La bellezza... dei murales!

Psico Tipa

Re - Member
l'unica vera arte contemporanea!!!!!
quella da museo io la osservo, la ammiro e quando non la capisco mi astengo da facili giudizi negativi. ma è TROPPO condizionata dal commercio, dalle scelte arbitrarie di pochi (pochissimi) critici che decidono autoritariamente chi debba essere l'artista del momento.

la streetart invece è l'unica vera arte libera.
sparsi per il mondo, nascosti dalla notte e da pseudonimi, lavorano i nuovi artisti in piena libertà lasciandoci al mattino meraviglie da scoprire mentre camminiamo affaccendati per la nostra città.
nella mia i migliori sono kaf & cyop, due ragazzi che si sono fatti conoscere per la loro aspra critica a sta maledetta società.
http://www.cyopekaf.org/

nel mondo spopola banksy, lo trovi ovunque da londra a gaza...
http://weblog.sinteur.com/index.php/2008/02/17/gaza-graffiti/

questo blu poi non ne parliamo, graffiti e animazioni... che goduria
http://www.blublu.org/sito/updates/updates.htm

tra l'altro quest'anno è uscito in inglese un film documentario proprio su banksy, exit through the gift shop.. non vedo l'ora di vederlo in qualche lingua che capisca :D

ma ce ne sono miliardi e il peggio è che non appartenendo a quella criccarella di artistoidi sono difficili da scoprire, ma con un po' di ricerca....
insomma s'è capito che quest'argomento mi fa mpazzì... quindi pleaaaaaase.... chi ne conosce altri mi faccia sapè, qua... sul profilo.... sono in cerca!!!!!
 
A me piace molto Banksy per via del fatto che spesso i suoi lavori sono a sfondo satirico, e toccano anche temi importanti.
O vengono fatti in luoghi particolari, come quello postato da Silenzio, fatto sul muro di divisione che sorge in Israele.

E poi, riesce a fare tutto questo ottenendo una gran pubblicità, eppure resta sempre nascosto, come sfuggente alla fama. Unico :ad:
 

Psico Tipa

Re - Member
più che sfuggire alla fama, tocca proteggersi dalla polizia...
graffitare rimane ancora, checchè ne pensiamo noi, un reato

il rischio è anche che solo pochi famosissimi (banksy incluso) vengano conosciuti nel mondo e tutti gli altri rimangano poco in vista... non c'è critico, rivista, biografia o altro che possa dare a questi artisti la giusta fama che meritano; rimane solo il passaparola...utilizziamolo su questo sito
 

Meri

Viôt di viodi
Posso non essere in accordo vero?:mrgreen:
Credo che anche in questo settore come in molti altri ci sia bisogno di regole: non riesco ad apprezzare un muro o un treno dipinto nemmeno con la firma del Caravaggio. Ritengo che x questi artisti servano degli spazi delimitati dove poter dar vita alle loro creazioni, dove la gente potrebbe ammirarle, dei musei all'aperto o al chiuso. In questo modo potrebbero lavorare nella legalità ed esprimersi liberamente.
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Non mi piacciono. E tifo polizia.
Mi piacciono se fatti all'interno di musei, stazioni dei treni (all'interno), ed altre zone in cui viene dato il permesso di farlo.
 
Si fa sempre confusione tra il Mural e il graffito. Hanno storie diverse e usano linguaggi diversi.
Il Mural, arte pittorica molto sviluppata in centro e sudamerica (murales infatti è il plurale spagnolo che indica i dipinti su muro) non nasce in "clandestinità" ma per esprimere il messaggio sociale della comunità.
In Messico, ad esempio, molti sono i murales nati nel periodo rivoluzionario zapatista (quello di Emiliano, non quello di Marcos) che rivendicavano la lotta e chiamavano el pueblo alla resistenza.
Bellissimi sono i murales di Diego Rivera che sono divenuti il simbolo di un México contro le colonizzazioni.

In Guatemala, ad esempio, i murales sono commissionati dai religiosi per perpetuare la memoria. Quelli dedicati al vescovo Juan Gerardi, ucciso undici anni fa dalla dittatura, e ad altri martiri sono dipinti fuori le chiese di Ciudad de Guatemala.

