Gruppo Albatros: esperienze? Che cosa ne pensate?

joetiziano

Autore/Curatore Editorial
Ciao! Tranquillo, la questione SIAE/ISBN mi è piuttosto chiara... anche se a quanto pare esistono altri "mezzi" per proteggere il proprio lavoro senza dover pagare (ad es. spedirsi per raccomandata una copia del manoscritto senza poi aprire la busta). Comunque grazie della dritta! :wink:
Scusami, ma non era conoscenza di questo metodo artigianale... e vale come una registrazione alla SIAE?:?:)
 

mame

The Fool on the Hill
Scusami, ma non era conoscenza di questo metodo artigianale... e vale come una registrazione alla SIAE?:?:)

Può valere davanti a un giudice. Tieni presente che per una traduzione basta modificare almeno il 20% di un testo per sfuggire all'accusa di plagio. Se ti rubano l'idea possono apportare delle modifiche in modo da restare nel margine consentito per ritenere l'idea originale.
 

newmoon80

Smiling member
Si cerca di proteggere il proprio lavoro, ma la verità è che non possiamo avere garanzie! Non è neanche così facile rilevare un caso di plagio... a meno che il copione in questione non produca un best seller con le nostre idee! :)

Comunque adesso vedo come tutelarmi, forse dò anche un'occhiata all'ISBN...
 

gisa

New member
Si cerca di proteggere il proprio lavoro, ma la verità è che non possiamo avere garanzie! Non è neanche così facile rilevare un caso di plagio... a meno che il copione in questione non produca un best seller con le nostre idee! :)

Comunque adesso vedo come tutelarmi, forse dò anche un'occhiata all'ISBN...

anch'io sono indecisa sul da farsi... in internet ho letto che rivolgersi alla SIAE costa sui 125 euro e che tutelano la tua copia per 5 anni! forse ne vale la pena...
 

f.conti89

New member
sulle centraliniste..

allora ragazzi, è chiaro come il sole che chi ha risposto era una centralinista.come lo so? semplice, io stessa sono stata centralinista (un lavoro che non auguro a nessuno! perchè a parte dei gran vai al quel paese non si hanno)le centraliniste non vengono informate mai su un cavolo di niente, sono li solo per fare da filtro. e spero non pensiate che rispondesse dalla sede, tutto viene dato al di fuori, a qualche callcenter di zona per risparmiare e probabilmente la suddetta ragazza oltre al gruppo albatros aveva altre 3 o 4 aziende a cui doveva rispondere al tel. quindi non fidatevi finchè non parlate con un diretto responsabile della cosa.

per quanto riguarda il gruppo albatros alla fine ho notato che nessuno a risposto in modo esaustivo, è sicuro o meno?!

chi ne ha fatto uso può essere un'attimino più chiaro nello spiegare?!

io avevo un'amico che voleva pubblicare un romanzo e so che la casa editrice a cui si era rivolto voleva dei soldi da lui come anticipo e chiaramente lui non ha accettato perchè chiedendo alla finanza gli hanno risposto che c'era il rischio di truffa. nessuno ti deve mai chiedere dei soldi! se il libro piace te lo pubblicano e basta.
dopo di che chiaramente i guadagni sulla prima stampa sono esigui.

se devi dargli 3.000 euro scusami ma ti conviene allora pubblicartelo da sola.

ciao e auguri!
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
allora ragazzi, è chiaro come il sole che chi ha risposto era una centralinista.come lo so? semplice, io stessa sono stata centralinista (un lavoro che non auguro a nessuno! perchè a parte dei gran vai al quel paese non si hanno)le centraliniste non vengono informate mai su un cavolo di niente, sono li solo per fare da filtro. e spero non pensiate che rispondesse dalla sede, tutto viene dato al di fuori, a qualche callcenter di zona per risparmiare e probabilmente la suddetta ragazza oltre al gruppo albatros aveva altre 3 o 4 aziende a cui doveva rispondere al tel. quindi non fidatevi finchè non parlate con un diretto responsabile della cosa.

