Dialoghi film preferiti...

<< Hey! Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Neanche a me. Ok? Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto. >>

-La ricerca della felicità-
 

zolla

New member
Avete visto "Manhattan" di Woody Allen?
Ad un certo punto del film lui è depresso e, sdraiato sul divano, inizia a registrare con un apparecchio tutti i motivi per cui vale la pena vivere... non gliene vengono, poi qualcuno lo riesce a trovare: "Il vecchio Groucho Marx t, Joe Di Maggio, il secondo movimento della sinfonia Jupiter, Louis Armstrong, l' incisione 'Potato Head Blues', i film svedesi , L' educazione sentimentale' di Flaubert, Marlon Brando,Frank Sinatra, le incredibili mele e pere dipinte da Cézanne, i granchi da Sam Woe finisce con: " il bel viso di tracy", la sua amata.
A quel punto si alza dal divano e corre da lei...
 
Non lapidatemi, ma io muio dal ridere quando ascolto questo dialogo:

Megadirettore Catelani: Fantocci, Fantocci.
Pina: Ti sta chiamando Ugo.
......................................
Megadirettore Catelani:Tiri coglionazzo. Bevuto, un punto per me.
................................................................................
Megadirettore Catelani: E invece li ha bevuti, cretino.
.................................................................................
Megadirettore Catelani:Ringraziamo il coglionazzo, segni ragioniere grazie.
.............................................................................
Megadirettore Catelani:Otto punti alla faccia del coglionazzo.
..........................................................................
Megadirettore Catelani:Ah! Questo è culo coglionazzo.
.........................................................................
Megadirettore Catelani:Otto, questa è classe coglionazzo, classe. Il suo è culo, la mia è classe, caro il mio coglionazzo.

Voce narrante di Fantozzi: Al 38° coglionazzo e al 49 a 2 di punteggio, Fantozzi incontrò di nuovo lo sguardo di sua moglie.

Fantozzi: Mi perdoni un attimo, vorrei fare un tiro io adesso.
.............................................................................
Fantozzi: Segni, non tre punti, undici, coglionazzo.
wacciuu wariuuu wacciu wariuu (è la musichetta)
Fantozzi: altri dodici, e adesso rinterzo ad effetto con birillo centrale. Cinque, lei tiri su. E lei segni. Calcio a cinque sponde e 11 punti. Colpo partita: triplo filotto reale ritornato con pallino.

Ragionier Filini: Ragionier Fantozzi 51, direttore conte Catelani 49.
........................................................................
Fantozzi: Prendo la vecchia.
wacciuu wariuuu wacciu wariuu (è la musichetta)
 

Maria Antonietta

DolceRivoluzionaria
Io trovo tristissimi i dialoghi dei film di fantozzi!

Alcuni dei miei preferiti eccoli qua:

Pulp fiction - Quentin Tarantino

Mia Wallace:Non odi tutto questo?
Vincent Vega:Odio cosa?
Mia Wallace:I silenzi che mettono a disagio. Perchè sentiamo la necessità di parlare di puttanate per sentirci più a nostro agio?
Vincent Vega:Non lo so, è un'ottima domanda
Mia Wallace:E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale. Quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

Kill Bill - Quentin Tarantino

"L'elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e il suo alter ego. Batman è di fatto Bruce Wayne, L'Uomo Ragno è di fatto Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia la mattina è Peter Parker: deve mettersi un costume per diventare l'Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Superman l'unico nel suo genere. Superman non diventa Superman: Superman è nato Superman. Quando Superman si sveglia al mattino, è Superman. Il suo alter ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande 'S' rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono. Sono quelli i suoi vestiti. Quello che indossa come Kent, gli occhiali, l'abito da lavoro, quello è il suo costume. E' il costume che Superman indossa per mimetizzarsi fra noi. Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede. Quali sono le caratteristiche di Kent? E' debole, non crede in se stesso ed è un vigliacco. Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana. Più o meno come Beatrix Kiddo è la moglie di Tommy Plympton."

