Omofobia

S.K.

Wicked Witch Of West Fan.
Beh, ho voluto creare questo "sondaggio" per creare una discussione davvero seria. [Non sto dicendo che in questo forum esistano disucussioni infantili o stupide. Mai pensato.]
Volevo sapere da tutti gli utenti il loro parere su un argomento d'attualità che impazza sui telegiornali e quotidiani:

Cosa ne pensate dell'omofobia? È un qualcosa di immotivato e irrazionale? Oppure siete d'accordo con quelle persone che pensano che l'omosessualità sia una cosa immorale e quindi si ha il dovere di combattere contro le persone che sono ne "affette", un tempo addiritura dichiarate mentalmente instabili?

Utenti di Forum Libri, vi vorrei ricordare che è un argomento serio e che è gradito il vostro voto accompagnato da un piccolo commento dove spiegate a grandi linee che ne pensate. Grazie.

Personalmente [per dire anche la mia.] sono dalla parte di quelle persone che pensano sia immotivato e irrazionale, un razzismo inutile come quello verso le persone di colore.
Infatti sono del parere che sia un bene che le persone di colore o i gay, in questo caso, esistano. La diversità è una delle cose che ci sono donate per non avere un mondo grigio e noioso, per non avere delle persone "prodotte in serie", che hanno gli stessi ideali e gli stessi pensieri.

Pertanto vi lascio ricordandovi di votare e di lasciare un commento con un vostro pensiero.


P.S. Non sono pratico del Forum e quindi non so fare un sondaggio. Chi sapesse mi può consigliare?
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
sono del parere che sia un bene che le persone di colore o i gay, in questo caso, esistano.

Non voglio essere polemico; apprezzo molto le buone intenzioni, per quanto questo tentato - e fallito - tentativo di emancipazione dal Cattolicesimo più idiota risulti infine ripiegarsi su se stesso, in un viluppo di irriconosciuta e pertanto dominante etica cattolica, o forse cattolicoide, ché siamo sempre stati bravi a traviare. Etica combattuta con l'etica stessa, tanto da fare della morale di Santa Romana il cardine di un pensiero sempre e coscienziosamente 'buono'. Ripeto, lei non è sotto accusa, e non sto attaccando: dico semplicemente l'incongruenza del passo citato: l'esistenza di omosessuali, nella fattispecie, non necessita di autorizzazioni. Ratzinger e congrega hanno sempre posseduto la voluttà vanitosa di accettare od offendere, secondo Parola, e lasciamoli fare.
 

Nikki

New member
[Non sto dicendo che in questo forum esistano disucussioni infantili o stupide. Mai pensato.]

:mrgreen::mrgreen: oh ma ci sono anche quelle!! posso provarlo! :sbav:


Dunque, se di sondaggio si tratta, insomma se dobbiamo decidere semplicemente se pollice alto o pollice verso...il mio è alto.
Basta? :D

Commento: sinceramente credo che le inclinazioni sessuali di una persona siano cosa intima, personale, privata. Che debbano rimanere estranee ad una qualsiasi logica di selezione/giudizio/valutazione (vedi discriminazione sul lavoro.. brrr).
Da un punto di vista della simpatia personale, sono solita basare opinione, giudizi, finanche pregiudizi, su elementi meno superficiali (almeno spero).
Detto questo, mi trovo spesso di fronte a (presunte) giustificazioni di posizioni simili alle mie che, francamente, mi lasciano perplessa tanto quanto le posizioni contrarie, per la loro stucchevole inclinazione al "ben-pensiero". Per esempio, questa ---> "sono del parere che sia un bene che le persone di colore o i gay, in questo caso, esistano. La diversità è una delle cose che ci sono donate per non avere un mondo grigio e noioso, per non avere delle persone "prodotte in serie", che hanno gli stessi ideali e gli stessi pensieri".
Intendo dire.... la dignità di una determinata categoria non ha bisogno di fondarsi su una sorta di non meglio specificata sua funzione sociale...non ha bisogno di una giustificazione. Non ha bisogno di nulla. C'è e merita rispetto come tutte le altre categorie dell'essere. No?
Non so...un po' come l'urgenza di chiarire che NON si è inteso suggerire che qui nel forum si caz***gia...
Mica ci sarebbe nulla di male. O almeno, io di sicuro non mi offendo... (chi sì, alzi la mano...yes, lo propongo come sub-sondaggio.. :mrgreen: ).

