Hosseini, Khaled - Mille splendidi soli

Ursula

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Un libro che ho letto tutto d'un fiato, in due giorni. Da rileggere, possibilmente considerando anche le parti narrative di storia del paese che ho letto distrattamente perchè avevo troppa fretta di continuare le vicende di Mariam e Laila. Bellissimo il personaggio di Mariam, pieno di semplice dignità ed eroismo.
Molto intenso.
Però preferisco la trama del Cacciatore di acquiloni
 

Holly Golightly

New member
L'ho letto circa tre anni fa... e ne ho un bel ricordo.
Lo iniziai a leggere per noia, ed ero molto scettica. Mi è, invece, piaciuto molto.
4/5 ^^
 
M

maredentro78

Guest
Anch'io l'ho apprezzato tantissimo,quest'amicizia forte tra 2 splendide donne. con lo sfondo tragico dell'Afghanistan...anch'io letto 3-4 anni fa percui ricordo poco,ma mi era piaciuto.
 

Pasifae

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Un libro letteralmente divorato. Bello, ma anche triste e sconvolgente come solo la vita sa essere. Ed è un libro che fa male: nel leggerlo ho sofferto per la terribile condizione di queste due donne, ho patito la loro angoscia, la loro disperazione, quasi nasuseata dall'assoluta negatività che permea almeno tre quarti del romanzo. Hosseini non risparmia al lettore nulla, proprio nulla. Ma credo che ogni tanto un libro spietato e crudele sia utile a farci riflettere, a ricordarci quanto, nella nostra vita quotidiana di donne occidentali e "libere", siamo fortunate.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
*Attenzione di seguito anticipazione della trama*
Me l'avevano detto,ma non volevo crederci,invece è davvero più bello de Il cacciatore di aquiloni.
Sarà che qui il punto di vista è al femminile,quindi per una donna è più facile identificarsi.Anche se la storia in fondo è triste,permette di ripercorrere,tappa dopo tappa,la vita delle due protagoniste,Laila e Mariam e lo splendido legame che si istaura tra di loro,dopo la diffidenza iniziale.E poi c'è la storia d'amore tra Laila e Tariq,che non conosce impedimenti e li farà ritrovare anni dopo,cambiati,ma ancora innamorati.
Aspettavo il momento in cui avrebbero ucciso Rashid,sapevo che prima o poi una delle due l'avrebbe fatto.Subire sempre non è possibile,bisogna provare a ribellarsi,anche a costo della propra vita per salvarne però un'altra (anzi tre in questo caso) a noi cara e permetterle di stare meglio.
La condizione delle donne in Afghanistan è davvero tremenda e leggere ciò che viene riservato loro,lo ammetto,spesso è stato difficile.Ci sono state pagine in cui la mia rabbia e il mio disprezzo verso chi non rispettava Mariam e Laila sono aumentati ed avrei voluto fare qualcosa per cambiare la situazione.
Avrei molto apprezzato un glossario a fine libro per conoscere il significato delle parole in afghano,che,causa la mia pigrizia,non andrò mai a trovare da sola.
Aspetto con ansia la trasposizione cinematografica,per rivivere tutte le emozioni che questo romanzo ha saputo donarmi
 

laVispaTeresa

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mi sono emozionata, ho pianto e ho sorriso come con pochi altri libri...uno dei miei romanzi preferiti in assoluto.
un libro che ti fa innamorare:oops:
 

Go daigo

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Rimasta con il piacevole ricordo de"Il cacciatore di aquiloni" avevo paura di rimanere delusa questa volta,invece posso dire che "Mille splendidi soli" equipara lo splendore del primo romanzo. L'inizio è stato difficile ma successivamente la lettura mi ha coinvolta ed emozionata. È un romanzo,è vero,ma tratta di temi assolutamente reali. Ci sono donne,non solo in Afganistan, che non hanno la libertà di esprimersi o anche,solamente, di vivere. Quando leggo queste storie non posso far altro che sentirmi fortunata ma anche frustrata per non poter fare nulla in aiuto di quelle donne. Vorrei sottolineare che non tutte le figure maschili del testo vengono presentate negativamente,si pensi a Tariq,al padre di Laila o all'uomo che gestisce l'orfanatrofio. Purtroppo,però,il governo oppressivo non faceva che avvantaggiare gli uomini accentratori e violenti,come il marito delle due protagoniste.

Concordo con la necessità di un glossario finale perchè spesso incontravo termini sconosciuti che,per pigrizia,non sono andata a ricercare.
 