Bill:"Non sei una cattiva persona, sei una persona fantastica, la persona che preferisco, peccato che di tanto in tanto sai essere una gran troia!".

"Quella donna merita la sua vendetta e noi meritiamo di morire, ma la cosa vale anche per lei e quindi… staremo a vedere"


V per Vendetta

Lettera di Valerie:* So che non posso in nessun modo convincerti che questo non è uno dei loro trucchi, ma non mi interessa. Io sono io.Mi chiamo Valerie. Non credo che vivrò ancora a lungo e volevo raccontare a qualcuno la mia vita. Questa è l'unica autobiografia che scriverò e … Dio… mi tocca scriverla sulla carta igienica.Sono nata a Nottingham nel 1985. Non ricordo molto dei miei primi anni, ma ricordo la pioggia.Mia nonna aveva una fattoria a Totalbrook e mi diceva sempre che "Dio è nella pioggia".Superai l'esame di terza media ed entrai al liceo femminile. Fu a scuola che incontrai la mia prima ragazza: si chiamava Sara. Furono i suoi polsi… erano bellissimi. Pensavo che ci saremmo amate per sempre. Ricordo che il nostro insegnante ci disse che era una fase adolescenziale, che sarebbe passata crescendo. Per Sara fu così, per me no.Nel 2002 mi innamorai di Christina. Quell'anno confessai la verità ai miei genitori. Non avrei potuto farlo senza Chris che mi teneva la mano. Mio padre ascoltava ma non mi guardava. Mi disse di andarmene e di non tornare mai più. Mia madre non disse niente, ma io avevo detto solo la verità, ero stata così egoista? Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente, ma in realtà è l'unica cosa che abbiamo, è il nostro ultimo piccolo spazio… All'interno di quel centimetro siamo liberi.Avevo sempre saputo cosa fare nella vita, e nel 2015 recitai nel mio primo film: "Le pianure di sale". Fu il ruolo più importante della mia vita, non per la mia carriera ma perché fu lì che incontrai Ruth. La prima volta che ci baciammo, capii che non avrei mai più voluto baciare altre labbra al di fuori delle sue.Andammo a vivere insieme in un appartamentino a Londra. Lei coltivava le Scarlett Carson per me nel vaso sulla finestra e la nostra casa profumava sempre di rose. Furono gli anni più belli della mia vita.Ma la guerra in America divorò quasi tutto e alla fine arrivò a Londra.A quel punto non ci furono più rose… per nessuno.Ricordo come cominciò a cambiare il significato delle parole. Parole poco comuni come "fiancheggiatore" e "risanamento" divennero spaventose, mentre cose come "Fuoco Norreno" e "Gli articoli della fedeltà" divennero potenti. Ricordo come "diverso" diventò "pericoloso". Ancora non capisco perché ci odiano così tanto.Presero Ruth mentre faceva la spesa. Non ho mai pianto tanto in vita mia. Non passò molto tempo prima che venissero a prendere anche me.Sembra strano che la mia vita debba finire in un posto così orribile, ma per tre anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno.Morirò qui… tutto di me finirà… tutto… tranne quell'ultimo centimetro… un centimetro… è piccolo, ed è fragile, ma è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere.Non dobbiamo mai perderlo, o svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino… Spero che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da questo posto; spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai… io ti amo, dal più profondo del cuore… Io ti amo.


