CX GdL - Guerra e pace di Lev Tolstoj

ila78

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Io sto leggendo il XIII capitolo della seconda parte del secondo libro..
Avrei alcuni commenti da fare ma in questi giorni non sono dello stato d'animo adatto...:boh:
Intanti dico che sarò ingenua per natura ma fino a questo momento di personaggi realmente "negativi" riconosco solo tutta la famiglia Kuragin (odiosi), Anna M. con suo figlio Boris e Delachov, che non mi convinceva già prima della scena del gioco d'azzardo... Gli altri più che altro mi sembrano ritratti nella loro verità di uomini, con pregi e difetti e con le loro umane debolezze. È bello che non ci sia un "eroe" e forse quello che più assurge a protagonista, Pierre, proprio in queste pagine sta mostrando tutta la propria ingenuità e fragilità, ma proprio per questo è impossibile non provare simpatia per lui...

A me Boris non ha fatto niente di male, è la madre che è simpatica come una colite. Io non è che li vedo negativi, li vedo "strani", surreali nei loro comportamenti e nelle loro reazioni, faccio fatica a capirli insomma, e non riesco ad "affezionarmi" realmente a nessuno di loro perché appena qualcuno mi recupera punti (Andreij) due pagine dopo fa qualcosa o di irritante o senza senso (ai miei occhi). Il fatto che non ci sia l'eroe per i miei gusti è un limite.
 

ayuthaya

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Allora... quando parlo di personaggi negativi non intendo per forza malvagi ma con una "connotazione negativa". Forse non ci sei ancora arrivata ma Boris è un personaggio arrivista come sua madre e a pelle non mi piace... quanto al discorso dell'eroe intendo che non c'è il buono per eccellenza e questo mi piace perché rende il romanzo più problematico. Si tratta comunque di un'opera corale e questo spiega perché non è facile prendere subito una posizione per l'uno o per l'altro... Oltretutto, e qui rispondo a Roberto, non dimentichiamoci che si tratta di un romanzo molto molto lungo per cui secondo me è tutto dilatato: se normalmente bastano pochi capitoli per inquadrare i personaggi e affezionarci a loro qui probabilmente ci vorranno centinaia di pagine.
Ad esempio io sono arrivata a leggere una disquisizione etica-filosofica fra Pierre e Andrej e l'ho trovata molto utile per approfondire un pochino la psicologia dei due personaggi. Per questo procedo fiduciosa...
 

ila78

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Qualcuno ha idea di cosa significhi il riferimento al grumo di cera nei capelli durante il battesimo del figlio di Andreij? Qualcosa a che fare col rito ortodosso?
 

ila78

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Oh, dite quello che volete, ma a me Dolochov intriga, mica è colpa sua se Nicolaij è fesso. Sonjia, non capisci un tubo lasciatelo dire.
 

Minerva6

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Ho finito anche io la seconda parte del secondo libro. Ho letto i vostri commenti e spero di riuscire a rispondere e postare i miei a breve.
Intanto mi prendo una pausa.
 

ayuthaya

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Qualcuno ha idea di cosa significhi il riferimento al grumo di cera nei capelli durante il battesimo del figlio di Andreij? Qualcosa a che fare col rito ortodosso?

Mi ero dimenticata di risponderti! Sì l'ho pensato anche io e ho finalmente cercato su internet; non c'è hn riferimento preciso ma ho letto così:

La morbidezza e la flessibilità della cera indicano la nostra prontezza a obbedire a Dio.

La candela che brucia rappresenta la deificazione dell’essere umano, il suo divenire creatura nuova attraverso il fuoco dell’amore di Dio.
 

ila78

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Mi ero dimenticata di risponderti! Sì l'ho pensato anche io e ho finalmente cercato su internet; non c'è hn riferimento preciso ma ho letto così:

La morbidezza e la flessibilità della cera indicano la nostra prontezza a obbedire a Dio.

La candela che brucia rappresenta la deificazione dell’essere umano, il suo divenire creatura nuova attraverso il fuoco dell’amore di Dio.