Anche in Italia si possono ammirare molti murales che, in genere, sono commissionati dalle amministrazioni pubbliche.
Quelli di Fonni, in Sardegna, sono i più famosi.


Per quanto riguarda i graffiti, io sono un'appassionata di quest'arte.
Tanto da aver realizzato progetti sociali che hanno usato questa forma di espressione per far "gridare" i ragazzi di quartiere.
Il nostro lavoro è consistito nel prendere in mano mura e pilastri grigi, bruttissimi, tristi e di averli abbelliti con messaggi e immagini che hanno dato colore al quartiere.
Eravamo pronti ad una risposta forte in caso di denuncia, considerato che il nostro lavoro sociale è quello di rompere l'apatia degli amministratori pubblici.
Nella nostra ultima esperienza (maggio 2010) non abbiamo avuto problemi - se non qualche elogio velato e non ufficiale - e, quello che più conta, abbiamo lasciato il segno e invitato all'espressione di un disagio che, nei quartieri popolari, è sempre più latente.
I ragazzi e le ragazze, ora, sono convinti che si può dire senza "violentare" il quartiere distruggendolo ma creando.
Per me questa è arte. E deve restare clandestina.

Tutte queste forme sono considerate, insieme a molte altre, Street Art.
 
Eduardo "Mono" Carrasco faceva parte delle Brigadas muralistas. Il murales in Cile era una specie di libretto informazioni. Ho letto che tramite i murales le povere donne cilene analfabete hanno imparato l'uso del latte in polvere.
Il murales era una forma di propaganda politica, ma una forma d'arte. Non come l'attacchinaggio selvaggio durante le campagne elettorali.
I murales servivano per informare la gente del lavoro svolto dal governo Allende durante i tre anni che rimase in carica prima del golpe del Dinosauro.
 

isola74

Lonely member
A prescindere dalla bellezza di alcune opere, che condivido, penso che mi inc......erei non poco se uno di questi artisti decidesse di sfogare la sua vena sulla facciata di casa mia.... le regole sono necessarie ed è ancor più necessario rispettarle
 
Isola74, i writers non prendono di mira le mura "casalinghe".
Quelle oscene scritte che vedi in giro non sono graffiti, sono lo sfogo di qualche cretino con bomboletta.
L'arte del graffito ha le sue regole e una di queste è "rompere il muro", che è una delle forme migliori per esprimere il disagio di un luogo inospitale.
Non credo tu abiti in un quartiere popolare, altrimenti saresti ben contenta di trovarti un'opera d'arte accanto al portone di casa.

La questione treni è più affascinante. Il sogno di ogni writer è far vedere la sua opera a più persone possibili e il viaggio è il mezzo per ottenerlo.
Inoltre, "calarsi" tra i binari in piena notte è ispirazione pura.
Il non plus ultra dell'espressione artistica urbana.
Voi chiamate pure la polizia, io mi tengo i ragazzacci. TUNZZZ

Ma siamo OT, questa è la stanza dei Murales.
Uno dei più belli del mio paese:

carpani-mural.jpg


Ricardo Carpani - Quiénes somos, de dónde venimos y adónde vamos. 1991. Bozzetto
 

isola74

Lonely member
Isola74, i writers non prendono di mira le mura "casalinghe".
Quelle oscene scritte che vedi in giro non sono graffiti, sono lo sfogo di qualche cretino con bomboletta.
L'arte del graffito ha le sue regole e una di queste è "rompere il muro", che è una delle forme migliori per esprimere il disagio di un luogo inospitale.
Non credo tu abiti in un quartiere popolare, altrimenti saresti ben contenta di trovarti un'opera d'arte accanto al portone di casa.

