Il Giornalino di Forumlibri - N. 15 - marzo 2021

bouvard

Well-known member
Sull'onomatopea siamo d'accordo.
Gniccare - che significa cigolare - è onomatopeico
Gnolare - che siginifca lamentarsi - è onomatopeico

Ma 'tgnent' e 'impalugare' non riproducono dei suoni.
Ma mentre li pronunci, la bocca fa i movimenti ed hai le sensazioni di quando mangi una cosa 'tgnent'.

Oh, se non esiste, la coniamo noi e diventiamo famosi :mrgreen:

Ah ok, adesso ho capito cosa intendevi... faccio qualche ricerca e ti faccio sapere :mrgreen:
Beh, peggio di petaloso di certo non possiamo fare :mrgreen:
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Avrei parecchi commenti da fare anche su articoli già "trattati" ma in qst due giorni stiamo approfittando per dare ai bambini le ultime ore di aria e di socialità prima di ripiombare nell'incubo...:MM
 

Ondine

Logopedista nei sogni
La ricetta "Camilla con carote e mandorle" è una delle mie torte preferite anche se in realtà io non l'ho mai fatta ma solo mangiata! A casa mia le galline in questo periodo fanno parecchie uova quindi approfitterò della scorta di uova che ho in dispensa per cimentarmi in questa ricetta così ben spiegata da ila78. Ila grazie davvero per i consigli molto utili per chi, come la sottoscritta, è negata nel dividere l'albume dal tuorlo (non sapevo esistesse il separatore tuorlo) e anche per aver specificato che i primi 45 minuti bisogna mettere la funzione "sopra e sotto" e gli ultimi 15 minuti la funzione "solo sotto" (ecco perché le poche torte che ho fatto restavano crude sotto!). Sembra davvero molto semplice nella preparazione e buonissima! Mi hai fatto ridere quando hai parlato degli albumi come snob e permalosi e che non montano neanche se si pregano in ginocchio se sono freddi o se cade un po' di tuorlo! Infatti mi rendo conto che le poche volte che provo a seguire una ricetta sono troppo ansiosa che venga bene e invece anche in cucina ci vuole leggerezza, dev'essere un divertimento cucinare per te. Ammiro il fatto che in cucina ti cimenti in qualsiasi cosa con uno spirito leggero, senza ansia. Ho letto anche che sai fare il pane, brava! P.S. Ottima scelto lo zucchero di canna, anche io lo preferisco.

Carcarlo con il suo horroscopo è davvero dissacrante!
L'unica cosa bella del mio segno è il colore blu, per il resto le stelle non mi sono amiche!
Sarà colpa dell'angolo di quinquonce?
E' l'unico termine astrologico che conosco e mi diverte il suono. :)

Dialetti e dialettismi li ho tenuti per ultimi, stasera li leggo e faccio un commento unico.
 

gamine2612

Together for ever
Sull'onomatopea siamo d'accordo.
Gniccare - che significa cigolare - è onomatopeico
Gnolare - che siginifca lamentarsi - è onomatopeico

Ma 'tgnent' e 'impalugare' non riproducono dei suoni.
Ma mentre li pronunci, la bocca fa i movimenti ed hai le sensazioni di quando mangi una cosa 'tgnent'.

Oh, se non esiste, la coniamo noi e diventiamo famosi :mrgreen:

:mrgreen: impalugare si dice anche da me, invece "tgnet" qui diventa "tgnizz":lol: = gommoso
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Intanto metto la traduzione dei miei tre indovinelli in dialetto chissà che qualcuno voglia provare a rispondere :boh:
1) Ho una mandria di pecore rosse, quando pisciano pisciano tutte insieme
2) Ho un cestino di ciliegie che la sera metto fuori e in mattino rientro
3) Ieri sera sono andato nell'orto ed ho trovato un uomo morto, gli ho aperto la patta dei pantaloni e n'è uscito un battaglione

Allora, ci provo.......