Ricomincio da tre - Massimo Troisi

Gaetano spiega i limiti dell'amore a Robertino : <<Cioè il limite della…cioè, ecco, prima di tutto si parte dalla resistenza umana, no?, cioè prima di tutto mai più di cinque. Cioè non più di cinque quando un fa …quelle cose??? L'amore, no mai più di cinque. Cioè tu sei diplomato?>> <<Si!>> <<Mai più di quattro. Cioè mai più di quattro, ma…però, però bisogna misurare l'intensità, cioè mica uno ne fa quattrocosì, però con l'intensità che possono essere pure cinque, no? Se so quattro devi misurare che in una volta non ne dei fare due. Giusto, no? Per esempio, capita che uno fa una volta, sai, e ci mette tutta chella intensità che in una ne escono due. Allora che succede? Che quella volta in una ne hai fatte due, e come se te la sei bruciata, allora in quel caso mai più di tre, perché…cioè è un poco complicato come cosa, è un poco…,però dipende da quello che lo fa, quello che lo fa se ci ha proprio i sentimenti buoni che vuole darsi questo limite, no? allora se ne accorge se in una ne ha fatte due. Chiaramente perché se ne accorge proprio da come l'ha fatta, no, chiaro? Bravo, Robè….,Robè,Robè….Robè, siente a me, ccà nun cesta nisciuno limite, nessun diplomato e cosa, Robè…tu devi uscire, ti devi salvare, Robè, t'hanno chiuso dint' 'a stù museo, tu devi uscire, và mmiezo 'a strada, tocca 'e femmene, va a arrubbà, fa chello che vuo' tu!>> <<Ma mammina dice che ho i complessi nella testa.>> <<Fosse 'o Dio tu tiene l'orchestra intera, Robè tu ti devi salvare >> <<Mammina!!….>> <<Robè…..!!>> <<Mammina!,……mammina!!>> <<Ma vafanculo tu e mammina!!!>>

Troisi:Chello ch'è stato, basta, ricomincio da 3...cioè 3 cose me so riuscite dint a vita, pecchè aggia perdere pure chelle?


Troisi:
"Io m' 'a sonno tutt' 'e notte. Mo' tengo 26 anni, m'aggia fatte tutte 'e guerre, quelle puniche, d'indipendenza, prima guerra mondiale, seconda...'o fatto bello è che nun aggio mai sparato a nisciuno. Ogni vota che sto pe sparà a qualcheduno 'o colpo o s'inceppa o mi cade davanti al fucile...giustamente 'o nemico mi vede e s'incattivisce pecchè dice tu mi volevi sparà, mo te faccio vedè io ... brangt brangt e mi spara...Secondo me è po' fatto che io soffro d'insonnia, pecché tutte 'e notte me vaco a durmì verso le due, le tre e chiaramente chi si va 'a dormì primma 'e me e si sogna pure isso 'a guerra e se sceglie le armi migliori... io arrivo 'e 2 e trovo tutt'o scarto 'e chille ca sè so ghiute 'a durmì 'e dieci, l'undici."

"pecché ... cunusce a Lello tu?"


Scusate il ritardo - Massimo Troisi

Senti Alfredo, cioè, nuje avimme pensato, tutte quante nuje, i figli, tutte quante accussì, avimme pensato, poiché venerdì è o' compleanno e' mammà, no? Non lo so, ce vulevemu fa' nu regalo, tutte quante insieme, no? E niente, avimm pensato e' ce fa a televisione, sta sempre annanz' a televisione, però tiene chille colori ca... a televisione fa nu pocu... e... niente, avimme pensato e ce fa tutte quante nuje, Patrizia e tutte cose, insieme metteveme 5.000 lire io, 5.000 lire Patrizia e nu milione e due tu...

Vincenzo: No padre, cioè l'ho detto già, non è per cattiveria che non voglio venì, è nu periodo che proprio non.. loro lo sanno. Mi sento abbattuto, triste, non lo so, nun c'ha facc a vedé altra gente che piange, veramente...
Don Pietro: Come gente? A' Madonna che è, gente?
Vincenzo: No, che c'entra, mica voglio dire che la Madonna è.. nun c'ha facc, è nu fatt mio, cioè so' io che sto così,e voglio vede' gente nu pocu cchiù... ca se fa... Sinceramente, se rideva ci venivo.
Don Pietro: Sì, la Madonna rideva!!
Vincenzo: Perché? Sempre miracolo è. Cioè na statua o ride o piange è nu miracolo.