Libripens

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Ho finito ieri di leggerlo e mi è piaciuto molto, Hosseini ha voluto incentrare la trama sulla condizione femminile in Afghanistan e c’è riuscito. Centro del pensiero dell’autore è la vicenda di Mariam (che poi è quella di tante ragazze),che nasce già in una condizione di inferiorità ed è poi anche costretta a subire diverse angherie, ho detto ‘anche’ perché secondo me la sua non era solo una costrizione ma pure una condizione, cioè l’autore ha voluto sottolineare la condizione della donna che è talmente succube, talmente sottomessa da credere di essere inferiore, quasi un auto convincimento a furia di essere considerata tale. Ci sono molte scene emblematiche, come quando lei difende Laila che sta per essere strozzata ed uccide Rashid, la sua condizione le impone non di scappare per cambiare finalmente vita ma di sottomettersi all’uomo (che nella stessa circostanza sarebbe stato legittimato a difendersi) e farsi giustiziare; o come quando durante il “processo” un giudice le chiede se capisse le sue stesse parole di confessione dicendogli che siccome studi scientifici rivelano il cervello dell’uomo molto più sviluppato e superiore a quello della donna volesse darle un’altra possibilità di pensarci.

In definitiva un libro molto bello che ha centrato l'obbiettivo prefissato.

Ciao
Libripens
 

Grantenca

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Mille splendidid soli

Quasi sempre il libro dllo stesso autore che segue quello che ha avuto un grande successo lascia un po' di amaro in bocca. In questo caso invece questo libro è del tutto all'altezza del primo anzi, a me è piaciuto di più. La condizione della donna nel 2000 in questi zone è descritta in modo mirabile, e il coraggio delle due protagoniste lascia un messaggio di speranza che, con la conoscenza, anche la civiltà possa penetrare nelle menti maschili chiuse e conservative di privilegi arcaici dei soggetti che governano questi paesi.
 

doriangray

New member
Appena terminato!
Da anni, sento i TG che parlano di guerre, fanno vedere le immagini dei bombardamenti, immagini di uomini e bambini con i fucili in mano che combattono da sempre, da tutta una vita. Siamo talmente lontani da queste cose, che non abbiamo la minima idea di cosa succede nella vita di ognuno di loro. Ho visto, grazie a questo capolavoro, la guerra dal di dentro, ho vissuto la storia di una, dieci o mille di quelle persone, la cui unica colpa è di essere nate nel posto sbagliato.
Più leggo, e più mi rendo conto, che le cose che ci circondano, e che su cui ogni giorno ci creano problemi, sono solo cose futili, cose da nulla!
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Donne attenzione: Dovete stare dentro casa a qualsiasi ora del giorno. Non è decoroso per una donna vagare oziosamente per le strade. Se uscite, dovete essere accompagnate da un mahram, un parente di sesso maschile. La donna che verrà sorpresa da sola per la strada sarà bastonata e rispedita a casa. Non dovete mostrare il volto in nessuna circostanza. Quando uscite, dovete indossare il burqa. Altrimenti verrete duramente percosse.
Sono proibiti i cosmetici.
Sono proibiti i gioielli.
Non dovete indossare abiti attraenti.
Non dovete parlare se non per rispondere.
Non dovete guardare negli occhi gli uomini.
Non dovete ridere in pubblico. In caso contrario verrete bastonate.
Non dovete dipingere le unghie. In caso contrario vi sarà tagliato un dito.
Alle ragazze è proibito frequentare la scuola. Tutte le scuole femminili saranno immediatamente chiuse. Se aprirete una scuola femminile sarete bastonati e la vostra scuola verrà chiusa.
Alle donne è proibito lavorare.
Se vi rendete colpevoli di adulterio, verrete lapidate.
Ascoltate. Ascoltate con attenzione. Obbedite. Allah-u-akbar


Cosa ha fatto di male una ragazza Afgana per meritarsi tutto questo? E perchè lei si e io no? :? Sono stata proprio fortunata ad essere nata in queste condizioni.

Come può non toccare questo romanzo? Come può non farti riflettere e non farti apprezzare di più quello che hai?
Hosseini scrive bene, con scioltezza. Secondo me però, l'uso della prima persona al posto della terza avrebbe reso le vicende ancora più coinvolgenti e avremmo sentito ancora più vere e vicine le vicende narrate.
4/5
 

gamine2612

Together for ever
Appena terminato!
Da anni, sento i TG che parlano di guerre, fanno vedere le immagini dei bombardamenti, immagini di uomini e bambini con i fucili in mano che combattono da sempre, da tutta una vita. Siamo talmente lontani da queste cose, che non abbiamo la minima idea di cosa succede nella vita di ognuno di loro. Ho visto, grazie a questo capolavoro, la guerra dal di dentro, ho vissuto la storia di una, dieci o mille di quelle persone, la cui unica colpa è di essere nate nel posto sbagliato.
Più leggo, e più mi rendo conto, che le cose che ci circondano, e che su cui ogni giorno ci creano problemi, sono solo cose futili, cose da nulla!