Spero di essere stata esaustiva. :wink:
 

Lucripeta

New member
Utenti di Forum Libri, vi vorrei ricordare che è un argomento serio e che è gradito il vostro voto accompagnato da un piccolo commento dove spiegate a grandi linee che ne pensate. Grazie.

Questa è la prassi qui, non ti preoccupare :wink:

Io penso che l'omofobia sia dettata maggiormente dalla paura. Paura di che cosa ora... Beh in primis forse di scoprire che sotto sotto non si è diversi :mrgreen::mrgreen:, forse di essere "contagiati" (mi scusassero il termine...) o addirittura circuiti :OO:OO e via discorrendo. Quindi come tutte le fobie figlie di insicurezza e irrazionali, almeno in parte.

Io però personalmente non ho mai avuto conoscenti o amici omosessuali presunti o dichiarati, perciò non so dire come realmente mi sarei comportato con loro.

Per me siamo tutti bravi a dire "io accetto queste persone", ma vorrei vedere se il proprio figlio/a o fratello/sorella si dichiarassero tali...

Se sia un bene che esistano? Non lo so, io penso che, clinicamente almeno, sia un comportamento contronatura e perciò forse da includere nelle patologie di tipo mentale. Se non mi sbaglio per Froid il comportamento omosessuale aveva origine in una determinatà età, a seguito di particolari stimoli eccessivi o mancanti.
Tuttavia però ci sono così tante variabili del corpo umano, tipo ormoni impazziti o anormali per interderci, che probabilmente alcuni casi sono realmente problematici.

Ultimamente ho anche notato che a volte anche solo l'esprimere un giudizio negativo all'omosessualità fa bollare automaticamente como omofobici e questo è un male, come era un male far finta che il colore della pelle dei neri non fosse per l'appunto nera (cercavano di accettarli ma si faceva finta che fossero bianchi, non che fossero persone).

Comunque l'omofobia è un passaggio eventualmente obbligato verso l'accettazione di una diversa realtà, come è successo per altro in passato.
 

Mizar

Alfaheimr
:mrgreen::mrgreen: oh ma ci sono anche quelle!! posso provarlo! :sbav::
:mrgreen:
Ti amo



:
Intendo dire.... la dignità di una determinata categoria non ha bisogno di fondarsi su una sorta di non meglio specificata sua funzione sociale...non ha bisogno di una giustificazione. Non ha bisogno di nulla. ::
Sono d' accordo.

E va anche rispettato il pensiero altrui. Essere omofobi significa, letteraliter, aver paura dei f*, essere disgustato da due uomini (o due donne) che si baciano, deprecare l'idea di una copula tutta muscoli e sudore da stalliere. Credo che anche questo sentire vada rispettato. 'Nsomma, se me fa schifo, me fa schifo. Così, non credo affatto l'omofobia vada condannata. Sono i comportamenti illegittimamente discriminatori a dover essere eliminati o limitati.

Ciò che intendo dire è che non possiamo costringere tutti a pensarla come Filippo di Macedonia - padre del grande Alessandro - il quale, sconfitta dopo enorme travaglio la schiera di uomini ed amanti tebani a Cheronea, così pare aver detto:
"Possan di mala morte morire quelli, i quali han sospetto che questi facessero o patissero alcuna disonestà"

