284° MG - La signorina Else di Arthur Schnitzler

estersable88

dreamer member
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Domani, 14 novembre, io ed @Ondine inizieremo a leggere La signorina Else di Arthur Schnitzler. Chiunque vorrà unirsi o seguirci sarà il benvenuto/a.
Intanto posto di seguito la trama, dalla quarta di copertina di Adelphi:


Nell’opera di Schnitzler, La signorina Else è un’aria mirabile, che continua a suonare nell’orecchio di chi l’ha sentita anche una sola volta. Fin dalle prime battute, e poi sempre più trascinati sino alla fine, avvertiamo il battito tumultuante del sangue e delle parole che circolano nella testa di Else, l’adolescente «altera», vivida e appassionata. Incombe su di lei, sulle sue nervose vacanze alpine, una catastrofe familiare. E la madre stessa, con il tono mellifluo e patetico che si conviene alla stregoneria familiare, la invita a vendersi per salvare la famiglia. Tutto il testo di Schnitzler è nella reazione di Else a questa richiesta, vissuta prima come premonizione, quando la lettera della madre non è ancora aperta, e poi come sfida, una sfida mortale. Mai forse un altro narratore moderno era riuscito a fondere il monologo interiore, la fantasticheria, l’azione e il dialogo (e perfino la musica, nella scena culminante) in una simile intimità, dove ogni elemento è il fremente rovescio dell’altro. Non meno di Molly Bloom, Else si offre a noi dall’interno nelle sue minime oscillazioni psichiche, che qui affiorano con quella velocità mentale che la prosa quasi mai riesce a catturare. Ma – e questo è il più azzardato, il più felice artificio di Schnitzler – al tempo stesso la contempliamo dall’esterno e la sua presenza si impone a noi come quella di un’antica eroina.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Eccomi estersable, anche io edizione Adelphi. Cominceró la lettura domani pomeriggio. Mi intriga molto questo brevissimo romanzo perché ho letto che l'autore, di cui finora non ho letto nulla, sembra sia stato il precursore delle teorie freudiane. Inoltre i monologhi mi piacciono molto.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Io di Schnitzler ho letto Doppio sogno, libro particolarissimo da cui è stato tratto il film Eyes wide shut di Cubrick del 1999 che pure ho visto.
Ringrazio anche qui Ondine per l'invito ma proprio perché ho letto questo libro e visto il film (e non sono riuscita ad apprezzarli) ho deciso di non partecipare. Però seguirò i vostri commenti.
Buona lettura.
E poi le babbucce gialle mi hanno conquistata perciò ho deciso di leggerlo 🤩.
 
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ayuthaya

Moderator
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@Minerva6 Angela sono contenta tu sia dei nostri con Abdolah ma ti assicuro che La signorina Else è straordinario... a me Doppio sogno non aveva fatto impazzire mentre questo mi ha conquistato!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ho letto le prime 12 pagine, fino a quando Else incontra Paul insieme a Cissy nell'albergo, prima di cena.
Sono affascinata dalla lettura, Else è una giovane donna che appare inquieta, a tratti narcisista e a tratti complessata perché si sente inadeguata.
Rifiuta categoricamente l'innamoramento e questo per una ragazza di diciannove anni mi appare piuttosto strano.
Dice che è il tipo da rendere un uomo molto felice, ma l'uomo giusto, dice che non vuole bambini perché non ha senso materno e che non dormirà mai nella stessa stanza con suo marito, pensa a Cissy e la disgusta il pensiero di lei e del marito che dormono insieme, forse ha un'idea del matrimonio come di un affare, forse è questa l'idea del matrimonio che le hanno trasmesso ed Else la rifiuta.
Mi ha colpito la scena iniziale, quando Paul le chiede se non vuole più giocare a tennis e lei risponde che non se la sente più, mi è sembrato un atteggiamento molto malinconico, Else non vuole più giocare non solamente a tennis ma in realtà secondo me la sua risposta si può riferire alla sua volontà di non essere convenzionale, ammette però che si sente molto sola.
Da una parte si sente inadeguata ma dall'altra ha paura che uno scandalo a causa della sua famiglia la destinerebbe alla solitudine.
Mi piace questo portare il lettore nella mente di questa ragazza.
 
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estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Anch'io ho cominciato a leggere, per ora ho letto meno di Ondine, ma prima di addormentarmi leggerò ancora qualche pagina. Confesso che soffro sempre la mancanza dei capitoli, di punti di riferimento, tuttavia qui, per com'è strutturato il romanzo, è una mancanza necessaria: la mente umana non si sviluppa certo in capitoli. Ed in effetti è proprio qui che siamo, nella mente caotica e confusa di Else. Else appare instabile, vagamente nevrotica, di certo insicura. Questo suo pensare volatile, a scatti, mi disorienta. Vedremo come evolverà.
 

MonicaSo

Well-known member
Ma cosa? Ho capito bene? Ma quali genitori possono chiedere a una ragazza diciannovenne un tale sacrificio?

Bellissimo entrare nella testa di Else, nei suoi pensieri... all'inizio facevo fatica, patendo la mancanza della divisione in capitoli o paragrafi, ma ora capisco che è necessario... i pensieri non hanno pause
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Sono arrivata a pagina 22, a quando Else rimane sola nel bosco, dopo aver parlato con Dorsday.
C'è un'atmosfera di nebbia, impalpabile, Else ripete che l'aria è come champagne e mi sembra che questa atmosfera voglia significare lo stato di vaneggiamento della mente di Else che oscilla tra esaltazione e tristezza.
Else passa nei suoi pensieri da un argomento all'altro senza soluzione di continuità, è molto interessante per me inoltrarmi nel suo sproloquio, nel suo flusso di linguaggio ininterrotto e disordinato.
Chissà cosa farà Else con Dorsday, i genitori di lei sono incommentabili.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Io sono più indietro, all'incontro con Paul prima della cena. Non riesco a definire Else... ieri scrivevo che è instabile e confermo, ma non mi sembra sciocca... mentre si veste, in camera, dopo aver letto la lettera della madre, fa ragionamenti sensati, assennati... eppure c'è in lei qualcosa che fa pensare alla follia. Sappiamo, poi, che ha diciannove anni, ma se questo dettaglio ci fosse stato nascosto, probabilmente non avrei saputo indovinare la sua età.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Sono arrivata a pagina 32, mancano dieci pagine alla fine, sono arrivata a quando Else avvolta nel mantello e a piedi nudi esce dalla sua stanza.
Else cerca di vincere la paura con l'autoironia mostrando nel suo stato confusionale una profonda intelligenza.
Il monologo interiore è ricco di suggestioni di Else, di scene immaginarie proiettate nel futuro come quando prevede cosa ne sarà di suo padre se non farà quello che i suoi genitori le hanno chiesto oppure quando pensa a come sarà l'incontro con Dorsday.
L'immagine che crea di se stessa nella bara sembra voler rappresentare una scissione di se stessa, è come se Else non sentisse più il proprio corpo e cominciasse a percepirsi come altro da se stessa, come un oggetto.
 

Spilla

Well-known member
Spoiler 50%
Sono a metà. Lo trovo straziante. I genitori dovrebbero combattere per trasmettere serenità e solidità ai figli, Else deve scegliere tra la salvezza del padre e la prostituzione... ed è proprio l’egiosmo dei suoi genitori a metterla davanti a questo bivio. Sono agghiacciata.
 
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