La questione treni è più affascinante. Il sogno di ogni writer è far vedere la sua opera a più persone possibili e il viaggio è il mezzo per ottenerlo.
Inoltre, "calarsi" tra i binari in piena notte è ispirazione pura.
Il non plus ultra dell'espressione artistica urbana.
Voi chiamate pure la polizia, io mi tengo i ragazzacci. TUNZZZ
....


sono d'accordo con te sul fatto che le scritte sui muri privati siano lo sfogo di qualche cretino con bomboletta...ma sul resto no... Scusami ma troppo spesso si pensa che ciò che è pubblico non sia di nessuno, invece è di tutti e non è giusto che solo qualcuno decida cosa farne...Se i lavori sono commissionati ok, (nessuno dubita che siano belli), ma se sono imposti non è giusto e credo che nessuno possa dire il contrario.
Credimi, non è stato affatto bello fare ogni giorno, per i 5 anni di Università, 30 minuti di viaggio in treno senza poter quasi mai vedere fuori dal finestrino, nemmeno se fosse giorno o notte.....
 

skitty

Cat Member
sono d'accordo con te sul fatto che le scritte sui muri privati siano lo sfogo di qualche cretino con bomboletta...ma sul resto no... Scusami ma troppo spesso si pensa che ciò che è pubblico non sia di nessuno, invece è di tutti e non è giusto che solo qualcuno decida cosa farne...Se i lavori sono commissionati ok, (nessuno dubita che siano belli), ma se sono imposti non è giusto e credo che nessuno possa dire il contrario.
Credimi, non è stato affatto bello fare ogni giorno, per i 5 anni di Università, 30 minuti di viaggio in treno senza poter quasi mai vedere fuori dal finestrino, nemmeno se fosse giorno o notte.....

Quoto in pieno!! Mi sa si sta facendo un po' di confusione tra le opere murarie e quelle, passatemi il termine "abusive".
Non discuto neanche sulla prima categoria, abbiamo tutti visto opere meravigliose che si sviluppano su muri invece che su tele.
I "murales" un po' più caserecci, che a volte sono comunque meravigliosi, mi danno molta gioia quando rientrano in progetti particolari: il recupero di muri del comune, o delle scuole. Gli spazi vengono assegnati, magari con un tema, e si lascia che i ragazzi esprimano la propria arte (è capitato dove andavo a scuola io! dalla stazione alla scuola c'era un chilometro di muro, assegnato ai ragazzi per rappresentare dipinti contro la droga).
Esistono anche comuni e città che decidono di realizzare dipinti sulle facciate dei palazzi.
Ma decisamente mettersi a colorare i treni e le stazioni "perché così sono più belli", lo trovo davvero un'azione maleducata, proprio perché non sono cose nostre private... a me hanno insegnato a non alterare, a non toccare, le cose degli altri, perché non ne ho alcun diritto, non mi appartengono!
Converrete con me che la maggior parte dei treni in questione è semplicemente "imbrattata", anche sui finestrini come diceva Isola...
Per questo ho iniziato il mio messaggio parlando di confusione... queste cose non vanno proprio mischiate... una cosa è l'arte, un'altra il vandalismo...
 

Ira

Retired member
.
Bellissimi sono i murales di Diego Rivera che sono divenuti il simbolo di un México contro le colonizzazioni.

Moglie di Rivera è stata Frida Kahlo, il cui nome completo era Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón (Coyoacán, 6 luglio 1907 – Coyoacán, 13 luglio 1954), è stata una pittrice messicana.
La sua pittura http://www.google.it/images?hl=it&biw=1003&bih=399&q=frida+kahlo&um=1&ie=UTF-8&source=univ&ei=zqYoTbXPLZKU4ganr8yXCg&sa=X&oi=image_result_group&ct=title&resnum=3&ved=0CEEQsAQwAg
esprime un grande tormento interiore.
Da bambina si ammalò di poliomelite, da ragazza ebbe un gravissimo incidente che la costrinse per lunghi mesi a letto sola con se stessa. Proprio in quei lunghi mesi cominciò a dipingere.
Interessante è il libro stampato nel 1994 da Benedikt Taschen Verlag GmbH sulla sua vita http://www.kaboodle.com/reviews/taschen-books-art-kahlo
 

Pungitopo

Far Far Away Member
Questo e' un murales di Keith Haring, che si trova nella mia citta'. E' visitato tantissimo, specialmente dai giovani stranieri.

16307932.jpg
 
Alto