Plutarco​
 

novella76

New member
forse il nostro amico voleva intendere che è un bene che esista la diversità? In qusto caso sono daccordo perchè ogni diversità da quella sessuale, politica, razziale e chi più ne ha più ne metta è fondamentale. immaginare un mondo di cloni mi spaventa decisamente! D'altra parte è vero anche che ogni categoria va rispettata a prescindere dalla propia utilità sociale come giustamente ha fatto notare Nikki.
Beh il mio pollice è decisamente rivolto verso l'alto e mi permetto anche di criticare chi pensa che l'omosessuale va bene se le sue cose le fà a casa sua. Nel limite del rispetto del pubblico pudore (che tutti dovrebbero avere a prescindere dai propi gusti sessuali) ogni individuo dovrebbe avere la libertà di vivere la propia sessualità nella maniera più limpida e serena. Odio gli sbandieramenti inutili ma anche le autoghettizazioni! è vero che la sfera sessuale è intima e privata ma è anche vero che la sessualità è un elemento molto importante di noi che non dovrebbe in nessun modo farci sentire limitati o inadeguati cosa che spesso può accadere a un gay che non si sente accettato!
Va beh ho ancora molto da dire ma per oggi vi ho stancato già troppo!
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
Se sia un bene che esistano? Non lo so, io penso che, clinicamente almeno, sia un comportamento contronatura e perciò forse da includere nelle patologie di tipo mentale. Se non mi sbaglio per Froid il comportamento omosessuale aveva origine in una determinatà età, a seguito di particolari stimoli eccessivi o mancanti.

Oddio, non so da dove cominciare. O_O

Certo, prima di addentrarci nel regno dai confini indistinti della patologia mentale, potremmo magari imparare a scrivere correttamente il nome delle nostre fonti. Freud, per dire. Poi possiamo osservare la data degli studi, risalenti a cento anni fa - ma come! Già passati cent'anni? -, e magari dare uno sguardo all'amplissima critica verso gli studi del Professore.

Lo stesso Jung, diretto discepolo freudiano, scriveva nel suo Sull'archetipo, con riguardo al concetto di Anima, nel 1936

"... il giovane, crescendo, deve potersi liberare della fascinazione dell'Anima che la madre esercita. Vi sono delle eccezioni: esse riguardano in particolare gli artisti, in cui il problema si pone spesso in maniera notevolmente diversa e sfocia nell'omosessualità, di regola contraddistinta da un'identità con l'Anima. Data la nota frequenza di questo fenomeno, è molto problematico interpretarlo come una perversione patologica. Dai risultati dell'indagine psicologica sembra trattarsi piuttosto di un distacco incompleto dall'archetipo ermafroditico, unito a una netta resistenza a identificarsi con il ruolo di essere sessuale univoco. Una simile disposizione non è da giudicarsi negativa in tutte le circostanze, in quanto preserva il tipo dell'uomo primigenio che va entro certi limiti perduto nell'essere univocamente sessuato."

Ma ad ogni modo interviene il DSM-IV - il V è redatto in questi giorni - a sconfessare teorie desuete e non dimostrabili, e del resto non è recente l'esclusione dell'omosessualità dal novero delle patoligie psichiche. Fior fior di psichiatri hanno firmato quei documenti, possiamo confutare loro se vogliamo: vi va?
Un omosessuale sarebbe contro natura? E peché mai? Risponde a precisi stimoli ormonici, la sua sessualità è frutto della stessa complessità organica: non è certo fatto di cemento. Al più la Natura può aver previsto questa condizione, tanto che studi recenti parlano di strani giochetti nell'area xq del cervello, con un gene giocherellone che è il 28, già xq28; quindi contro-natura parrebbe essere una contraddizione quanto meno ridicola.

Per finire, il commento appena sopra è la soglia ultima e più penosa della concentrazionaria ed invasiva morale cattolico-italiana: il sentimento autentico della pietà spinto fino a spogliare gli uomini della loro 'sanità' pur di non riconoscerne parità. Poveretti, sono malati: in nome di cosa? Del conseguimento - tutto per noi! - della razionalità. Il resto non è al nostro livello: è malato. Perché se fosse come noi..
 

novella76

New member
Grazie D=i sei stato/a esauriente nella tua magnifica risposta. vorrei aggiungere solo che è dal 1973 che l'omosessualità non rientra più nel manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali (meglio conosciuto come DSM) e non è quindi una malattia ma semplicemente uno dei modi in cui può volgere l'interesse sessuale di una persona!
 

novella76

New member
Per me siamo tutti bravi a dire "io accetto queste persone", ma vorrei vedere se il proprio figlio/a o fratello/sorella si dichiarassero tali...

La paura principale per un genitore di un ragazzo omosessuale è quella di veder soffrire il propio figlio o figlia per l'intolleranza della gente. Se non esistesse l'omofobia anche un genitore sarebbe meno spaventato!
 

novella76

New member
:mrgreen:
Ti amo




Sono d' accordo.