Non ci resta che piangere - Troisi, Benigni

Doganiere: Chi siete? (...) Cosa portate? (...) Sì, ma quanti siete? (...) Un fiorino!


Mi dispiace non esser riuscita a trovare altri dialoghi di Scusate il ritardo, in particolare quello tra Troisi e la DeSio circa la sua influenza mentre lui è a letto malato e quello sempre tra i due in cui Troisi spiega che era il terzo della classe perchè prima di lui c'era un ragazzino che era bravo davvero e l'altro che era raccomandato e quando lo interrogavano in geografia parlava sempre del Giappone. Vedrò di trovarli.

Invece di "non ci resta che piangere" non sono riuscita a trovare il dialogo tra Troisi e la Sandrelli sulla canzoni/poesie che Troisi scrive e quello tra Troisi e Benigni quando passano sotto una finestra mentre la donna svuota un orinale.

Chi ha visto i film in questione sa di cosa sto parlando!
 
E' una fase, per un periodo anch'io trovavo questi dialoghi "tristi". Poi con la senescenza riesci ad apprezzare quello che è davvero bello. E Fantozzi è l'unica vera maschera creata negli ultimi quarant'anni.
 

Maria Antonietta

DolceRivoluzionaria
Boh, forse con l'età riuscirò a interpretarli in modo diverso...Quando ero piccola lo guardavo e ridevo,ora lo guardo e rimango pietrificata...sarà che sono io che non sono normale?:boh:
 
Io ridevo da piccolo, poi ho attraversato la fase zen adolescenziale, quando tutto ti sembra cupo e leopardiano e ti ci crogioli anche, guardavo Fantozzi e dicevo:"Che pena".
Attraversata la fase zen, indenne, ora rido moltissimo quando guardo i suoi primi due film.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Liberamente tratto (sempre) da "Non ci resta che piangere":
Il frate: Ricordati... che devi morire! Ricordati... che devi morire!
Mario (Troisi) : Va bene. Sì sì,mò me lo segno.

Formidabile anche la lettera al Savonarola.E inevitabile il confronto con quella che detta Totò a Peppino nel film "Totò,Peppino e la Malafemmina",che,non ho controllato,ma sono certa sarà già stata citata da qualcuno di voi.

Mi è venuta voglia di rivedere entrambi i film :mrgreen:.
 

Maria Antonietta

DolceRivoluzionaria
Liberamente tratto (sempre) da "Non ci resta che piangere":
Il frate: Ricordati... che devi morire! Ricordati... che devi morire!
Mario (Troisi) : Va bene. Sì sì,mò me lo segno.

Formidabile anche la lettera al Savonarola.E inevitabile il confronto con quella che detta Totò a Peppino nel film "Totò,Peppino e la Malafemmina",che,non ho controllato,ma sono certa sarà già stata citata da qualcuno di voi.

Mi è venuta voglia di rivedere entrambi i film :mrgreen:.

Anche tu con la passione per Troisi? La scena della lettera a Savonarola la ritengo bella ma poco originale forse proprio perchè mi ricorda un'altra scena (quella di Totò).Una delle parti che più ho apprezzato è quando insegna a Leonardo a giocare a scopa e per vedere se ha capito la sua spiegazione gli chiede se con un 8 in mano prende un 8 che sta sul tavolo o il 7 e l'1. Leonardo sbaglia a rispondere e lui tutto incazzato dice che gli è caduto in mito. :)
Credo che una comicità spontanea e genuina come quella di Troisi non esista più.
 