1) Le nuvole quando fanno cadere gocce di pioggia?
2) Le stelle?
3) Un cowboy con una pistola e che si è sparato accidentalmente?
 

bouvard

Well-known member
Allora, ci provo.......

1) Le nuvole quando fanno cadere gocce di pioggia?
2) Le stelle?
3) Un cowboy con una pistola e che si è sparato accidentalmente?

La seconda è giusta
La prima è sbagliata ma la pioggia c'entra
La terza è una cosa che sta nell'orto
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Per la prima penso che c'entrino cose rosse, visto che le pecore sono nello specifico rosse ma non m'è venuto nient'altro.

Per la terza avevo pensato che l'orto c'entrasse qualcosa dal momento che l'uomo viene trovato proprio nell'orto ma, anche qui, poca roba.
Nell'orto di solito c'è lo spaventapasseri.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Dialetti e dialettismi mi ha fatto fare un viaggio linguistico sorprendente.

Veneto: la storia intorno all'origine del termine "marionetta" è molto interessante.
Le marionette mi affascinano da sempre e non avrei mai immaginato che avessero un riferimento religioso in origine.
"Il ratto degli Slavi" è un fatto storico di cui non avevo mai sentito parlare.
Sono grata a Venezia per l'invenzione dei pantaloni!

Puglia: le "pajare", queste case di pietra rustica mi incuriosiscono molto, ho sempre sognato di abitare in una casa in pietra.
Da quando sono stata a Pantelleria mi sono innamorata dei "dammusi", case appunto in pietra.
Poi quando sono stata ad Alberobello i trulli mi sono piaciuti molto, anche se il dammuso davanti al mare lo amo troppo.

Calabria: non sapevo che in questa regione ci fossero diversi paesi di origine albanese e valdese e ignoravo il movimento valdese, interessante.
Ecco perché paesi vicini hanno dialetti così diversi, forse è una spiegazione che si può estendere a tutte le regioni cioè il fatto che i paesi di una stessa ragione abbiano origine da popolazioni diverse e quindi ecco il perché di dialetti così diversi, non ci avevo mai pensato.

Sardegna: le ultime tre espressioni sarde sono troppo forti, a primo impatto sembrano il contrario di quello che vogliono dire in realtà.
Che mistero però in queste espressioni così antiche.
Il termine "berritas" mi ha fatto pensare allo spagnolo, se non sbaglio in Sardegna c'è stata la dominazione spagnola.
Parli lo spagnolo ale? Io adoro il suono anche se non lo parlo ma lo comprendo.

Emilia: mi ha molto colpito il fatto che nel dialetto bolognese ci fossero molti termini onomatopeici.
Parole come "tgnent" e "impaluga" sono curiosissime, è una lingua molto fantasiosa.
Dare il "tiro" non l'avevo mai sentita come espressione, carina la spiegazione storica che c'è dietro.
Invece leggendo il dialetto ferrarese mi ha molto divertito il confronto tra il ferrarese e il romanesco, cioè due mondi a parte!
Anche gli altri confronti linguistici sono molto belli, un'idea originale e simpatica!

Liguria: il genovese non è un dialetto dell'italiano, questa è proprio una sorpresa per me.
Interessante poi anche che ci siano state comunità che parlavano in genovese nella Provenza Orientale, nell'isola di Nuova Tabarca, a Gibilterra, ed infine in Cile, Perù e Argentina. La "pittima", che ovviamente non sapevo prima d'ora cosa fosse, ha un'origine storica non proprio rassicurante (la maschera è un po' inquietante, mi ha ricordato la maschera della serie "La casa de papel"). Curioso il fatto che il genovese di Genova si discosti da quello delle riviere o dei monti.

Campania: Angela non preoccuparti perché non userò mai le varianti del tuo nome, non mi piace quando un nome viene totalmente stravolto.
Dei termini per indicare i prodotti della terra non avrei indovinato neanche uno se non avessi letto il termine italiano corrispondente, tranne la mitica "pummarola".