E va anche rispettato il pensiero altrui. Essere omofobi significa, letteraliter, aver paura dei f*, essere disgustato da due uomini (o due donne) che si baciano, deprecare l'idea di una copula tutta muscoli e sudore da stalliere. Credo che anche questo sentire vada rispettato. 'Nsomma, se me fa schifo, me fa schifo. Così, non credo affatto l'omofobia vada condannata. Sono i comportamenti illegittimamente discriminatori a dover essere eliminati o limitati.

Ciò che intendo dire è che non possiamo costringere tutti a pensarla come Filippo di Macedonia - padre del grande Alessandro - il quale, sconfitta dopo enorme travaglio la schiera di uomini ed amanti tebani a Cheronea, così pare aver detto:
"Possan di mala morte morire quelli, i quali han sospetto che questi facessero o patissero alcuna disonestà"

Plutarco​

A me fanno"schifo" tante cose che la gente comune fà ma ciò non significa che mi facciano schifo queste persone! Ad esempio mi fa "schifo" anche l'idea dei miei genitori in atteggiamenti intimi ma ringrazio il cielo che 34 anni fà l'abbiano avuti....altrimenti non sarei neanche nata!
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Mi sento di concordare solo con Mizar.

Ok devo aggiungere una cosa: distinguere tra comportamento e persona è un pò inutile, se ti fa schifo un comportamento profondamente radicato in una persona ti fa schifo anche la persona o comunque un lato di lei.
 

Lucripeta

New member
Oddio, non so da dove cominciare. O_O

Certo, prima di addentrarci nel regno dai confini indistinti della patologia mentale, potremmo magari imparare a scrivere correttamente il nome delle nostre fonti. Freud, per dire. Poi possiamo osservare la data degli studi, risalenti a cento anni fa - ma come! Già passati cent'anni? -, e magari dare uno sguardo all'amplissima critica verso gli studi del Professore.
...

...qui parliamo tranquillamente:wink:, ammetto la mia ignoranza nello scrivere Froid al posto di Freud ma farlo notare con tanta spocchia non fa onore a te come non fa onore a me l'errore.


Se non mi sbaglio ho precisato (o per lo meno pensavo fosse implicito :?) che le mie sono opinioni personali e credo sia chiaro che non sia pratico del campo e che l'opinione sopra espressa non deriva direttamente dalle parole di Freud, ma da una mia considerazione personale per l'appunto, avvalorata poi dalle parole di lui.

Che tra l'altro passati cent'anni non penso significhi che una teoria debba essere necessariamente sbagliata, comunque a quanto ne so ne sappiamo ancora molto poco e nessuno ha ancora ragione.

La mia è è la soglia ultima e più penosa della concentrazionaria ed invasiva morale cattolico-italiana? Non pensi invece che il dire "sono normali a tutti i costi, vedi te invece...", sia a sua volta un'estremizzazione?

La mia penso sia una considerazione tutto sommato ragionevole perchè qualora si abbia un comportamento diverso da quello che natura impone ritengo ci possa essere qualche disturbo.
Evoluzionisticamente parlando è uno sbaglio l'omosessualità perchè comporterebbe l'estinzione delle specie.

Inoltre hai estrapolato solo una parte del mio discorso, dopo affermo che talvolta squilibri fisici portano a situazioni particolari secondo sempre la mia opinione.

Insomma mi dai l'impressione di quello che ho scritto nell'ultima frase, parole sbagliate e bollato come omofobico :mrgreen:.
 

asiul

New member
Beh, ho voluto creare questo "sondaggio" per creare una discussione davvero seria. [Non sto dicendo che in questo forum esistano disucussioni infantili o stupide. Mai pensato.]
Volevo sapere da tutti gli utenti il loro parere su un argomento d'attualità che impazza sui telegiornali e quotidiani:

Cosa ne pensate dell'omofobia? È un qualcosa di immotivato e irrazionale? Oppure siete d'accordo con quelle persone che pensano che l'omosessualità sia una cosa immorale e quindi si ha il dovere di combattere contro le persone che sono ne "affette", un tempo addiritura dichiarate mentalmente instabili?

Utenti di Forum Libri, vi vorrei ricordare che è un argomento serio e che è gradito il vostro voto accompagnato da un piccolo commento dove spiegate a grandi linee che ne pensate. Grazie.