per quanto riguarda il gruppo albatros alla fine ho notato che nessuno a risposto in modo esaustivo, è sicuro o meno?!

chi ne ha fatto uso può essere un'attimino più chiaro nello spiegare?!

io avevo un'amico che voleva pubblicare un romanzo e so che la casa editrice a cui si era rivolto voleva dei soldi da lui come anticipo e chiaramente lui non ha accettato perchè chiedendo alla finanza gli hanno risposto che c'era il rischio di truffa. nessuno ti deve mai chiedere dei soldi! se il libro piace te lo pubblicano e basta.
dopo di che chiaramente i guadagni sulla prima stampa sono esigui.

se devi dargli 3.000 euro scusami ma ti conviene allora pubblicartelo da sola.

ciao e auguri!

ciao la questione del tuo dubbio è fugabile in un attimo. La casa editrice Il filo/gruppo Albatros è una semplice tipografia a pagamento. I ragazzi del sito writersdream.org hanno inviato un manoscritto accozzaglia di pagine di blog, diciture wikipedia, stralci di racconti e poesie assurde per dimostrare che il filo non fa alcun tipo di selezione ma pubblica chiunkue. Il Gruppo Albatros ha accettato di pubblicare il manoscritto per la modifca cifra di 2491,36€
spero di averti tolto ogni dubbio.
NON PAGARE MAI SE CREDI IN QUELLO CHE HAI CREATO.
ciao
 

silena

New member
Anche a me hanno richiesto una "modica" cifra. Non ho accettato.
Nonostante tutto sto scrivendo un secondo romanzo. Perchè ci credo? No, perchè mi piace.
 

mame

The Fool on the Hill
Ho scoperto una cosa che nella mia ingenua onestà non mi era mai venuta in mente: gli editori che pubblicano a pagamento mentono sulle copie vendute e non versano il dovuto all'autore.
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Caspita quanti rigiri di pensieri....!
Cercherò di farla breve...
Cara newmonn80... credo di aver partecipato con te allo stesso identico concorso: scadenza 5 marzo 2010.
Come a te anche a me hanno proposto l'acquisto di 185 copie per un prezzo esorbitante di 4000 euro!!! :OO Senza pensare che in tutto ne avrebbero stampate soltanto 300...
Mi sono domandata:
- perchè devo comprare più della metà delle copie? Apro una bancarella e mi metto a venderle? Non ho capito...
- perchè invece di stamparne 300 non ne stampano meno e non lo fanno coi soldi loro?
- perchè se questo è un concorso non c'è un vincitore?
- perchè, ammesso che ci sia, dovrebbe pagare?
Insomma... non ho accettato. Frasi carine, certo, molta pubblicità, eccome, un sacco di promesse...
E il mio libro? Mi hanno detto qualcosa tipo: molto bello ci ha impressionati. Punto. Nient'altro. E' serietà questa? Se devo collaborare con loro dovrò pur sapere cosa effettivamente ne pensano, no? Mi è venuto il dubbio (quasi certezza) che non l'abbiano nemmeno letto il romanzo. :OO

Per arrivare al punto:
ho partecipato a un altro concorso a premio indetto in Svizzera. Il premio si basa sull'editing e sulla pubblicazione (tutto gratuito) del libro.
In pratica sto aspettando che finiscano di correggerlo e a Natale (spero) dovrebbe uscire. :wink:

Ultima cosa:

NON ACCETTATE MAI MAI MAI PUBBLICAZIONI A PAGAMENTO!!!!!
 
Ultima modifica:

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Ah! Mi sono maledettamente dimenticata!!!

Le copie le dovevo acquistare al prezzo di copertina di euro 21,50!!!
Ma siamo impazziti! Un autore che si compra il proprio libro per di più al prezzo di copertina! Roba da matti!!!
A questo punto andavo dritta dritta a una copisteria... mi venivano anche meno, eh! scusate...

Torno a ripetere:

MAI PUBBLICARE SOTTO RICHIESTE DI PAGAMENTO!
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Non capisco perché. Si fa forse male a qualcuno?

