Jonze, Spike - Il ladro di orchidee

skitty

Cat Member
Trama da Mymovies:
Quattro personaggi: Susie ha scritto un libro sui ladri di piante di orchidea dalle quali si può ottenere un tipo di sostanza stupefacente molto particolare. Johnny è il ladro, un tipo duro e segnato dalla vita e dai traffici illeciti. Charlie, timido e impacciato, fa lo screen writer e deve adattare il romanzo di Susie per una sceneggiatura di un film. E infine c’è Donald, fratello gemello di Charlie, anche lui sceneggiatore. Charlie è in crisi creativa e passa le sue giornate cercando disperatamente di farsi venire un’ idea, ma si perde guardando la fotografia di Susan stampata sul retro della copertina del libro. Fin qui tutto risulta piuttosto semplice, ma le cose si complicano nel momento in cui i vari personaggi si adattano agli altri. Susie deve intervistare Jonnhy per proseguire con la pubblicazione dei suoi romanzi e finisce col rimanere coinvolta da lui e dalla sua attività e Charlie chiede aiuto al fratello per scrivere la sceneggiatura del film. I quattro si incontrano di nuovo tre anni dopo: Susie è sempre innamorata e legata al suo Jonnhy, che da ruvido delinquente e diventato quasi romantico, e i due fratelli si ritrovano coinvolti in un incidente e in una sparatoria che avrà esiti negativi. Temi importanti e non facili, per quest’ opera di Jonze in concorso al Festival Internazionale di Berlino: il doppio, la creatività come stimolo per un arricchimento della realtà o come distruzione di un’ identità, lo smarrimento per la ricerca di una personalità nell’altro da sé. Tutto questo raccontato con uno stile che cambia durante la narrazione: dalla commedia, i toni diventano quasi grotteschi per finire nel dramma. È pericoloso adattare e adattarsi, si rischia di perdere e di perdersi.

Alcune frasi significative:
“Oggi è il primo giorno del resto della mia vita.”
“Io volevo desiderare qualcosa tanto quanto queste persone desideravano queste piante.... sapere cosa si prova ad avere a cuore qualcosa con tanta passione.”
“Tu sei ciò che ami, non ciò che ama te”

Commento:
Un film davvero singolare... praticamente la storia nella storia nella storia!!!
Una delle scene iniziali è veramente grandiosa. Un time-lapse dal big ben ai giorni nostri, in pochi secondi l'evoluzione della terra, l'estinzione dei dinosauri, l'evoluzione dell'uomo, e un parto in diretta. Wow!
Mi sono piaciute in particolare due cose: la bellezza dei fiori e la delicatezza dei pensieri espressi nel libro da Susan.
Molto inquietante il disagio vissuto da Charlie.
Ma la cosa che più colpisce, è il cambiamento di rotta del film alla fine... Non dico di più per non rovinare la visione a chi volesse vederlo, ma si rimane lì a chiedersi: perchéééé?
Del resto un altro tema ricorrente nel film è quello dell'adattamento e della mutazione, necessari a tutti gli esseri viventi per restare al mondo, e quindi a maggior ragione necessari anche all'uomo per continuare a vivere.
(Nicholas Cage inguardabile anche qui...).
Consigliato, voto 4.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Anche a me è piaciuto questo film originale, nonostante da un lato ci sia troppa carne al fuoco e dall'altro sia a tratti lento, anche qui sta la sua "stranezza" che contribuisce a renderlo diverso. Nicholas Cage è credibilissimo nella parte di Charlie, timido e impacciato, un po' meno nella parte di Donald, l'opposto del fratello, esuberante e semplicione, che riesce a cavarsela sempre in tutte le situazioni, al contrario del gemello che, nella sua inettitudine, ispira tenerezza e solidarietà per via della sua particolare sensibilità. Vi è poi una sorta di riscatto, seppure a caro prezzo, certo il finale è forse troppo eclatante, può piacere o meno ma credo che in un film così ci possa stare, seppur crudamente è come se tutto tornasse al suo posto, nel bene e nel male. Meryl Streep è sempre brava, ma poco credibile a contatto con le sostanze stupefacenti :mrgreen: Interessante e particolare la "storia nella storia".
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il film si basa su qualcuno che racconta la storia che dovrà raccontare e nello stesso tempo è il soggetto della storia stessa. Fin qui un po' ingarbugliato ma ci può anche stare, il cinema può raccontare l'impossibile, far vedere cose che non esistono, forzare le situazioni. Lo sceneggiatore influisce con la sua mente fervida nel film ma anche il film influisce sullo sceneggiatore. Non si capisce bene questo film che cosa voglia dire, è un cinema che parla di sè stesso, ma è divertente, ha qualche bella battuta e cita i miti. Bravi gli attori anche se Cage rimane sempre un po' imbambolato durante la recitazione.
 

praschese89

New member
Film molto particolare, un po' "incasinato" e per questo interessante.I 4 personaggi in partenza sono totalmente diversi gli uni cogli altri, ma stando a contatto finiscono per avvicinarsi,per adattarsi appunto, trovando conseguenze sia positive che negative.Nicolas Cage non riesco proprio a farmelo piacere, mentre Meryl Streep è sempre una garanzia.Per quanto riguarda lo stesso Kaufman mi sembra davvero bravo e molto creativo ed ho già pronti altri film sceneggiati da lui
Film assolutamente consigliato.
 
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