Personalmente [per dire anche la mia.] sono dalla parte di quelle persone che pensano sia immotivato e irrazionale, un razzismo inutile come quello verso le persone di colore.
Infatti sono del parere che sia un bene che le persone di colore o i gay, in questo caso, esistano. La diversità è una delle cose che ci sono donate per non avere un mondo grigio e noioso, per non avere delle persone "prodotte in serie", che hanno gli stessi ideali e gli stessi pensieri.

Pertanto vi lascio ricordandovi di votare e di lasciare un commento con un vostro pensiero.


P.S. Non sono pratico del Forum e quindi non so fare un sondaggio. Chi sapesse mi può consigliare?
Prima di leggere gli altri interventi ti dico la mia, molto stupidamente( :mrgreen:),visto che l'argomento è "serio".

Ti faccio un piccolo appunto. Cosa vuol dire "è un bene che le persone di colore e i gey, in questo caso, esistano"? :??

Ci siamo mai chiesti se sia un bene o un male che esistono le nuvole, i fiori gialli piuttosto che bianchi...è così e basta.
Per me il problema, ammesso che sussista un quid, è proprio in questo modo di porre l'argomento.
Le persone di colore, i gay, i disabili,le donne e così via...:W
Come se fosse un'eccezione alla regola. Qual è la regola? L'eterosessualità? mah! :?
Poi perché "in questo caso"?:? E secondo te altri/e che non hanno i nostri stessi "gusti" amorosi/sessuali è un bene perché così il mondo non è noioso?

Mi sembra che ci siano nella tua domanda iniziale tanti buoni propositi, ma molta confusione.:wink:

L'omosessualità non è né un ideale,né un pensiero, così come non lo è l'eterosessualità.
A me francamente questi discorsi mi fanno un po' arrabbiare.

Se dobbiamo affermare che un omofobo/razzista è un essere "ignobile" diciamolo, ma senza sostenere che l'oggetto della demenza di queste persone siano l'eccezione alla regola che grazie a non so chi, rendono il mondo in qualche modo non noioso.Non c'è una regola.Anzi la "regola" è proprio nella sua inesistenza. Santo Dio esisteranno anche persone con i più disparati gusti sessuali noiose!Non sarà certo questo a renderci più o meno divertenti.

Spero si capisca ciò che intendo.:?
Se si vivesse l'essere di ognuno di noi come un "essere" e non una diversità forse si eviterebbero le cadute come quella di questo 3D.

Un’ultima cosa, anzi forse due. Primo il razzismo non è mai utile e quindi non è nemmeno inutile..Non deve essere, punto.
E l'altra è che per quanto mi riguarda, visto che sono una persona,molto selettiva nelle mie amicizie...ti dico che ho la tendenza a considerare l'essere umano (già detto) asessuato e, se devo, lo "giudico" per la sua ratio.

Ecco..ora posso leggere ciò che hanno scritto gli altri. Se il caso interverrò di nuovo.
:mrgreen:
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
Che tra l'altro passati cent'anni non penso significhi che una teoria debba essere necessariamente sbagliata

E chi l'ha detto? Io dico solo che cento anni sono più che sufficienti a smentire una teoria.
Con Freud è successo.

Evoluzionisticamente parlando è uno sbaglio l'omosessualità perchè comporterebbe l'estinzione delle specie.

Non possiamo saperlo. L'omosessualità non appartiene al genere, per dirne una, della chirurgia plastica. Esiste secondo natura, da sempre e per sempre. Significa che 'innaturale' non è pertinente, in quanto è la natura stessa a prevedere tale stato. Il fatto di non saperci spiegare il perché accada, non autorizza nessuno ad offrire verità definitive ed immutabili. O dovremmo ammettere di conoscere fino in fondo i segreti più reconditi dell'evoluzione, di madre natura.. il che equivarrebbe ad essere Dio; te la senti di essere l'Altissimo?

Non pensi invece che il dire "sono normali a tutti i costi, vedi te invece...", sia a sua volta un'estremizzazione?

Ma come ti inganni! Non potrei sostenere la tesi della normalità a tutti i costi.
Non mi sentirei di sostenere che esistano in orbe uomini normali.
 
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