Evy

Member SuperNova
Su Trainspotting quando Sick Boy spiega a Mark Renton la sua teoria:

Sick Boy: È certo un fenomeno di ogni stadio della vita...
Mark Renton: Che vuoi dire?
Sick Boy: Beh, a un certo punto ce l'hai, poi lo perdi! E se ne è andato per sempre, in ogni stadio della vita! George Best, per esempio, ce l'aveva e l'ha perso! O David Bowie, o Lou Reed.
Mark Renton: Lou Reed ha fatto cose da solista niente male...
Sick Boy: No, non sono male, ma neanche grandiose no? E in cuor tuo lo sai che anche se ti suonano bene in effetti sono solo... cagate!
Mark Renton: Poi chi altro?
Sick Boy: Charlie Nicholas, David Niven, Malcolm...
Mark Renton: Ma...
Sick Boy: ...McLaren, Elvis Presley...
Mark Renton: D'accordo, d'accordo, d'accordo, insomma che cosa cerchi di dimostrare?
Sick Boy: Hm! La sola cosa che cerco di fare, Mark, è darti una mano a capire che "Il Nome della Rosa" è appena un barlume di un'altrimenti ininterrotta traiettoria discendente.
Mark Renton: E che mi dici de "Gli Intoccabili"?
Sick Boy: Quello neanche lo considero.
Mark Renton: Nonostante il premio Oscar?
Sick Boy: Non significa un cazzo di niente: è per simpatia che l'hanno votato.
Mark Renton: Così tutti invecchiamo, non ce la facciamo più e questo è quanto?
Sick Boy: Già!
Mark Renton: Questa è la tua teoria?!
Sick Boy: Si! Magnificamente illustrata cazzo.

per fortuna esiste Google :mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ogni persona è un abisso, vengono le vertigini a guardarci dentro.
La tigre e la neve

I bambini non dovrebbero mai andare a dormire; si svegliano
più vecchi di un giorno e senza che uno se ne accorga sono cresciuti.
Neverland - Un sogno per la vita

"Stringimi"... "Non posso"
Edward mani di forbice

Lei non lo vide mai più, dopo quella notte. E tu, nonna, come lo sai? -Perchè io ero là... -Potevi andare lassù, potresti ancora. Perchè non vai? -No tesoro mio, ora sono diventata vecchia, preferisco che lui mi ricordi com'ero una volta. -Come fai a sapere che lui è ancora vivo? -Non lo so, non ne sono sicura ma io credo che lo sia. Vedi, prima che lui venisse in questa città la neve non era mai caduta, ma dopo il suo arrivo è caduta. Se ora lui non fosse lassù, non credo che nevicherebbe così. A volte può vedermi ancora ballare tra quei fiocchi.
Edward mani di forbice


"Sai io credo che se esiste un qualsiasi Dio,non sarebbe in nessuno di noi. Nè in te, nè in me. Ma solo in questo piccolo spazio nel mezzo. Se c'è una qualsiasi magia in questo mondo, deve essere nel tentativo di capire qualcuno condividendo qualcosa. Lo so, e' quasi impossibile riuscirci, ma che importa in fondo?La risposta deve essere nel tentativo".
Prima dell'alba
 

bonadext

Ananke
Questo dialogo tratto dal film "Racconto di primavera" di Rohmer è uno dei miei preferiti... tanto da farmi acquistare il dvd :BLABLA:)

 

ila78

Well-known member
Da Il diavolo veste Prada


Nigel Minestra di mais, scelta interessante, lo sai che la cellulite è l'ingrediente principale della minestra di mais?

....

Andrea E così qui le ragazze non mangiano niente?

Nigel No, da quando la 38 è diventata la nuova 40 e la 36 la 38

Andrea Io porto la 42...

Nigel Che è la nuova 56...

:mrgreen:

....

Andrea E se per caso io non volessi questa vita?

Miranda Non essere ridicola Andrea, TUTTI vogliono questa vita, TUTTI vogliono essere noi.
 

brenin

New member
Dal film Il Riccio

" Tutte le famiglie felici sono simili fra loro; ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. "
 
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