure la loro tragica morte.Mi sono piaciute tutte e 3 le storia ma la prima mi ha coinvolta in modo impressionante!