ila78
Well-known member
Sono d'accordo fino a un certo punto.
Questo è e resta un gioco, quindi ci sta che uno voti anche solo perché un argomento piuttosto che un altro gli stia a cuore, però se davvero si trattasse di un concorso un po' più serio la cosa mi lascerebbe non poco perplessa... Ho già scritto in precedenza la mia opinione (fra l'altro questo è uno dei racconti che non sono stata in grado di attribuire con sicurezza, quindi sono davvero imparziale), ma è la seconda volta che vince un racconto che ha come argomento "i cani" e provocatoriamente mi chiedo se per vincere il prossimo concorso non basti parlare di cani, indipendentemente dal tema imposto e dal modo in cui viene scritto!
Toni è scritto bene, ma non è certo il migliore fra tutti quelli letti, comunque non mi sarei sognata di far notare io che a votarlo sono stati quasi tutti amanti di animali se non lo avesse fatto Sally al posto mio...
A questo punto (perché alla fine non voglio far polemiche ma credo che sia giusto rispettare le opinioni più impopolari come è attualmente la mia) propongo scherzosamente di scegliere come tema di un futuro concorso "i cani", così almeno si parte tutti pari e si riuscirà ad apprezzare non solo la presenza del nostro amico a quattro zampe ma anche come questo argomento è stato sviluppato "tecnicamente" e "narrativamente"... :wink:
PS con questo non voglio dire che il racconto sia brutto, eh, solo che è innegabile che una buona parte della sua "riuscita" sia dovuta alla presenza di animali a cui tanti sono affezionati... Tutto qui.
Sono stata indecisa a lungo se scrivere questo commento, non volermene Ayu, non è un attacco personale a te o al tuo intervento, e non so neanche se sia il topic più adatto per esprimere questa perplessità; leggendo il tuo post (ma mi è già capitato in altre occasioni qui sul forum) mi pongo una domanda: cosa c'è di male a giudicare (e votare) "emotivamente" un libro o un racconto?
Non siamo macchine, la bellezza di un racconto risiede anche (e per me SOPRATUTTO) in cosa mi lascia mentre lo sto leggendo (e anche dopo) gli aspetti tecnici vengono dopo, molto dopo. Non vedo niente di male in questo, ma forse sbaglio io.
Non penso nemmeno che chi ha votato l'abbia fatto SOLO perché si parla di un cagnolino sofferente, non solo per quello almeno, per me è stato votato perché è scritto bene, perché centra in pieno l'argomento "follia", il cane è un "pretesto" per contrapporre le due personalità border line (ognuna a modo suo) del racconto, ma l'autore poteva anche mettere un gatto o un bambino al posto del cane, l'effetto "positivo" sullo scritto non sarebbe cambiato di una virgola. Io non l'ho votato (e non so di chi sia) ma secondo il mio modesto parere era uno dei migliori in lista, cane o no.