"L'Estate in versi"

Monica

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L'Estate è certamente una delle più incantevoli stagioni dell'anno:
come facevano,i poeti,a non descriverla con le parole più appropriate, tanto da farcene assaporare in modo vivo e tangibile ogni aspetto più bello?:)
Queste alcune delle mie preferite:


A quest'ora il sangue del giorno
infiamma ancora
la gota del prato,
e se si sono spente
le risse e le sassaiole chiassose,
nel vento è vivo
un fiato di bocche accaldate
di bimbi,
dopo sfrenate rincorse

A. Caproni
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....Improvvisamente fu piena Estate
i campi verdi di grano cresciuti e riempiti
nelle lunghe settimane di piogge
cominciavano ad imbiancarsi.
In ogni campo ol papavero lampeggiava col suo rosso smagliante

la bianca e polverosa strada maestra
era arroventata
dai boschi diventati più scuririsuonava più spossato,più greve
e penetrante il richiamo del cùculo.
nei prati delle alture,sui loro flessibili steli
si cullavano le margherite e le lupinelle
la sabbia e le scabbiose
già tutte nel pieno rigoglio e nel febbrile,
folle anelito della dissipazopne,dell'approssimarsi della morte,
perchè a sera si sentiva quà e là nei villaggi
il chiaro,inesorabile avvertimento delle falci in azione

Herman Hesse

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-NOTTE D'ESTATE-
L'acqua della fonte
suona il suo tamburo d'argento
Gli alberi tessono il vento
E i fiori lo tingono di profumo.
Una ragnatela immensa
fa della luna una stella.

Federico Garcia Lorca

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MERIGGIO D'ESTATE

Silenzio!Hanno chiuso
le verdi persiane delle case.
Non vogliono essere invase.
troppe le fiamme della tua gloria,o sole.
Bisbigliano appena gli uccelli,poi tacciono,
vinti dal sonno.
Sembrano estinti gli uomini,tanto è ora
pace e silenzio...
Quand'ecco,da tutti gli alberi
un suono s'accorda,
un sibilo lungo che assorda,
che solo è così:le cicale

Umberto Saba
 

SALLY

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Anche a me "Meriggio d'estate" piace molto,rende proprio l'idea dei pomeriggi estivi,assolati e deserti....oddio....ho già nostalgia dell'estate anche se non è ancora finita :W
 

Monica

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L'idea non è mia,ma presa a prestito:D perchè mi è sembrata carina,quella,cioè,di cercare e mettere in questo spazio
le poesie più belle che riguardano tutti gli aspetti di questa stagione(temporali,mare,campagna,sere d'estate,ecc....)che sta per finire.Un modo per scoprire nuovi versi.
Inizia tu,Sally,che ,ho notato, ami la poesia :)
 

Denni

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come Sally...non dirmi così io non vedo l'ora di vedere le prime giornate d'inverno...sogno il mio cappotto e le mie papaline di lana. Per quanto riguarda l'idea è bella..si! Faremo uno spazio anche per le altre stagionii... E scusate se rubo il posto a Sally ma voglio cominciare io perchè questa non può mancare...

Sensazione

Le sere blu d'estate me ne andrò per
sentieri, punzecchiato dal grano,
calpestando erba fine: sognante ne sentirò
la freschezza ai piedi, e lascerò che il vento
bagni la mia testa nuda. Non parlerò, non
penserò a nulla: ma l'amore infinito mi
monterà nell'anima, e andrò lontano, molto
lontano, come uno zingaro, per la natura,
felice come con una donna.


A. Rimbaud
 

SALLY

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Eccomi Monica...
Iri....mi dispiace,ma io amo follemente l'estate,se dovessi cercarmi un Dio,adorerei il sole...:mrgreen:
Quando ho letto "temporali",come un riflesso condizionato,mi è venuta in mente questa:

La quiete dopo la tempesta

Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,
E chiaro nella valle il fiume appare.
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
Risorge il romorio
Torna il lavoro usato.
L'artigiano a mirar l'umido cielo,
Con l'opra in man, cantando,
Fassi in su l'uscio; a prova
Vien fuor la femminetta a còr dell'acqua
Della novella piova;
E l'erbaiuol rinnova
Di sentiero in sentiero
Il grido giornaliero.
Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
Apre terrazzi e logge la famiglia:
E, dalla via corrente, odi lontano
Tintinnio di sonagli; il carro stride
Del passeggier che il suo cammin ripiglia.
Si rallegra ogni core.
Sì dolce, sì gradita
Quand'è, com'or, la vita?
Quando con tanto amore
L'uomo a' suoi studi intende?
O torna all'opre? o cosa nova imprende?
Quando de' mali suoi men si ricorda?
Piacer figlio d'affanno;
Gioia vana, ch'è frutto
Del passato timore, onde si scosse
E paventò la morte
Chi la vita abborria;
Onde in lungo tormento,
Fredde, tacite, smorte,
Sudàr le genti e palpitàr, vedendo
Mossi alle nostre offese
Folgori, nembi e vento.
O natura cortese,
Son questi i doni tuoi,
Questi i diletti sono
Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena
È diletto fra noi.
Pene tu spargi a larga mano; il duolo
Spontaneo sorge e di piacer, quel tanto
Che per mostro e miracolo talvolta
Nasce d'affanno, è gran guadagno. Umana
Prole cara agli eterni! assai felice
Se respirar ti lice
D'alcun dolor: beata
Se te d'ogni dolor morte risana. :ad:

(Giacomo Leopardi )......dai ricordi di scuola :mrgreen:
 

Monica

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Io adoro tutte le stagioni,in ognuna c'è qualcosa di magico e speciale;
anche se l'Inverno è la mia preferita.:)

Sempre in tema di temporali

Ho sentito l'odore della terra
dopo mesi di sole;
ho sentito l'odore della pioggia vasta
che scende dai monti
col turbine d'agosto come un fumo
e il giorno s'oscura;
ho sentito l'odore della terra
portato lontano dal vento
che era passato nei canneti
e dentro i boschi arati dall'uragano;
ho sentito l'odore delle radiche
che avidamente suggevano l'acqua
dal gonfio,lievitato terreno.

G. Vigolo
 

SALLY

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Io adoro tutte le stagioni,in ognuna c'è qualcosa di magico e speciale;
anche se l'Inverno è la mia preferita.:)

Anche tu Monica?!?! :?
....ma non vi spaventa il freddo,il buio presto,il ghiaccio,la neve...le scomodità? :mrgreen:
 

Monica

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....ma non vi spaventa il freddo,il buio presto,il ghiaccio,la neve... :mrgreen:

........la nebbia che si taglia con il coltello,il vento gelido che fa diventare il naso rosso,
l'odore delle foglie di castagno seccate che si usano per fare i necci,il silenzio ovattatto
che c'è subito dopo una nevicata,le caldarroste degli ambulanti agli angoli delle strade,
la cioccolata calda che ti riscalda dopo esserti rifugiata nel delizoso caffè che frequenti da sempre,affollato di gente infreddolita come te?... NO :) :)

Ma per adesso siamo in Estate:

Cesare Pavese Estate

C'è un giardino chiaro tra mura basse
di erba secca e di luce,che cuoce adagio
la sua terra.E' una luce che sa di mare
Tu respiri quell'erba.Tocchi i capelli e ne scuoti il ricordo.
Ho veduto cadere molti frutti dolci,su un erba che so,con un tonfo.
Così trasalisci tu pure al sussulto del sangue.
Tu muovi il capo come se intorno accadesse un prodigio
d'aria e il prodigio sei tu.
C'è un sapore uguale nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.
Ascolti
Le parole che ascolti ti toccano appena

Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
che ti finge alle spalle la luce del mare
hai nel viso un silenzio che preme il cuore
con un tonfo e ne stilla una pena antica come il succo
dei frutti caduti allora
 

SALLY

New member
Sono d'accordo per il silenzio ovattato dopo la nevicata,per le caldarroste e per la cioccolata..:mrgreen::mrgreen:


Cicale,sorelle,nel sole
con voi mi nascondo
nel folto dei pioppi
e aspetto le stelle....

S.Quasimodo

D'estate


Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla.
I moscerini danzano al sole
trema uno stelo sotto una farfalla.
(G.Pascoli)
 

Monica

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Sono d'accordo per il silenzio ovattato dopo la nevicata,per le caldarroste e per la cioccolata..:mrgreen::mrgreen:


Cicale,sorelle,nel sole
con voi mi nascondo
nel folto dei pioppi
e aspetto le stelle....

S.Quasimodo

D'estate


Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla.
I moscerini danzano al sole
trema uno stelo sotto una farfalla.
(G.Pascoli)

.......Il cioccolato mette tutti d'accordo!:)
belle le poesie che hai trovato,non le conoscevo.
Un'altra:

Faceva un caldo soffocante.Non soffiava un alito
di vento e le chiome degli alberi rimanevano immobili
Le cavallette e le libellule ronzavano;
una farfalla sospesa su una brezza invisibile
si librava sulla radura incendiata
dal sole.
Il picchio aveva smesso di martellare
con il becco
Il cuculo era divenuto silenzioso
Mi assopii

Jerzy Kosinsky- "Caldo soffocante"
 

SALLY

New member
W la cioccolata!!! :YY

Questa che ho trovato non è una poesia,ma una filastrocca....

Calda estate tutta d’oro,
che cos’hai nel tuo tesoro?
Pesche, fragole, susine,
spighe e spighe senza fine;
prati verdi e biondi fieni,
lampi, tuoni e arcobaleni;
giorni lunghi, notti belle
con le lucciole e le stelle.
 
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