Credo si facci del male a se stessi soprattutto... Penso che una casa editrice vera e propria debba semplicemente fare il suo mestiere. Ora, se mi proponessero l'acquisto di qualche copia non al prezzo di copertina, forse, e dico forse, potrei anche pensarci... ma dev'essere un editore di piccole dimensioni (sarebbe comprensibile), non come Il filo che ha già i suoi mezzi per farsi spazio.
Se credo in ciò che ho scritto non vado a pubblicare a pagamento, anche perchè, torno a ripetere, molte case editrici di questo genere non leggono neanche i libri. La trovo una fregatura vera e propria. Se devo collaborare con una casa editrice desidero almeno abbia letto il mio libro; può anche dirmi che fa schifo e che non sa proprio di nulla, ma non tollero una proposta di contratto dove è scritto: ci ha impressionati. Basta. Il resto (circa due pagine buone buone)... è tutta pubblicità che si fanno.
 

mame

The Fool on the Hill
Credo si facci del male a se stessi soprattutto... Penso che una casa editrice vera e propria debba semplicemente fare il suo mestiere. Ora, se mi proponessero l'acquisto di qualche copia non al prezzo di copertina, forse, e dico forse, potrei anche pensarci... ma dev'essere un editore di piccole dimensioni (sarebbe comprensibile), non come Il filo che ha già i suoi mezzi per farsi spazio.
Se credo in ciò che ho scritto non vado a pubblicare a pagamento, anche perchè, torno a ripetere, molte case editrici di questo genere non leggono neanche i libri. La trovo una fregatura vera e propria. Se devo collaborare con una casa editrice desidero almeno abbia letto il mio libro; può anche dirmi che fa schifo e che non sa proprio di nulla, ma non tollero una proposta di contratto dove è scritto: ci ha impressionati. Basta. Il resto (circa due pagine buone buone)... è tutta pubblicità che si fanno.

Io credo che la gente sia libera di fare quello che vuole con i propri soldi. Quanto a credere in quello che si è scritto, sono certa che ci credano anche tanti pescivendoli che pubblicano con Mondadori. Il nome della casa editrice non è garanzia di qualità, e, per quanto non lo si voglia sentire, un editore è un commerciante come gli altri che deve sopravvivere con i proventi delle vendite. E non è detto che le pubblicazioni a pagamento siano tutte pattume di sciocchi che si sono fatti prendere per i fondelli. Solo gente che ha usato i propri soldi per togliersi una soddisfazione, avendo tutta la libertà e il diritto di farlo. Illudersi che l'editoria oggi debba occuparsi solo della cultura può farlo solo chi nell'editoria non ci ha mai lavorato. Sul mercato si trovano tanti libri bellissimi e tanto pattume. Vendono entrambi.
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Io credo che la gente sia libera di fare quello che vuole con i propri soldi. Quanto a credere in quello che si è scritto, sono certa che ci credano anche tanti pescivendoli che pubblicano con Mondadori. Il nome della casa editrice non è garanzia di qualità, e, per quanto non lo si voglia sentire, un editore è un commerciante come gli altri che deve sopravvivere con i proventi delle vendite. E non è detto che le pubblicazioni a pagamento siano tutte pattume di sciocchi che si sono fatti prendere per i fondelli. Solo gente che ha usato i propri soldi per togliersi una soddisfazione, avendo tutta la libertà e il diritto di farlo. Illudersi che l'editoria oggi debba occuparsi solo della cultura può farlo solo chi nell'editoria non ci ha mai lavorato. Sul mercato si trovano tanti libri bellissimi e tanto pattume. Vendono entrambi.

Sì, mame, hai ragione... solo che non lo trovo onesto, tutti qui. Il mio è solo un consiglio, poi come hai detto tu: oguno è libero di far quel che vuole con i propri soldi.
 

mame

The Fool on the Hill
Sì, mame, hai ragione... solo che non lo trovo onesto, tutti qui. Il mio è solo un consiglio, poi come hai detto tu: oguno è libero di far quel che vuole con i propri soldi.