Sicilia: "abbuffata" e "intrallazzo" hanno un'origine curiosissima.
Piemonte: "pelandrone" come origine sessuale mi ha fatto troppo ridere, "ramazza" in un contesto di caserma non l'avrei mai sospettato.
Lazio: "abbiocco" e "quagliato" non sapevo avessero origine da una chioccia e dal latte che si coagula.
Toscana: con "panciolle" pensavo c'entrassero le pantofole e invece c'entra la pancia, "allampanate" come termine mi ha sempre divertito e non lo avrei mai associato alla lampada, pensavo indicasse persone distratte.
Campania: ho imparato il termine "apotropaico", quindi non dirò più "mannaggia a te" perché in italiano non è corretto, ok.
Infine ho scoperto che "mozzarella" è legata a Napoli non solamente per la pizza (che bontà!) ma proprio per la derivazione del suo nome dal dialetto napoletano, questo è amore! Il suffisso "ello/ella" è tipico di Napoli, è vero ora che ci penso!
Puglia: bellissimo il termine "priscio" e il suo significato!

Un bellissimo excursus nella nostra amata lingua, grazie per averlo proposto ayu!
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Il termine "berritas" mi ha fatto pensare allo spagnolo, se non sbaglio in Sardegna c'è stata la dominazione spagnola.
Parli lo spagnolo ale? Io adoro il suono anche se non lo parlo ma lo comprendo.

In spagnolo si dice gorra.
Al limite boina per basco.
Ma niente che somigli a berretto che leggo derivare invece dal latino birrus
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Sardegna: le ultime tre espressioni sarde sono troppo forti, a primo impatto sembrano il contrario di quello che vogliono dire in realtà.
Che mistero però in queste espressioni così antiche.
Il termine "berritas" mi ha fatto pensare allo spagnolo, se non sbaglio in Sardegna c'è stata la dominazione spagnola.
Parli lo spagnolo ale? Io adoro il suono anche se non lo parlo ma lo comprendo.

Veramente io non so parlare nemmeno il sardo purtroppo :mrgreen: Però sì, diverse parole sono simili allo spagnolo, che ho un po' studiato a scuola, se mi viene in mente posto qualcosa.
Le espressioni a cui ti riferisci hanno come significato principale quello che sembra, e cioè un pessimo augurio, però nel linguaggio comune si usano spesso nel senso che ho scritto come esempio nel Giornalino.
 

bouvard

Well-known member
:?
:?
Possibile che oltre alla dedica ad m6 si sia perso tutto un mio pezzo? :?
Non trovo il pezzo sulla foto da ricordare :?
Ayuuuuu :paura: :paura: :paura:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Calvino: So poco di lui e leggere un'analisi così immediata e personale mi ha fatto desiderare di approfondirne la conoscenza e, soprattutto, di leggere Il sentiero dei nidi di ragno alla luce dell'interpretazione di Zingaro.

Mostre ai tempi del Covid: Anche qui è stata fondamentale per me la passione dell'autrice nel raccontare le mostre che ha visto, del resto è questo il "di più" che la lettura di un articolo trasmette rispetto a una pagina internet che riporta pure nozioni. Non sapevo che Raffaello fosse morto a soli 37 anni e me lo sono immaginato a 21 anni mentre dipingeva la Madonna del Granduca... va be', altri tempi...e altri geni...il talento è talento e il genio è genio a ogni età, ma che un ragazzo di quell'età possa cogliere certe sfumature con tale sensibilità colpisce. Mi ha incuriosito Bansky, di cui conoscevo solo "la bambina col cuore".

Casalinghi disperati: idea geniale, oltre che attinente al tema! Mi sono divertita parecchio come sempre, anche se, confesso, forse un pizzichino in meno, ma solo perché l'immedesimazione è un po' meno immediata.

Vivian Lamarque: che dire? Qui qweedy mi ha letto nel pensiero...visto che ho anche una sua poesia in firma...mi ha reso felice, bella l'alternanza tra commenti e poesie, molto interessante anche perché, pur piacendomi molto il suo modo di poetare tra il sereno e il malinconico, non avevo mai approfondito niente su di lei e sulla sua vita.

