Le nostre poesie

Zingaro di Macondo

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Per un amore speciale.

Sei perso come non credevi.

Passerai giorni a parlare senza motivo.

Passerai giorni muti con gente intorno.

Piangerai per mille notti, ma per mille e uno giorni ti sveglierai.

Con il tempo tornerai sereno, ti sembrerà di tradirla.

Devi capire, e lo capirai, che l’amore ha qualcosa che nemmeno la morte può uccidere.

Non so cosa, ma qualcosa rimane.
 
Evy

Evy

Member SuperNova
Un foglio di parole per distrarmi e ricordare di te,
Ma non dovrei.
L'inchiostro traccia pensieri senza speranza,
Ti inseguono
vorrebbero toccarti,
prenderti e portarti via lontano
con me.
Sei irraggiungibile.
Rimango qua
con una penna in mano
e un foglio
pieno del tuo nome.
 
Orazio

Orazio

Member
Ma alla fine delle vostre parole cosa ne posso fare?
Quando è dentro me,che tutto brucia e freme,e si dispera per lei.
 
Orazio

Orazio

Member
Se solo si potessero spegnere quegli occhi.
Renderli inaccessibili alla memoria,ai miei sogni,al mio povero cuore.
Che male feci nel volerti un bene cosi`sfortunato e per meritarmi un amore cosi`scellerato...
 
Evy

Evy

Member SuperNova
Parlami di te,
racconta chi sei,
non lasciare indietro ricordi sepolti,
vomita il tuo dolore.
Parlami di te
Di chi sei adesso,
se il tuo passato è rimasto chiuso
finalmente,
in qualche parte.
Racconta di te,
di noi,
se vuoi
a chi non conosce
la parola"amarsi".
 
Ondine

Ondine

Logopedista nei sogni
vomita il tuo dolore
Mi colpisce molto, è potente, commovente.
E' una frase che non ho avuto il coraggio di dire ad una persona con una resistente corazza.
E' una richiesta che presuppone una forte intimità, forse non andrebbe neanche chiesto in quanto vomitare il proprio dolore dovrebbe venire naturale all'interno di un rapporto, d'amicizia o d'amore.
Comunque bel verso.
 
Evy

Evy

Member SuperNova
Ondine ha scritto:
vomita il tuo dolore
Mi colpisce molto, è potente, commovente.
E' una frase che non ho avuto il coraggio di dire ad una persona con una resistente corazza.
E' una richiesta che presuppone una forte intimità, forse non andrebbe neanche chiesto in quanto vomitare il proprio dolore dovrebbe venire naturale all'interno di un rapporto, d'amicizia o d'amore.
Comunque bel verso.
Clicca per allargare...

Grazie mille, rileggendola mi so chiesta se fosse troppo forte come termine:?
 
Starling

Starling

Member
Non so sparire,
non so porre fine
al gioco maledetto
di albe e tramonti,
di rose e piogge.
Cosa faccio, dunque?
Ardo come torcia
che non riscalda,
che non rischiara.
 
Starling

Starling

Member
Accendi un cero per me,
per queste braccia stanche,
per questi occhi socchiusi
nella gloria del sole.

Accendi un cero per me,
per il dolore di respirare,
per la fatica di sorridere
agli enigmi e agli scorpioni.

Accendi un cero per me,
per la sete che vince
sulla dolcezza dell'acqua,
per la fame e la febbre.

Accendi un cero, amico mio,
perchè il buio ha rubato
il mio nome, la mia forza,
il mio amore.
 
Starling

Starling

Member
Sei lontana, eppure mi ferisci
con la nebbia che innalzi sul presente,
con l’austerità delle labbra
e l’enigma degli occhi.
Timidezza e mistero
mi rubano a te, ma c’è altro:
quel gelo che ammanta
le tue ultime parole
prima del silenzio,
quel silenzio che aizza
il mio cuore contro il tuo
invece d’insegnarmi
a cercare la pace,
a guardare il sole.
Sei lontana, eppure è questa
la sorte più atroce:
sospettare che, oltre la nebbia,
l’austerità e l’enigma,
per te la primavera
sia eterna.
Per me, eterna è
l’assenza, la luce diafana
della solitudine.
 
qweedy

qweedy

Well-known member
Starling ha scritto:
Sei lontana, eppure mi ferisci
con la nebbia che innalzi sul presente,
con l’austerità delle labbra
e l’enigma degli occhi.
Timidezza e mistero
mi rubano a te, ma c’è altro:
quel gelo che ammanta
le tue ultime parole
prima del silenzio,
quel silenzio che aizza
il mio cuore contro il tuo
invece d’insegnarmi
a cercare la pace,
a guardare il sole.
Sei lontana, eppure è questa
la sorte più atroce:
sospettare che, oltre la nebbia,
l’austerità e l’enigma,
per te la primavera
sia eterna.
Per me, eterna è
l’assenza, la luce diafana
della solitudine.
Clicca per allargare...

E' veramente molto bella, come contenuto e anche come forma. Complimenti!
 
Starling

Starling

Member
Vieni a trovarmi
lungo i fili della notte,
su sentieri di luna
o zampe di gatto,
respira lieve
sul mio letto
come un sogno
o un presagio
di pioggia,
custodisci
il mio diamante
nel tuo grembo
di luce,
è a te che dono
l’essenza
dei miei anni,
il fiore
del mio cuore.
 
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