Più che l'onestà di chi stipula un regolare contratto con il consenso della parti, diciamo che va deplorata la totale mancanza di professionalità di un editore che non effettua alcun lavoro redazionale sulle opere pubblicate. Ma purtroppo questo non è un problema che riguarda soltanto gli editori che pubblicano a pagamento. Io al posto di Dalai, sarei andata a nascondermi per le condizioni in cui sono stati pubblicati i libri di Faletti. E Dalai non è l'unico.
 

marotta90

New member
Pure me.

Io ho pubblicato con loro. Cercherò di farla più breve possibile. Lavoro nell'editoria da tredici anni, conosco l'ambiente e so quante possibilità possa avere un esordiente. Senza troppi giri di parole, tanti esordienti che arrivano ai grossi editori hanno le spalle coperte: il babbo professore universitario, amicizie negli ambienti bene e via dicendo. Ci sono anche esordienti che pubblicano grazie alla fiducia dell'editore, a volte anche piccolo editore. Ma per i casi che conosco, l'editore ci ha messo molto del suo in termini di contributo alla scrittura (in parole povere: il testo è stato rimaneggiato). Detto tutto quanto sopra, c'è poco da farsi illusioni. Non siamo tutti grandi scrittori, non siamo tutti fortunati e non siamo tutti raccomandati. Perciò se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna. L'editore è stato molto corretto, non ci sono state sorprese di alcun tipo rispetto ai patti contrattuali. Si danno parecchio da fare in termini di pubblicità, concorsi e via dicendo, anche più di quanto io abbia il tempo di seguire. Sicuramente gli ho sfrantumato l'anima per le bozze che ho corretto duecento volte, ma questo dipende solo dal fatto che faccio il loro stesso mestiere, purtroppo per loro. Chi ha letto il libro lo ha trovato divertente e scritto bene. Non mi illudevo di fare alta letteratura, ma sono rimasta contenta. Di sicuro non si diventa ricchi, ma se qualcuno pensa di fare i soldi di un certo comico divenuto scrittore è meglio che sappia che ha avuto una quota di interessi abbastanza fuori della norma. Gli altri riescono tutt'al più a comprarsi l'abbonamento al tram da dieci corse dopo un anno di vendite. Illudersi oggi di diventare il novello Manzoni, poi, ricordato nei secoli a venire va bene solo per gli sciocchi. Meglio tenere i piedi per terra. Poi chissà. Ad maiora. Si campa una volta sola. Non si danneggia nessuno pubblicando il _proprio_ libro con i _proprii_ soldi. E non mi sento in colpa verso un mercato editoriale che sforna i varii Faletti, Moccia e Barbery facendoli passare per capolavori. Le cose di cui vergognarsi sono altre. Appiccicare il proprio nome alle cose scritte dagli altri, per esempio, e costruirsi un personaggio senza saper mettere due parole in croce. A tutti i livelli: dal professore universitario che mette la firma sui lavori dei dottorandi allo scrittore che usa il negro, da chi firma le traduzioni degli altri al meschino pseudointellettuale che scopiazza in rete per compensare frustrazioni da emerita nullità. Queste sono le sporcacciate, non certo farsi pubblicare un libro mettendoci la propria faccia.

Ciao mame, anche a me questi di albatros hanno fatto una proposta e visto che tu hai pubblicato con loro vorrei farti una domanda.
io ho parlato con la ragazza che ha selezionato la mia opera e mi ha garantito alcune cose (non previste dal contratto), ovvero l'organizzazione di varie presentazioni nel territorio del romano e viterbese. anche a me è richiesta una cifra però vorrei chiedere a te, proprio perchè hai gia collaborato con loro, se riescono effettivamente a pubblicizzare come da promessa l'opera e se sono trasparenti nel resoconto delle effettive vendite.
Ti chiedo questo perchè nel mio contratto c'è scritto che nel caso l'opera vendesse più di 500 copie mi verrebbe restituito l'intero importo versato per le copie (150, per un totale di 1450 euro)

