Simenon, Georges - La camera azzurra

an.bal

New member
Tony vive con la moglie e la figlia in un paese dela campagna francese. Si è fatto da solo: di origini italiane e condizioni umili, si è dato da fare ed ora lavora come agente di commercio di attrezzature agricole (e anche riparatore). Il lavoro o porta tutti i giorni fuori per mercati, fiere e fattorie di clienti, così a volte Tony non si lascia scappare l'occasione di incontri con altre donne................solo occasionali..............con la certezza interiore di quale sia il suo posto nella vita accanto alla moglie e alla figlia.
Tutto sembra andare per il meglkio per Tony, fino a quando un giorno incontra una vecchia compagna di classe (Andreè) che gli si butta praticamente tra le braccia e lo coinvolge in un primo incontro d'amore ai margini di un bosco. La passione diverrà forte e i due inizieranno una vera e propria relazione fatta di incontri periodici alla "camera azzurra", una delle camera dell'albergo del fratello di Tony. All'apice della passione, della sensualità e della sessualità, quando Andreè sembra voler proporre una vita in comune, Tony scorge il marito di lei fuori dell'albergo.....................
Qui la scena cambia: Tony è in carcere e dagli interrogatori del giudice e dello psicologo la storia si dipanerà nelle nostre mani tenendoci attaccati al libro con grande intensità. Perche se Tony è in carcere, qualcosa sarà pure successo......

Da consigliare.......Voto 10/10
 
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angel_eyes

New member
Grazie per aver postato la trama.
E' nell'elenco dei libri da comprare e sapevo già che ne valeva la pena.
Consigli su Simenon?
 
Ultima modifica di un moderatore:
L'ho iniziato ieri pomeriggio, l'ho continuato un po' stanotte e l'ho finito ora in due orette. Se tutti i libri di Simenon sono scritti così bene, corro a farne scorta. Davvero bellissimo: l'intreccio tra la storia d'amore e ciò che nel frattempo è successo dopo è sorprendente, non ci si accorge neanche del passaggio del tempo. Sono rimasto inoltre stupito dalla psicologia dei due protagonisti: lui totalmente apatico, quasi vegetativo, lei ossessinata e rasente la pazzia. Bravo Simenon!:p
 

elena

aunt member
L'ho aggiunto alla lista dei desideri.........ero molto indecisa su questo acquisto (non so neanche perché :??).......ma visti i commenti........non me lo farò scappare :YY!!!
Grande Simenon :D!!!
 

darida

Well-known member
Molto bello, io ho letto con piacere anche Cargo, Il viaggiatore del giorno dei morti e il Primogenito deiFerchaux...personalmente preferisco-forse l'ho già scritto, non ricordo- un Simenon non maigretiano, lo trovo più completo. Fra questi romanzi che ho citato Cargo mi ha davvero coinvolta e affascinata: un noir cupo, inquietante...umido direi :wink:
 

elena

aunt member
Molto bello, io ho letto con piacere anche Cargo, Il viaggiatore del giorno dei morti e il Primogenito deiFerchaux...personalmente preferisco-forse l'ho già scritto, non ricordo- un Simenon non maigretiano, lo trovo più completo. Fra questi romanzi che ho citato Cargo mi ha davvero coinvolta e affascinata: un noir cupo, inquietante...umido direi :wink:


Quoto in pieno darida :D!!!! Anche se Maigret è un bel personaggio.......sono divenuta divoratrice dei libri di Simenon quando ho scoperto i romanzi non maigretiani :wink:
 

elena

aunt member
Il grande Simenon non mi ha deluso.....anzi devo dire che secondo me è uno dei migliori romanzi non magrettiani scritti :YY(o per lo meno tra quelli da me letti :roll:!!!).
Bellissima l'ambientazione, la descrizione dei personaggi di provincia, il gioco di passato e presente, l'intensa passionalità.........e la suspence che resta viva fino all'ultima pagina :D

Bellissimo :p!!!!!!!

Voto 5/5 :wink:
 

Palmaria

Summer Member
Concordo con i pareri entusiastici di tutti voi!!!
La mia prima esperienza con Simenon è stata segnata dalla lettura di questo libro, in cui, secondo me, viene magistralmente descritta la passione umana dal punto di vista sia maschile sia femminile, come una piacevole parentesi nella propria vita ripetitiva e rassicurante ovvero come una forza che non può conoscere nessun ostacolo!

Simenon scrive divinamente....(spero che Fabio non se la prenda se uso quest'avverbio:wink:)....quindi non vedo l'ora di leggere qualche altro suo romanzo, magari non magreittiano, perchè temo che non riuscirei mai a leggere tutti questi ultimi:D
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Non mi è piaciuto moltissimo, ma ho apprezzato questo stile narrativo. L’intersecarsi del racconto tra presente e passato, e il lasciare in sospeso il motivo di tutto, fino alla fine.
 

pigreco

Mathematician Member
Primo libro che leggo di Simenon, senza dubbio una lettura piacevole, veloce e abbastanza avvincente. Il finale mi ha lasciato con un po' di amaro in bocca, per questo mi piacerebbe confrontarmi con tutti coloro che già hanno letto il libro,

AVVERTENDO COLORO CHE NON LO HANNO LETTO CHE NELLE SEGUENTI RIGHE CI SONO ANTICIPAZIONI SUL FINALE!!!