Finito sa pochissimo ed il mio pensiero riflette quanto scritto in questo post:wink:.
Mi è piaciuto e sono stata contenta di averlo scelto.
 

velmez

Active member
*qualche spoiler*
ho iniziato questo romanzo convinta che non mi sarebbe piaciuto: l'avevo mentalmente messo sullo scaffale dei libri che vendono tanto perchè provocano la lacrima facile, ma in realtà sono solo banali e ruffiani e mancano totalmente di stile.
Invece mi sono ricreduta: la prima parte mi ha abbastanza annoiato, la seconda ha inziato a coinvolgermi, la terza mi ha preso appieno!!
sono un po' offesa con l'autore che comunque un po' ruffiano lo è: mette in fila una serie di tragedie, una più rovinosa delle altre per poi darti un lieto fine... mi sono sentita in colpa per aver gioito della riapparizione di Tariq, quando è ovvio che è stato solo un espediente letterario: nella realtà Tariq non sarebbe riapparso e il finale sarebbe stato meno straordinaio!
Comunque ho apprezzato questo libro anche perchè mi ha dato l'input per farmi studiare un po' meglio la storia dell'Afghanista che conoscevo a pezzi...
 

Spilla

Well-known member
Sposo in tutto il commento di Velmez, specie per quanto riguarda l'iniziale perplessità. E se anche il libro è stato studiato per diventare un successo "popolare", onore alla delicatezza, alla capacità introspettiva, all'acutezza con cui Hosseini ci introduce in un mondo così abissalmente lontano dal nostro.
Personalmente l'ho preferito al Cacciatore di aquiloni, che pure non mi era dispiaciuto.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
il mio preferito di Hosseini

Ho letto tutti e tre i libri di questo autore e questo è in assoluto il mio preferito. E' molto intenso, vissuto, ricco di emozioni. Hosseini ha la capacità di raccontare l'Afganistan e la sua travagliata storia dal punto di vista più forte e vero, quello del suo popolo. E in questo libro il popolo afgano ci viene rappresentato come un quadro che ha per sfondo il paesaggio bellissimo ma martoriato da tante guerre. In particolare le donne afgane, la loro cultura e la loro forza sono il tema dominante del libro. Assolutamente da leggere, nonostante la crudezza di alcuni passi.
 

malafi

Well-known member
Mi è piaciuto di più del Cacciatore di Aquiloni.
Ma è, secondo me, solo un buon romanzo, gli manca qualcosa per essere un ottimo romanzo.

Certo è un interessante spaccato della vita e della cultura afghana (credo veritiero e credibile, malgrado lui in Afghanistan abbia vissuto solo fino all'adolescenza), ma quello è il suo vero valore.
Forse l'unico, per il resto Hosseini non mi sembra questo gran scrittore.
 

Kira990

New member
Bello, intenso e forte. Come molti altri libri su questi temi e sulla condizione della donna, fa sempre molto pensare e riflettere sulla fortuna di vivere qui e non li. Anche qui ci sono molti casi di donne maltrattate o peggio (sono ormai notizia quotidiana di cronaca femminicidi, abusi e altro purtroppo) ma le cose raccontate delle condizioni in cui vivono queste povere donne è atroce, doloroso solo il pensiero. Solo leggendo avevo un continuo senso di oppressione e panico, non oso immaginare viverle e vivere sapendo di aver messo al mondo una bambina che vivrà nella tua stessa condizione.
Certo questo è alla fine un romanzo, nella vita vera probabilmente Laila, non avrebbe avuto il lieto fine. Mariam coraggiosa e ammirevole, personaggio molto sfortunato creato ad arte per il romanzo, si fa amare da subito.
Un'altro aspetto che mi è piaciuto molto è lo storico, ha coperto molti anni e quindi ho un quadro più completo della storia dell'Afganistan.
Sicuramente una lettura consigliata
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Romanzo popolare per eccellenza, scritto molto bene e molto interessante sia nello sviluppo della trama che negli aspetti storici e sociali. Promosso a pieni voti.
 
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