grazie mille in anticipo
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
mi permetto di intervenire per "salvarti", marotta, i 1450 euro. Posso mettere la mano sul fuoco che non li rivedi nè recuperi mai più se fai tanto di bonificarglieli.
Naviga un po' su google o nel forum writer's dream per fugarti qualsiasi dubbio ti rimanga ancora
 

mame

The Fool on the Hill
Ciao mame, anche a me questi di albatros hanno fatto una proposta e visto che tu hai pubblicato con loro vorrei farti una domanda.
io ho parlato con la ragazza che ha selezionato la mia opera e mi ha garantito alcune cose (non previste dal contratto), ovvero l'organizzazione di varie presentazioni nel territorio del romano e viterbese. anche a me è richiesta una cifra però vorrei chiedere a te, proprio perchè hai gia collaborato con loro, se riescono effettivamente a pubblicizzare come da promessa l'opera e se sono trasparenti nel resoconto delle effettive vendite.
Ti chiedo questo perchè nel mio contratto c'è scritto che nel caso l'opera vendesse più di 500 copie mi verrebbe restituito l'intero importo versato per le copie (150, per un totale di 1450 euro)

grazie mille in anticipo

Credo che io e te si parta da aspettative diverse e questo non mi mette in grado di risponderti. Come ho già detto precedentemente, conosco il mondo dell'editoria e non c'è da farsi troppe illusioni. Se si sceglie questa strada, non ci si deve aspettare fama e soldi.
 

marotta90

New member
Credo che io e te si parta da aspettative diverse e questo non mi mette in grado di risponderti. Come ho già detto precedentemente, conosco il mondo dell'editoria e non c'è da farsi troppe illusioni. Se si sceglie questa strada, non ci si deve aspettare fama e soldi.

non aspettative diverse. se uno mi scrive nel contratto in grassetto che nel caso vendessero più di 500 copie mi ridanno tutti i soldi, io vorrei sapere se posso controllare il numero effettivo di vendite. se lo scrivono in grassetto vuol dire che è un punto su cui fanno più leva rispetto che ad un altro. se però le vendite non sono trasparenti allora mi viene il dubbio che sia scritto in grassetto solo per farmi ingolosire e che poi in ogni caso io non rivedrò davvero quei soldi. scusami mame ma anche io scrivo perchè mi piace farlo e se avessi abbastanza soldi li investirei. solo che di soldi non ne ho molti e pagando quella cifra ne avrei pochi poi da parte. vorrei accertarmi che siano davvero seri e visto che tu ci hai gia collaborato volevo sapere quella cosa precisa, non sentirmi dire che non devo aspettarmi soldi e fama, quello lo so gia grazie :D.
 

mame

The Fool on the Hill
non aspettative diverse. se uno mi scrive nel contratto in grassetto che nel caso vendessero più di 500 copie mi ridanno tutti i soldi, io vorrei sapere se posso controllare il numero effettivo di vendite. se lo scrivono in grassetto vuol dire che è un punto su cui fanno più leva rispetto che ad un altro. se però le vendite non sono trasparenti allora mi viene il dubbio che sia scritto in grassetto solo per farmi ingolosire e che poi in ogni caso io non rivedrò davvero quei soldi. scusami mame ma anche io scrivo perchè mi piace farlo e se avessi abbastanza soldi li investirei. solo che di soldi non ne ho molti e pagando quella cifra ne avrei pochi poi da parte. vorrei accertarmi che siano davvero seri e visto che tu ci hai gia collaborato volevo sapere quella cosa precisa, non sentirmi dire che non devo aspettarmi soldi e fama, quello lo so gia grazie :D.

500 copie mi sembrano veramente tante. A me ne stamparono molte di meno e i costi non sono stati così elevati. Neanche io sono possidente, altrimenti mi sarei comprata la Mondadori... :wink:
E... no, temo non ci sia un modo di controllare le vendite. Nel senso che potresti anche chiedere un resoconto, ma poi lo sai se è vero?
 
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