Collins, Wilkie

fabiog

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La recente lettura de " La pietra di luna " mi ha fatto invogliare a far conoscere un autore che, pur appartenendo all'800 e a un epoca d'oro per la letteratura inglese, è stato, e lo è ancora attualmente, a lungo trascurato in Italia.
Collins nasce l'8 Gennaio del 1824, il padre, Wlliam Collins , era un pittore di notevole fama per l'epoca e quando morì il giovane Collins , allora ventitrenne, dovette scrivere una biografia paterna per poter entrare in possesso dellìeredità.
La prima esperienza letteraria fù però nel 1843 quando scrisse un breve racconto, nel 51 conobbe Dickens e nel 52 pubblicò " Basil : A Story of modern life " che aprì il terreno alla novella poliziesca di cui poi diventò un maestro.
L'amicizia con Dickens fù proficua per entrambi, la collaborazione a riviste letterrarie dickensiane come " Household Words " e " All the year round " fù la fortuna per quest'ultime, soprattutto graze alla sua grande conoscenza di casi giudiziari dell'epoca da cui traeva racconti ricchi di tensione e suspence
Il successo arrivò con " La donna in bianco " considerato il suo capolavoro.
Sposatosi con Caroline condusse, dopo il matrimonio, una sorta di doppia vita con un altra donna Martha Rudd.
Morirà nel 1889.
Come detto Collins ha goduto poca fama in Italia vuoi perchè " oscurato " dall'amico Dickens, ma soprattutto perchè considerato il padre del romanzo poliziesco e quindi una sorta di autore minore.
Il suo motto era " Falli ridere, falli piangere, falli attendere " una formula, se ci pensiamo estremamente moderna, ma sarebbe un errore pensare a Collins solo come un autore interessato a stupire e basta.
Dalla lettura de " La pietra di luna " mostra conoscenza della società vittoriana, dei suoi costumi, dei suoi segreti e ipocrisie.
Inoltre anche grande conoscitore dei fatti di cronaca, infatti il romanzo nella sua ambientazione, nelle indagini ricalca un famoso caso del 1860 l " Omicidio di Road Hill House " con l'unica differenza che Collins non mette un omicidio efferato, ma un semplice furto.
Un autore che merita di essere riscoperto proprio per queste sue capacità di creatore di trame, ambiente e personaggi.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Sto ultimando la lettura de "La pietra di luna" e successivamente di Collins vorrei leggere "La donna in bianco".
Il suo stile lo trovo coinvolgente, mi piace ne "La pietra di luna" il suo narrare lo stesso episodio dal punto di vista dei diversi personaggi.
Non sono ancora riuscita a capire da sola il mistero della scomparsa del gioiello, e credo che la bravura sia proprio in questo, insieme poi ad una sottigliezza psicologica vivace, alternando momenti di riflessione a momenti di sagace ironia.
 
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