Davide Bonazzi: ringrazio Ondine per avermi incuriosito su un illustratore le cui opere di primo acchito non mi avrebbero colpito...almeno prima di vedere Oltre la tua comfort zone...secondo me bellissima...

La casa ubriaca: cavolo, viene proprio voglia di andarci in quel parco! E la casa ubriaca...mi ricorda certi giochi del luna park, solo che questa è vera...Minerva, aspettami, ci andiamo insieme!

Intervista doppia: un po' in ritardo rispondo a Minerva che come diceva ayu i paragoni non hanno senso, le domande della tua intervista precedente erano argute e interessanti tanto che alcune le ho copiate! Ciò detto, devo dire che mi sono divertita un mondo, e che i due intervistati si sono rivelati, come sempre, brillanti e hanno risposto in un nanosecondo. (bouvard, temo che l'arsenale di Tanny sia vero, speriamo solo che il termine sia un po' esagerato...)

Architettura dei libri: l'articolo denota una certa competenza di ayuthaya sull'argomento...mi ha incuriosito molto leggere soprattutto le vicende storiche di questa Biblioteca, con tanto di immagini esplicative.

Grammatica e dintorni: purtroppo sia a scuola che all'università ho studiato soprattutto materie tecniche e non ricordo che nessuno mi abbia spiegato le figure retoriche. Quando sento termini come "sineddoche" o "litote" mi sembrano parole arabe od ostrogote...e invece spiegato da bouvard è tutto così semplice e piacevole! Dovresti fare l'insegnante...

Negramaro: se non ho capito male questo è un album più maturo dei precedenti, magari di meno immediata comprensione. Le prime loro canzoni mi piacevano, poi a un certo punto hanno iniziato a sembrarmi tutte molto simili tra loro...ora sono curiosa di sentire questi nuovi pezzi.

Ascoltando le stelle che danzano: cavolo, io ho sempre odiato la fisica, non ci ho mai capito niente, ora ho appreso che esiste qualcosa che si chiama interferometro e l'articolo è scritto in modo tanto chiaro e partecipe da interessarmi.

Dicono di me: bellissima questa figura di donna, così dolorosa e controversa, e ester scrive in un modo che sembra sia davvero lei.

Sentieri della Liguria: eh, ripeto quello che ha scritto proprio Carcarlo...che voglia di viaggiare! (Anche se non sono proprio il tipo da 20 km a piedi o da scalate) però è bello scoprire questi posti non scontati e lontani dal turismo, soprattutto in questo periodo.

Guerre condominiali: eccolo, il famoso bonus, spiegato finalmente con chiarezza (non che abbia capito tutto, eh) e in modo divertente! Secondo me è una storia vera, anzi verissima...

Kore/Proserpina e Iconografia dei miti: bellissimo. Ripeto, non ho fatto studi classici, per me la mitologia greca è materia poco nota e sono rimasta affascinata da questa figura, così come dalla spiegazione delle sculture. Mi ha colpito l'immagine di Persefone come donna accondiscendente, che quasi non ha una volontà propria pur avendo in entrambi i casi un ruolo così importante.

L'ultimo paradiso: caspita, Scamarcio fa già la parte del quarantenne padre di famiglia...come passa il tempo. Soprattutto se si tratta di una storia vera l'incompiutezza non è un demerito, probabilmente indica fedeltà alla verità.

Covid, amore e gelosia: ormai sappiamo che Carcarlo è l'unico essere umano sulla faccia della terra che sa far ridere parlando di Covid. Mi è piaciuto tantissimo questo racconto (immagino che contenga un'elevata percentuale di verità, e se no non importa) perché oltre a essere divertente fa riflettere sul modo in cui i bambini vivono questa tragica esperienza collettiva. Chissà che effetto fa avere pochi anni in questo periodo e dare per scontato che non ci si deve baciare né abbracciare e che non si può uscire senza mascherina, chissà quanti bambini non ricordano nemmeno come si viveva prima.

