Duras, Marguerite - L'amante

elisa

Motherator
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La storia d'amore di una francese quindicenne con un giovane miliardario cinese, sullo sfondo di un ritratto di famiglia, nell'Indocina degli anni trenta. Racconto di lucidità struggente, di terribile e dolce bellezza, "L'amante" trasfigura e risolve integralmente in una scrittura spoglia e intensa, il complice gioco che la memoria e l'oblio ricalcano sulla trama della vita.

Un libro breve ma intenso, scandaloso ai tempi in cui è stato scritto.
 
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nephilem

New member
confermo... hanno fatto pure la versione cinematografica... ma non posso dar giudizi perchè il libro non l'ho letto... mi sà che devo colmare questa lacuna!!!!! ;-)
 
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cjale

New member
non ho letto il libro, ma il film l'ho visto e mi è piaciuto!!
Ottimo il protagonista........10 +++++ !!!
 
cjale ha scritto:
non ho letto il libro, ma il film l'ho visto e mi è piaciuto!!
Ottimo il protagonista........10 +++++ !!!

e brava Cjale..comunque vale lo stesso per me, ecco perchè mi ricordavo il film! :lol:
 

cjale

New member
chissà perchè certi film rimangono impressi piu' di altri....
 
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La storia d'amore di una francese quindicenne con un giovane miliardario cinese, sullo sfondo di un ritratto di famiglia, nell'Indocina degli anni trenta. Racconto di lucidità struggente, di terribile e dolce bellezza, "L'amante" trasfigura e risolve integralmente in una scrittura spoglia e intensa, il complice gioco che la memoria e l'oblio ricalcano sulla trama della vita.

Un libro breve ma intenso, scandaloso ai tempi in cui è stato scritto.



davvero un libro molto bello! Ne consiglio la lettura a tutti, è breve come un sospiro e ne ha tutte le caratteristiche !!
 
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klosy

Cicciofila Member
Ricordo di averlo letto da ragazzina (12/13 anni) , trovato in un cassetto in casa e mi era sembrato più pornografico di playboy!! :mrgreen:
Ovviamente non è cosi, l'ho riletto da grande e ricordo che la storia è anche molto tenera.
 

stellonzola

foolish member
Appena terminato il libro. Ho visto prima il film e poi ho scoperto di avere anche il libro e ho deciso di leggerlo.
Il libro mi ha colpito per la delicatezza con cui tratta il tema del sesso e del piacere, soprattutto trattandosi di un rapporto non d'amore, ma puramente fisico, e coinvolgendo una ragazzina (in alcuni momenti mi tornava alla mente Lolita).
E' un libro che mi ha coinvolto, anche se la scrittura abbastanza scarna e priva di romanticismi non è da libro rosa e romantico.
L'autrice ripercorre la sua adolescenza tormentata e lo fa con la lucidità di chi finalmente ha superato e dimenticato (lo dice lei stessa) le sofferenze. Quindi il libro assume questo aspetto asciutto: frasi brevi, cambi di scena continui, passaggi dalla prima alla terza persona e dal passato al presente....
L'autrice riesce a rendere bene l'idea di questa ragazza alla ricerca di una sua individualità, ma schiacciata da una famiglia più che difficile. Lei sente di dovere affermarsi donandosi a quest'uomo cinese che la affascina. Sembra che lei ne sia attratta perchè lui la ama e la venera, perchè, anche se sa benissimo che non la sposerà mai, la accudisce aome una bambina e la guarda come una donna. Come resistere a una tentazione così? Lasciarsi amare senza sentirsi coinvolti, solo per il piacere che lui ti regala e per la gioia di sentirsi padrona di un uomo maturo che stà ai tuoi piedi, ai tuoi piedi di ragazzina, che senti il tuo potere crescere, a mano a mano che aumenta il suo amore...
In fondo credo che anche lei lo amasse, a modo suo.
La storia mi ha un po' ricordato anche Un amore di Buzzati.
Il film mi è parso ugualmente bello. Delicato, senza scadere mai nel volgare. (oggi che anche per vendere uno yogurt si allude al sesso, si rischiava di fare di un libro del genere un porno!). Film dolce e duro, che riesce a lasciarti in bocca il dolce e l'amaro...
 