Mi sembra che l'autore voglia lasciare al lettore il ruolo di "giudice", non perchè non si venga a conoscenza della sentenza, ma perchè non viene mai esplicitamente detto come vadano davvero le cose. A me personalmente sembra che, visto soprattutto il comportamento di Tony, lui non sia colpevole di alcun omicidio. La possibilità più plausibile è che la stessa Andrèe sia l'autrice della morte del marito e della moglie di Tony (lei ha probabilmente messo il veleno nella marmellata...). Resta tuttavia possibile l'ipotesi che sia invece la suocera di Andrèe ad avvelenare il barattolo di marmellata per la moglie di Tony, volendo vendicare la morte del figlio. Voi che ne pensate?



FINE ANTICIPAZIONI


Un giallo atipico, con un bell'intreccio spazio-temporale che perdura per tutta la durata della narrazione. Consigliato.
 

happytelefilm

New member
finale (anticipazione!)

[...] Resta tuttavia possibile l'ipotesi che sia invece la suocera di Andrèe ad avvelenare il barattolo di marmellata per la moglie di Tony, volendo vendicare la morte del figlio. Voi che ne pensate?
[..]

a me questo è sempre parso l'unico, chiarissimo, finale.
 

Palmaria

Summer Member
ATTENZIONE ATTENZIONE SPOILER!!!

[...] Resta tuttavia possibile l'ipotesi che sia invece la suocera di Andrèe ad avvelenare il barattolo di marmellata per la moglie di Tony, volendo vendicare la morte del figlio. Voi che ne pensate?
[..]

a me questo è sempre parso l'unico, chiarissimo, finale.

Concordo con happytelefilm!
 

happytelefilm

New member
Spoiler!

ATTENZIONE SPOILER



Posso chiedervi cosa vi fa escludere che sia stata invece la stessa Andrèe ad avvelenare la marmellata per liberarsi anche della moglie del protagonista...?


Non ce l'ho freschissimo il libro, ma ricordo che Andrèè era un personaggio onesto, che non avrebbe mai incastrato Tony e lo amava sinceramente. Aspettava che fosse lui a far in modo di rendersi libero. Lei si faceva venire dentro, ma si scopre dalla sua agenda che pianificava dettagliatamente i loro incontri facendo in modo che capitassero solo nei periodi non fertili.
Poi Simenon dice, durante il processo, che "si vede che la suocera mentiva" (cioè sul momento dell'apertura del pacco di stricnina).

Domanda: è una mia interpretazione, o la sorte più tragica è capitata alla moglie, Gisele?
Mi spiego. Lei viene descritta per tutto il libro come la perfetta massaia, capace, durante il tempo che suo marito impiega per una doccia, di lavare i piatti, avvisare le vicine zitelle di badare alla figlia mentre loro sarebbero usciti, vestirsi e farsi trovare pronta per il cinema; insomma moglie fedele e remissiva, che non faceva rumore e aveva sempre paura di disturbare e di essere di troppo. Ora, durante le indagini seguite alla sua morte, il medico dice che Gisele ha sofferto 6 ore di agonia e che, passato l'attacco iniziale, la crisi si sarebbe temporaneamente attenuata, per cui non si spiega come mai lei non abbia cercato di avvisare qualcuno.
Io l'ho vista così: Gisele ha creduto che il marito tanto amato (di cui probabilmente intuiva le scappatelle, una moglie queste cose le capisce, soprattutto perchè per più di una volta lui era rincasato con morsi alle labbra) avesse deciso di avvelenarla, e così si è altruisticamente rassegnata a togliersi di mezzo?
:cry:
 

isola74

Lonely member
Molto bello questo piccolo romanzo del sempre grande Simenon. Riesce in un'impresa unica: tenere alta la tensione anche quando hai già capito tutto.
Promosso a pieni voti!
 

maurizio mos

New member
Se un rimprovero si può muovere a Simenon, e lo dico da grande appassionato lettore, sia dei libri di Maigret, che considero uno dei culmini assoluti del poliziesco serio, che degli altri è che l'autore, come sapete straordinariamente prolifico, negli ultimi racconti di Maigret spesso "tiri un po' via", per così dire, affidandosi talvolta al mestiere.
Ciò abbassa leggermente il livello, che rimane tuttavia ammirevole. Negli altri racconti invece, forse non dovendo fare fronte alla "ripetitività" del personaggio, è sempre accurato e profondo.
Personalmente considero "Il presidente" un libro bellissimo, forse anche per una vaga identificazione nel vecchio burbero ma integerrimo uomo politico.
 

Meri

Viôt di viodi
Mi è piaciuto, lascia sempre il lettore sul filo, prima non è chiaro chi sia stato ucciso e poi come sia avvenuto. Questa storia della suocera non l'avevo pensata però può starci.:??
 
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