E il fatto che si sottolinei il fatto che non si è sciolto ha un significato? Tipo un cattivo presagio o qualcosa di simile?
 

ayuthaya

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E il fatto che si sottolinei il fatto che non si è sciolto ha un significato? Tipo un cattivo presagio o qualcosa di simile?

Mah... potrebbe essere... così come potrebbe fare riferimento a un suo eventuale successivo ateismo. Staremo a vedere... :MUCCA
 
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ila78

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Io non amo le parti descrittive ma l'iniziazione alla massoneria di Pierre è qualcosa di ipnotico.
E anche il precedente discorso sulla fede dell'anziano massone alla stazione di posta.:sbav:
E niente, anche Boris è odioso. Non c'è speranza.:boh:
 

Minerva6

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Ho preso questi appunti durante la lettura, sono fino al libro primo. Al momento sono arrivata al cap 20, terza parte, libro secondo. Li posto così come li ho scritti perché non ho voglia di rielaborarli ma mi dispiace perderli.
Natasa rifiuta Denisov per quanto gli sia comunque affezionata. Mi era simpatico ma in effetti davvero è troppo vecchio per lei. Pierre da ateo pensa che la massoneria sia fratellanza ed uguaglianza degli uomini a fini virtuosi. Descritta così sembra positiva anche a me. Se ricordo bene anche Tolstoj inizialmente non era credente ed anche quando iniziò ad interessarsi della religione fu critico verso la chiesa, però non credo sia stato pure un massone come il suo alter ego letterario.
Cap 3 Le virtù che ogni massone doveva coltivare in se stesso erano: I) la discrezione, l'osservanza del segreto dell'ordine; 2) l'obbedienza alle supreme gerarchie dell'ordine; 3) la costumatezza; 4) l'amore per l'umanità; 5) il coraggio; 6) la generosità e 7) l'amore per la morte Ma esistevano davvero o le ha create Tolstoj?
Cap 8 Leggeva senza capire nemmeno la metà delle parole, leggeva solo per costringersi a non pensare, alme- no per un momento, a ciò che da troppo tempo pensava in modo cosi esclusivo e tormentoso.
Pierre era felice di avere nel principe Andrej un corrispondente fidato col quale potersi sfogare e buttar fuori il fiele che gli si era accumulato.
Cap 10 Pierre è sprovveduto in affari perciò viene preso in giro dal suo amministratore. Vorrebbe la completa liberazione dei contadini dalla servitú della gleba ma gli fanno solo credere che sia avvenuta perché le cose restano come prima.
Cap 11 Molto interessante il dialogo tra Pierre e Andrej sul bene e sul male e sulla condizione sociale
Andrej a Pierre: "mentre a me sembra che l'unica felicità possibile sia la felicità animale: quella, appunto, di cui tu vuoi privarlo. Io lo invidio e tu vuoi farlo diventare come me, ma senza dargliene i mezzi. Inoltre tu ti proponi di alleggerire il loro lavoro. Ma, secondo me, per lui la fatica fisica è una necessità, una condizione della sua esistenza, né più né meno come per me e per te lo è il lavoro mentale. Tu non puoi non pensare. Io vado a dormire dopo le tre di notte, e ancora mi assalgono dei pensieri; non riesco ad addormentarmi, mi giro e mi rigiro e non dormo fino alla mattina a causa di ciò a cui sto pensando. Non posso non pensare, cosi, come lui non può non arare e non falciare, altrimenti finisce all'osteria oppure si ammala. Come io non sopporterei la sua terribile fatica fisica e ne morrei dopo una settimana, cosi lui non sopporterebbe il mio ozio fisico".
Un concetto simile già l'avevo trovato nella Deledda
«Ma come si può vivere solo per se stessi? » domandò Pierre accalorandosi. «E tuo figlio, tua sorella, tuo padre?» «Ma loro sono pur sempre me stesso, loro non sono gli altri», rispose il principe Andrej. Con una sola parola, con un solo argomento A. avrebbe demolito tutto ciò in cui risiedeva la sua dottrina. Cap 12 La massoneria per Pierre non è una setta religiosa che si affida soltanto ai suoi riti, è l'applicazione della dottrina cristiana liberatasi dai ceppi religiosi e statali.
Vedi un essere che ti è caro, che è legato a te, di fronte al quale tu eri in colpa e speravi di giustificarti e tutt'a un tratto questo essere soffre, si tormenta e cessa di vivere... Perché? Non è possibile che non vi sia una risposta! Ed io credo che vi sia. Io dico soltanto che a convincere della necessità che ci sia una vita futura non sono gli argomenti, ma il fatto che si cammina nella vita con la mano nella mano di una persona; poi, a un tratto, questa persona scompare là dove non c'è un dove.
Cap 14/15 Rostov perde a carte con Dolochov. Sfortunato al gioco, fortunato in amore, gli dice l'amico perché Sonja, a cui lui si è dichiarato, è innamorata del cugino. Il padre gli dà i soldi per pagare il debito di gioco e lui decide che in 5 anni ripagherà i genitori prendendo meno soldi all'anno da loro. Denisov viene accusato di aver rubato le scorte alimentari per i suoi soldati che stavano morendo di fame ed è costretto a chiedere la grazia all'imperatore.
 
