IX CONCORSO LETTERARIO - Sondaggio, commenti e totoautore

Quali racconti preferite?

  • Come il vento di sera di Alessandro

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  • Una famiglia modello di tampone negativo

    Voti: 0 0.0%

  • Votanti
    21
  • Sondaggio terminato .

ayuthaya

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Ok, allora tocca a me, che non stavo più nella pelle!

Come ho scritto più volte io ho sempre faticato a inventare una "trama" (e per questo non ho mai partecipato) ma questa volta volevo provarci... ho avute parecchie idee, per la maggior parte non fattibili o comunque troppo difficili per me, fin quando non mi è venuto in mente di parlare di libri (la mia grande passione insieme ai viaggi) e avevo pensato inizialmente di intervenire "magicamente" in un romanzo per cambiarne il finale o quanto meno per cercare di convincere il protagonista a cambiarlo (Anna Karenina, non ti buttare!) magari senza riuscirci (lei si convince ma... ops, alla fine scivola!). Fin quando non ho pensato a Ulisse (anche grazie all'ultimo articolo di Gamine sulla mostra) e da lì ho costruito tutto. Non so chi ha scritto di avere l'impressione che lo avessi scritto di getto: l'ho costruito fino a un buon punto nella mia testa e poi l'ho buttato giù in poco più di un'ora, salvo rileggerlo, cambiarlo, correggerlo mille volte nei suoi particolari...

Ecco poche informazioniche che magari aiutano chi non è afferrato in materia: Eumeo è il porcaro della casa di Odisseo (da qui appunto la battuta "crescili i porci", per dire che Telemaco ha deluso le aspettative del genitore) ed è il primo uomo a riconoscerlo nonostante il travestimento di Atena. In effetti, quando ho letto recentemente in audiolibro l'Odissea, ho pensato che Telemaco nei primi 4 libri (Telemachia), e anche dopo il ritorno del padre, ci facesse una ben magra figura... e anche Penelope sarà pure fedele, ma quando rivede Odisseo, prima di riabbracciarlo, è mooolto diffidente e a me sinceramente stava parecchio antipatica! Da qui l'idea che una donna in astinenza potesse essere parecchio acida e il "casalingo disperato" mi è venuto spontaneo... 😉

Altri riferimenti: tutti gli attributi di Odisseo sono autentici e anche quello di Atena; "l'uomo che gesticola" chiaramente è Alberto Angelo, che ricordavo in un'imitazione molto divertente in cui veniva sottolineata questa sua mania di muovere le mani quando parla... La battuta su Joyce mi ha salvato dal finale, che mi terrorizzava quanto inventare un titolo!!! Non voleva essere assolutamente una citazione erudita ma anzi un modo per dire che nemmeno io che "amo i mattoni" avrei mai sopportato di vedere allungata un'opera per la quale ho faticato come non mai! 😂

Quanto alle osservazioni di Germano: per la virgola mi sono già confrontata con Ger in mp (mi spiace solo di sfatare il mito che mi sono fatta da sola si mettere tutte le virgole al posto giusto!😅); per quanto riguarda il conteggio degli anni ho fatto una cappella tremenda perchè ho controllato su internet in velocità e senza riflettere ho preso per buono il VI sec. a.C. che è l'epoca a cui è attribuita l'Odissea... cosa diversa è l'epoca di attribuzione del viaggio! Errore imperdonabile (faccina che sbatte la testa contro il muro in attesa che venga ripristinata!)!
Un'altra ingenuità è stata chiamare Odisseo Ulisse, ma l'ingenuità è dovuta al fatto che dovendo parlare di Joyce temevo che non chiamandolo col suo nome più famoso sarebbe stato più difficile per il lettore fare l'associazione con il romanzo... In effetti Atena non la chiamerei mai Minerva (scusami, Angela! 😂) e io in generale non sopporto le trasposizioni dei nomi degli dei greci in lingua latina, ma qui ho sottovalutato il lettore e ho fatto una scivolata.
Infine "chiamerebbe" non è un refuso e lo confermo: Eumeo in questo caso non vuole anticipare un fatto, ma avvisare di un pericolo e afferma "se resti qui, quello che vivrai non è ciò che un uomo che gesticola (se fosse qui presente, oggi) chiamerebbe 'il piacere della scoperta'"; insomma è come se io dicessi a un mio amico "attento perchè quello che rischi di fare non è quello che si definirebbe una grande cosa". Spero di essere stata chiara!
 
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GermanoDalcielo

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no, intendevo che hai proprio scritto "chiamArebbe", è un refuso appunto.
 

malafi

Well-known member
Ben 3 scrittevoli (4 con me e Ayu compresa ;)) l'hanno recensito, ma non tu.

Ma poi, perchè Ayu fantascientifico/distopico ... consideralo una favola (per non entrare in figure retoriche altisonanti che non mi si addicono)
 
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ayuthaya

Moderator
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Ben 3 scrittevoli (4 con me e Ayu compresa ;)) l'hanno recensito, ma non tu.

