Saramago, Josè - Saggio sulla lucidità

El_tipo

Surrealistic member
“L’arte e la parte insieme mi autorizzano ad affermare che votare scheda bianca è una manifestazione di cecità altrettanto distruttiva dell’altra, O di lucidità, disse il ministro della giustizia, Che cosa, domandò il ministro dell’interno, ritenendo di aver udito male, Ho detto che votare scheda bianca si potrebbe considerare come una manifestazione di lucidità da parte di chi l’ha fatto, Come osa, in pieno consiglio del governo, pronunciare una simile barbarità antidemocratica, dovrebbe vergognarsi, non sembra neanche un ministro della giustizia, sbottò quello della difesa.”

Concepito in un certo senso come il naturale prolungamento di Cecità, il Saggio sulla lucidità è a mio parere il vero capolavoro.
Nella nostra affezionata "città come le altre", dove vivono un uomo con la benda, quello che diventò il primo cieco, la moglie del medico, il cane delle lacrime, accade il paradosso che contraddistingue l'inizio di ogni romanzo del premio nobel portoghese, questa volta è affrontato il difficile argomento della politica, ma intesa come società, come modo di vivere. Alle elezioni vincono le schede bianche. Bianche, come quella famosa cecità bianca, un pretesto, anche in questo caso per scandagliare le reazioni dell'uomo, questa volta più imprevedibili....
Non voglio scrivere altro per non perdere il gusto, a chi non lo ha ancora fatto, di leggere questo capolavoro assoluto
 
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Palmaria

Summer Member
Aggiungo in wishlist!!!:D
Ho molto apprezzato sia Cecità sia Le intermittenze della morte di Saramago, e non posso perdermi questo!!!:)
 

lillo

Remember
L'argomento sembra molto interessante. Trattato da un grande come Saramago, vale la pena di metterlo sicuramente nella lista dei desideri.
PS complimenti per la bella recensione.
 

El_tipo

Surrealistic member
beh se hai apprezzato cecità sono convinto che come me ti innamorerai di questo...soprattutto per il finale. Le ultime 100 pagine sono veramente un brivido dopo l'altro...
Saramago è un genio. Ho deciso di leggere uno ad uno tutti i suoi libri, ma senza divorarmeli, me ne sto leggendo uno all'anno (così non perdo il gusto hi hi). Fin ora ho letto cecità, saggio sulla lucidità, la zattera di pietra, e ho da poco terminato l'anno della morte di ricardo reis. Avevo intenzione di cominciare l'uomo duplicato, consigliato da una amica, dice che è molto bello. Che mi dici delle intermittenze della morte?
 

Palmaria

Summer Member
beh se hai apprezzato cecità sono convinto che come me ti innamorerai di questo...soprattutto per il finale. Le ultime 100 pagine sono veramente un brivido dopo l'altro...
Saramago è un genio. Ho deciso di leggere uno ad uno tutti i suoi libri, ma senza divorarmeli, me ne sto leggendo uno all'anno (così non perdo il gusto hi hi). Fin ora ho letto cecità, saggio sulla lucidità, la zattera di pietra, e ho da poco terminato l'anno della morte di ricardo reis. Avevo intenzione di cominciare l'uomo duplicato, consigliato da una amica, dice che è molto bello. Che mi dici delle intermittenze della morte?

"Le intermittenze della morte" è stato il mio primo contatto con Saramago, e da lì ho cominciato ad amare questo autore che, anche in questo caso, parte da un paradosso, lo sciopero della morte, per soffermarsi con ironia e sarcasmo sugli stravolgimenti che questo evento eccezionale porta nella società moderna! Te lo consiglio!:)
Comunque troverai altre recensioni di questo libro inserendo il titolo nella funzione "cerca"!!!:wink:
 

El_tipo

Surrealistic member
grazie! sono nuovo di questo forum e devo dire che mi piace molto! Complimenti a tutti, andremo molto d'accordo :D
 

elena

aunt member
La recensioni di El tipo ha acceso la curiosità di molti......aggiunto ovviamente alla lista desideri (inutile precisazione :??)
 

elesupertramp

Active member
sto leggendo Cecità, che mi sta piacendo moltissimo e dopo, sicuramente, leggerò anche questo. Anzi, non vedo l'ora!
 

elesupertramp

Active member
Letto e rimasta basita....è straordinario come Il Maestro descriva una situazione così vicina alla nostra realtà politica, permeata da una profonda delusione e disillusione. La popolazione chiamata a votare esprime tutta questa impotenza attraverso un mezzo estremo, radicale ma legale, perchè quando non c'è più dialogo tra le istituzioni e un popolo che non si sente più rappresentato, il popolo prende coscienza che il voto è un atto vuoto e inutile.

In quarta di copertina lo stesso Saramago afferma: "Se questo libro non susciterà polemiche, vorrà dire che la società dorme"

Non so cosa sia successo in Portogallo all'uscita del libro, e quindi ho voluto approfondire.

Questo è un brano tratto da una sua intervista pubblicata il 2 maggio 2008,
( non so quando fu rilasciata, ma sicuramente molto prima, visto che fa riferimento alle nostre future elezioni politiche, che devono ancora svolgersi) :
In «Saggio sulla lucidità» lei rivolge uno sguardo critico sulla
apatia, il consumismo, la spersonalizzazione e denuncia la
antidemocraticità della democrazia. Nel frattempo la situazione è
peggiorata?


