Nikki
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Isola74, i writers non prendono di mira le mura "casalinghe".
Quelle oscene scritte che vedi in giro non sono graffiti, sono lo sfogo di qualche cretino con bomboletta.
L'arte del graffito ha le sue regole e una di queste è "rompere il muro", che è una delle forme migliori per esprimere il disagio di un luogo inospitale.
Non credo tu abiti in un quartiere popolare, altrimenti saresti ben contenta di trovarti un'opera d'arte accanto al portone di casa.
La questione treni è più affascinante. Il sogno di ogni writer è far vedere la sua opera a più persone possibili e il viaggio è il mezzo per ottenerlo.
Inoltre, "calarsi" tra i binari in piena notte è ispirazione pura.
Il non plus ultra dell'espressione artistica urbana.
Voi chiamate pure la polizia, io mi tengo i ragazzacci. TUNZZZ
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sono d'accordo con te sul fatto che le scritte sui muri privati siano lo sfogo di qualche cretino con bomboletta...ma sul resto no... Scusami ma troppo spesso si pensa che ciò che è pubblico non sia di nessuno, invece è di tutti e non è giusto che solo qualcuno decida cosa farne...Se i lavori sono commissionati ok, (nessuno dubita che siano belli), ma se sono imposti non è giusto e credo che nessuno possa dire il contrario.
Credimi, non è stato affatto bello fare ogni giorno, per i 5 anni di Università, 30 minuti di viaggio in treno senza poter quasi mai vedere fuori dal finestrino, nemmeno se fosse giorno o notte.....
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Bellissimi sono i murales di Diego Rivera che sono divenuti il simbolo di un México contro le colonizzazioni.