Ma poi, perchè Ayu fantascientifico/distopico ... consideralo una favola (per non entrare in figure retoriche altisonanti che non mi si addicono)

Uh mamma... devo indovinare per forza!
 

Dory

Reef Member
Innanzi tutto complimenti alla vincitrice, che ho votato, quindi sono doppiamente contenta. Sugli altri racconti mi sono già espressa, ognuno a modo suo mi è piaciuto, siete davvero tutti bravissimi ed è stato molto divertente partecipare.

La metà di voi non mi conosce, e se non mi fossi in qualche modo "tradita" con quel commento, anche chi un po' mi conosce stava andando piuttosto fuori strada nell'attribuirmi il racconto, penso perché è totalmente diverso da quelli che avevo scritto anni fa per i precedenti concorsi.
Un utente a me molto caro, Zefiro (anche lui frequentava il forum molti anni fa, qualcuno lo ricorderà), mi diceva sempre che i miei racconti erano troppo buonisti, e siccome di recente ho rivisto tutta la serie Revenge, una delle mie preferite, avevo voglia di cimentarmi con una storia di vendetta. In più, volevo che al termine della storia non si capisse realmente chi si è vendicato di chi. Da bambini è stato davvero il signor S. a cominciare a tormentare il signor D., o forse era una reazione al fatto che il signor D. gli faceva degli scherzi già allora? Ecco, la conclusione del racconto avrebbe dovuto lasciare il dubbio su chi avesse cominciato prima.

Ho apprezzato e condiviso tutte le critiche che sono state rivolte al mio racconto, e anzi vi ringrazio perché mi sono divertita anche a correggerlo e ampliarlo seguendo le vostre osservazioni, compresa quella di Germano sull'accendino (hai assolutamente ragione, ho modificato anche quello).

L'unica cosa però su cui devo ribattere è la questione delle "foglie d'erba", che mi ha fatto letteralmente cadere a terra la mandibola. Ragazzi, ma siete proprio sicuri di aver mai osservato bene un prato? Dal punto di vista dell'anatomia vegetale sono proprio foglie! Se volete vi metto una foto del mio prato (eh, sì, perché qualcuno aveva addirittura scritto che forse mi ero sbagliata perché abitavo in città).
Abito in una casetta con giardino in aperta campagna da quando avevo un anno, vi posso scrivere un trattato sulle specie di piante che si trovano nell'erba dei prati, almeno quelli italiani, ma senza dover scomodare i miei esami di biologia vegetale all'università, vi posso dire che probabilmente anche Walt Whitman si starà rivoltando nella tomba. :LOL: 😅

Grazie di cuore a tutti
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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L'unica cosa però su cui devo ribattere è la questione delle "foglie d'erba", che mi ha fatto letteralmente cadere a terra la mandibola. Ragazzi, ma siete proprio sicuri di aver mai osservato bene un prato? Dal punto di vista dell'anatomia vegetale sono proprio foglie! Se volete vi metto una foto del mio prato (eh, sì, perché qualcuno aveva addirittura scritto che forse mi ero sbagliata perché abitavo in città).
Abito in una casetta con giardino in aperta campagna da quando avevo un anno, vi posso scrivere un trattato sulle specie di piante che si trovano nell'erba dei prati, almeno quelli italiani, ma senza dover scomodare i miei esami di biologia vegetale all'università, vi posso dire che probabilmente anche Walt Whitman si starà rivoltando nella tomba. :LOL: 😅

Grazie di cuore a tutti
Li ho sempre chiamati fili/steli d'erba, non sapevo di questo uso di "foglie", non si finisce mai d'imparare. Spero che Whitman riposi sereno e che la tua mandibola sia rientrata nella sua posizione naturale!
 

malafi

Well-known member
Beh, diciamo che se parliamo di graminacee, si parla certamente di fili d'erba.
Ma se parliamo anche solo del tarassaco, tra le erbe fiorifere più diffuse su tutti i prati, di certo possiamo parlare di foglie (ma forse anche col trifoglio e tante altre erbe di cui non conosco il nome)
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Beh, diciamo che se parliamo di graminacee, si parla certamente di fili d'erba.
Ma se parliamo anche solo del tarassaco, tra le erbe fiorifere più diffuse su tutti i prati, di certo possiamo parlare di foglie (ma forse anche col trifoglio e tante altre erbe di cui non conosco il nome)
L'immagine mentale che mi ero fatto leggendo era di uno che si puliva freneticamente i piedi sui ciuffetti d'erba di un prato tipo quello inglese.
Io quando pesto una cacca strofino la scarpa sul primo ciuffetto di gramigna che trovo. Avrò fatto questa associazione mentale, ma penso che sia venuta spontanea anche a Minerva. Io li ho sempre chiamati steli e fili, se poi si chiamano "foglie" ben venga imparare qualcosa di nuovo.
 
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