Dalcielo, Germano - Il giocatore: Il virus dell'azzardo

Meri

Viôt di viodi
Mi ha messo una gran ansia questo libro. Spesso mi sono ritrovata a pensare, "Adesso lascerà perdere, ora passiamo alla fase in cui si ripiglia...". Complimenti, ben scritto.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
E' stata una lettura piacevole,non ho particolarmente avvertito l'ansia di cui parla Meri,forse perché,sapendo già che il nostro aveva superato la sua ossessione dal gioco d'azzardo,mi sono sentita più serena durante la lettura.E poi le parti in cui descrive eventi personali al di là del problema mi sono piaciute.
Consigliato a tutti,non solo ai giocatori a rischio.
Per saperne di più,ecco il link del minigruppo di lettura http://www.forumlibri.com/forum/gru...il-virus-dellazzardo-di-germano-dalcielo.html dove troverete altri miei commenti più nei particolari.
 
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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Questa è la prima volta che leggo un libro che possiede due caratteristiche insieme: conosco lo scrittore e il libro è autobiografico.
L'onestà disarmante, talvolta spiazzante con cui Germano si esprime - e non solo per quanto riguarda il gioco - e il coraggio con cui si espone allo sguardo altrui sono ammirevoli e non da tutti. Il linguaggio è chiaro, fluido, leggero; l'ironia accompagna costantemente il racconto degli avvenimenti, anche di quelli più dolorosi, inframmezzati da episodi divertenti.
Ben scritto e fortemente introspettivo, l'immedesimazione è immediata. L'autore parla di sé con indulgenza, ma allo stesso tempo senza mai assolvere se stesso e comunque senza ipocrisia moralista, l'adrenalina dei momenti di azzardo più intenso sembra schizzar fuori dalle pagine, l'ansia si percepisce come fosse propria e il pensiero costante nel leggere il racconto è che chiunque potrebbe cascarci in qualsiasi momento, trattandosi anche di una dipendenza più subdola rispetto a quelle classiche (alcool, droga etc.) ma che comunque presenta caratteristiche simili per quanto riguarda la psicologia dell'individuo interessato.
E' bello pensare che una persona che, appena si alzava la mattina, andava ad accendere il PC per giocare, adesso magari lo accende per collegarsi a Forumlibri :D
Lo dico sinceramente, bravo Germano :)
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Non ho ancora letto questo libro, ma ovunque vedo ottime recensioni.

Benissimo che una persona del calibro di Germano Dalcielo racconti la sua esperienza. Un terrificante gioco al massacro che colpisce proprio quelle persone che lo stato dovrebbe invece tutelare. Inetti, disperati, stolti e deboli. Germano era di certo, all'epoca dei fatti raccontati, appartenente solo all'ultima delle categorie che ho citato. Perché tutti, nel corso della vita, attraversiamo periodi di difficoltà. Ed è in quel momento che siamo fragili, vulnerabili e cerchiamo appigli laddove non andrebbero cercati.

Non giocate, mai, nemmeno una schedina. Il gioco d'azzardo è una cosa eticamente disgustosa, sulla quale lo stato guadagna cifre immense.
 
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