pigreco

Mathematician Member
Romanzo complesso, particolare. Ho apprezzato molto il modo di scrivere della Duras, la sua prosa scarna e il suo complesso intreccio spazio temporale della narrazione. Poco altro da dire... Coinvolgente, appassionante, intenso.
 

Dorylis

Fantastic Member
E' il racconto di due vite fragili che ricevono dignità solo lanciandosi alla ricerca di una propria individualità attraverso la scoperta di un profondo desiderio che sembra incatenarle. A dire il vero in questo libro non c'è una vera storia, solo sprazzi di intimità, vere e proprie pagine dell'anima (ci sono momenti in cui romanzo e autobiografia si fondono), è una prosa effimera, quasi impalpabile.
Della Duras non avevo letto nulla, ma l'ho ritrovata nella sceneggiatura del film Hiroshima mon amour, per certi versi la lettura me l'ha riportato alla mente!
Sono curiosa a questo punto di vedere com'è la trasposizione cinamatografica di Annaud! :D
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Questo libro mi ha lasciata un po' perplessa. Avevo grandi aspettative che sono state distrutte. Le idee sono belle, ma secondo me lo stile, a mio avviso troppo ricco di pathos, e l'intreccio poco lineare alla fine non hanno reso. La Duras ha voluto creare qualcosa di innovativo ed originale, ma per me ha fallito, non saprei bene spiegare il perchè, probabilmente si tratta di gusti personali, ma non mi ha convinto troppo. Non mi è arrivato come avrei voluto. :boh: Troppe riflessioni lasciate in sospeso, non ben approfondite. Mi è sembrato mancante di 'qualcosa', qualcosa che l'avrebbe reso davvero un ottimo libro. Peccato.
3,5/5

"Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è."
 

francesca

Well-known member
Solo scorrendo le pagine e prendendo in mano questo libro si intuisce subito qualcosa della sua natura prima ancora di leggerlo.
Romanzo breve, diviso non in capitoli, ma in paragrafi, alcuni composti solo da un rigo.
Osservando questa scansione, si capisce quindi che è un racconto a singhiozzo, in cui ogni paragrafo è quasi un’unità a sé. Infatti così è, in uno stile scarno, passando continuamente dal presente al passato, dalla prima persona alla terza, terza persona che comunque non è sempre la stessa, l’autrice ripercorre parte della sua infanzia e della sua adolescenza.
Ma quanto peso e quanta profondità in ogni frase, in ogni paragrafetto!!!! La cosa che mi ha più colpito è che il libro sembra chiedere una lettura orizzontale per poter essere davvero apprezzato e per poter dare il massimo, cioè si deve andare oltre i soffusi accenni, si deve aver voglia di esplorare il dietro di ogni frase buttata lì, “entrare” oltre la parola scritta.
Magistrali le descrizioni degli incontri d’amore fra la protagonista ancora bambina e il suo amante “cinese” in cui l’erotismo è ammantato di una tale tenerezza, di un tale struggimento, da risultare quasi soffocante.
Ingombrante la figura della madre, che in più parti del racconto è la protagonista assoluta.
Meravigliosa una delle prime la frasi del libro: presto fu troppo tardi nella mia vita.
Tutto il racconto è pervaso da questa consapevolezza di aver quasi bruciato ogni possibilità in quei pochi anni di infanzia e adolescenza, come se la famiglia e la relazione con quest’uomo più grande e di un ceto considerato inferiore avessero prosciugato ogni possibilità di evoluzione ulteriore e avessero lasciato nell’autrice una sola via di scampo: la scrittura.
Voto: 4/5
 
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