«Sta peggiorando, l’economia precipita, la gente ha perso il controllo
della finanza, anzi ne è estromessa. Non escluderei una crisi come
quella degli anni Trenta del ‘900,
ci stiamo incagliando come allora
prigionieri del dominio del petrolio e del suo prezzo fuori controllo.
Mi preoccupa che nessuno indica una via d’uscita e non è detto che una
futura prosperità debba avvenire nel segno del capitalismo».

La democrazia è irrimediabilmente malata?

«Era già moribonda prima dell’arrivo del capitalismo, da Marx in poi si
può dire che il capitalismo sia anteriore alla formazione di un’idea
democratica coerente. L’Italia sta andando al voto e probabilmente
vincerà Berlusconi. Allora mi domando come potremmo parlare di
democrazia, in Italia
o in qualunque altro paese del mondo, se si torna
a premiare chi ha già dato dimostrazione della sua concezione del
potere?
Non so se Veltroni ha possibilità di vincere, ma il vero
problema è se vince la democrazia e finora abbiamo visto che non è
stato così. Dentro questa democrazia malata corruzione e mafia,
delinquenza e insicurezza prosperano».

A differenza di Cecità, dove c'era pur sempre un barlume di speranza, in questo libro prevale il pessimismo e l'uomo consapevole rimane schiacciato dall'infernale meccanismo del potere.

Consigliatissimo. Voto 5/5
 

Dory

Reef Member
Mi sa che lo dovrò leggere anch'io al più presto... tra pochi giorni dovrò votare per le provinciali e sono in piena crisi... chissà che mi venga un'illuminazione su cosa fare...:?
 

spotlessmind

New member
E' senza dubbio un capolavoro. Come, del resto, sencondo me accade spesso per quanto riguarda i libri del nobel portoghese.
Assolutamente da leggere, tanto più in momenti di campagna elettorale! (anche se dubito che possa dare qualche indicazione di voto...:wink:)

Comunque 5/5!:sbav:
 

nathan

lunga vita agli ultras
mmmmmmmmmmmmm...........
a me i libri che hanno l'ombra della politica non mi ispirano....:??
 

El_tipo

Surrealistic member
mmmmmmmmmmmmm...........
a me i libri che hanno l'ombra della politica non mi ispirano....:??

beh questo non è un libro proprio sulla politica, io direi piuttosto che è un libro sulla democrazia, intesa però come condizione dell'uomo...
difficile categorizzare questo capolavoro, che in ultima analisi rimane tra i baluardi del surrealismo. E' un libro totalmente originale, fresco, nuovo, e poi c'è quel commissario di polizia che è un personaggio meraviglioso, enigmatico, ma anche reale....
 

isola74

Lonely member
Che dire di questo libro?
...sconvolgente mi sembra l'aggettivo giusto, perchè appena l'ho finito sono rimasta sconvolta. Ovviamente non anticipo il finale ma devo dire che mi ha spiazzata.... ancor più di Cecità che, anzi, lasciava uno spiraglio di speranza. Qui invece.. al posto di quello spiraglio c'è la realtà :-( e non una realtà qualsiasi ma proprio quella dei giorni nostri.
Terribilmente attuale, è da leggere, proprio come se fosse un "saggio" sociale e non un romanzo.
 

frasquita

New member
ecco... ma dopo avere letto tutti questi commenti una come fa a NON precipitarsi su ibs a comprarlo immediatamente??
argh, mi devo incatenare alla sedia! :mrgreen:
 

zio Fester

New member
Ho letto "Cecita'" in 4 giorni quindi non posso fare altro che acquistare subito "Saggio sulla lucidita'"... insieme a "Il quaderno" appena uscito!
 

frasquita

New member
ma è quello rifiutato da einaudi e poi pubblicato da boringhieri giusto? io ancora non ho capito se è un libro a sè o la trasposizione in libro del suo blog, quale delle due?
 

zio Fester

New member
ma è quello rifiutato da einaudi e poi pubblicato da boringhieri giusto? io ancora non ho capito se è un libro a sè o la trasposizione in libro del suo blog, quale delle due?


Edito da Bollati Boringhieri "Il quaderno" raccoglie gli interventi di Saramago sul suo blog tra il settembre 2008 e il marzo 2009.

da IBS:

Dagli ultimi atti del mandato di George W. Bush alle intemperanze del nostro presidente del consiglio, dalla crisi finanziaria che ha sconvolto i mercati occidentali alle polemiche su Guantànamo, dalla libertà limitata di Roberto Saviano ai recenti bombardamenti sulla Striscia di Gaza: "Il quaderno" raccoglie gli interventi pubblicati da Saramago sul suo blog tra il settembre 2008 e il marzo 2009, contributi fulminei e taglienti - al centro di polemiche tutte italiane - capaci di stilare una lucida, ironica e appassionata cartella diagnostica del nostro presente. E se a scandire il tempo e a dettare l'urgenza di queste cronache sono gli accadimenti del mondo, è la poesia più vera a ispirare le pagine dedicate alla notte in cui Obama ha vinto le elezioni americane, al ricordo di Fernando Pessoa o di Rosa Parks la sarta di Montgomery, Alabama, che viaggiando in autobus si rifiutò di cedere il posto a una persona di razza bianca -, come pure l'omaggio alla città di Lisbona o l'episodio del ritorno alla Torre di Belém della statua dell'elefante che dà il titolo al suo ultimo romanzo. Contributi vibranti, densi di acume e fervida immaginazione, che ci rivelano un Saramago, come scrive Umberto Eco nella prefazione, "impenitentemente irritato, e tenero".
 
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