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ayuthaya

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Chiedo gentilmente a Ila o a qualcuno che abbia un'edizione che traduce il francese, di postare la traduzione della lettera indirizzata al principe Andreij che parla di guerra e di Napoleone. Per quanto mi sia sforzata era troppo complicata e ci ho capito davvero poco!
 

ila78

Well-known member
Chiedo gentilmente a Ila o a qualcuno che abbia un'edizione che traduce il francese, di postare la traduzione della lettera indirizzata al principe Andreij che parla di guerra e di Napoleone. Per quanto mi sia sforzata era troppo complicata e ci ho capito davvero poco!
Ti confesso che l'ho letta molto velocemente anche io, perché capisco poco di piani di battaglia e strategie militari (e francamente mi annoiano un po') se ho tempo torno indietro, la leggo meglio e faccio un riassunto.
 

Minerva6

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Chiedo gentilmente a Ila o a qualcuno che abbia un'edizione che traduce il francese, di postare la traduzione della lettera indirizzata al principe Andreij che parla di guerra e di Napoleone. Per quanto mi sia sforzata era troppo complicata e ci ho capito davvero poco!
Se mi dici esattamente dove si trova io ho le parti in francese tradotte e ti posto la traduzione ;)
 

ila78

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Libro secondo-parte Terza

Ho varcato anche io la terza parte. 😉
Molto toccante l'episodio di Rostov che vista l'ospedale (ospedale è un eufemismo) e inizia a rendersi conto che la guerra non è esattamente un gioco, specialmente per i non privilegiati come lui, ancora meglio quando capisce che il suo idolo assoluto, lo zar, non è poi così divino come lui crede e somiglia, negli atteggiamenti, in maniera inquietante al "nemico" Bonaparte.
Non ho ben capito chi sia il malato biondo, pallido con le lentiggini che Rostov vede in ospedale e dice "Ma quello è...." Suspense. Ce lo rivelerà più avanti? 🤔
 

Minerva6

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"Ma quello è...."
Ricordo già vagamente questa parte. Però ricordo che lì incontra Denisov, l'amico con la v al posto della r, quello che fa la proposta alla sorella Natasa. Ma non credo si riferisca a lui 🤔. Magari Ayu sarà stata più attenta e ce lo dirà 😉.
 

ila78

Well-known member
Ricordo già vagamente questa parte. Però ricordo che lì incontra Denisov, l'amico con la v al posto della r, quello che fa la proposta alla sorella Natasa. Ma non credo si riferisca a lui 🤔. Magari Ayu sarà stata più attenta e ce lo dirà 😉.
No, non è Denisov perché poco dopo lo incontra in un'altra stanza e gli da la lettera per l'imperatore.
 
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