Il resto a presto.
 
Ultima modifica:

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Mi scuso anche qui con Bouvard... il suo pezzo è bellissimo ed è quello che mi ha dato l'idea di un numero dedicato dell'Italia... non è stato certamente per averlo ignorato che purtroppo non è stato unito agli altri! Gli ultimi giorni ho lavorato sopra quel file come un'ossessa, alla fine non ne potevo più!!!
Chiedo ad Ale per piacere di non pubblicare l'articolo separatamente, di avere pazienza solo fino a stasera e domani sostituiamo il file così tutti potrete apprezzare questo bellissimo articolo! :YY
 

Tanny

Well-known member
(bouvard, temo che l'arsenale di Tanny sia vero, speriamo solo che il termine sia un po' esagerato...)

Non ho un armeria a casa, soltanto tre fucili, qualche pistola, una ventina di coltellacci di varie forme e misure ed una katana.
So che la cosa può spaventare, ma sto molto attento a quello che faccio e non sono mai andato al di la degli usi consentiti dalla legge, so che in molti dissentiranno, ma è l'uso sconsiderato ed il fatto di concederle a persone non in grado la cosa veramente pericolosa, non le armi in se.
Mi piace sparare, sono abbastanza allenato anche se non sono un fenomeno, ma non sono uno di quelli spostati in stile USA che dormono con il revolver sotto il cuscino e soprattutto ho tutto chiuso sotto chiave.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Non ho un armeria a casa, soltanto tre fucili, qualche pistola, una ventina di coltellacci di varie forme e misure ed una katana.
So che la cosa può spaventare, ma sto molto attento a quello che faccio e non sono mai andato al di la degli usi consentiti dalla legge, so che in molti dissentiranno, ma è l'uso sconsiderato ed il fatto di concederle a persone non in grado la cosa veramente pericolosa, non le armi in se.
Mi piace sparare, sono abbastanza allenato anche se non sono un fenomeno, ma non sono uno di quelli spostati in stile USA che dormono con il revolver sotto il cuscino e soprattutto ho tutto chiuso sotto chiave.

Se posso permettermi, credo che l'importante è che non le porti alle riunioni condominiali, o almeno a quella in cui dovrei venire io per seminare zizzania. :)
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
A parte quelli che mi sono già stati segnalati, ci sono altri errori o refusi di cui vi siete accorti? Io mi sono accorta di non aver evidenziato tutti i titoli delle canzoni dell'album e ho sistemato! Se vi accorgete di qualcosa per piacere ditemelo: stasera rinvio il file a Fabio! Grazie!
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Alcune considerazioni sul mio articolo prima di andare avanti con i commenti…

Ho dimenticato di scrivere (forse perché ho finto giusta giusta come pagina e sono diventata matta a impaginare) che la mia fonte primaria è stata la monografia su Jacopo Sansovino intitolata appunto “Sansovino” di Manuela Morresi, che è stata la mia prof di Storia dell’architettura allo IUAV. Aggiungerò il riferimento nella versione corretta!

Mi ha fatto sorridere Bouvard con la storia dell’occhio e dell’orecchio… insomma, le mie biblioteche moderne non le andavano mai bene ed anche adesso che ne ho presa una classica mi dice che è brutta??? :mrgreen: Scherzi a parte, in effetti la Marciana esteticamente non fa impazzire neppure me (anche se vi assicuro che dal vivo fa la sua maestosa figura) ma a conquistarmi, durante il corso, fu proprio la sua incredibile storia… Per cui ciò che dice Ale sulle opere d'arte soprattutto italiane è vero e lo sottoscrivo!

PS Casalinghi: ma sono l’unica a cui piacciono i wurstel??? Li mangiamo almeno una volta ogni due settimane quando no abbiamo altro in frigo!!! :mrgreen:
 
Alto