Il libro più difficile che avete letto

Dumas80

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Qual è l'opera letteraria più difficile che avete letto? C'è l'avete fatta o l'avete lasciata leggendo solo l'introduzione? Per quanto mi riguarda, l'opera più difficile che ho letto è stata la Divina Commedia, ma c'è l'ho fatta e sono orgoglioso di averla letta tutta, critiche comprese.
 

Shoofly

Señora Memebr
Il Manuale di Linguistica Generale di John Lyons.

Come fosse ostrogoto.
 

numerodix

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Ho la risposta pronta. Senz'altro "Gödel, Escher, Bach" di Douglas Hofstadter. Appena finito di leggerlo, è stata dura.
 

Shoofly

Señora Memebr
Tautòtes

di emauele severino.

ma non è di letteratura.

T.

E' un saggio filosofico... mi pare?:?

Uno dei libri più ostici che mi è capitato: I Manoscritti segreti di Qumran.
Non perché l'argomento sia difficile (tutt'altro) è il modo in cui è trattato che è "da torsate"! Salta di palo in frasca e senza alcun ordine logico tratta la materia come se si rivolgesse ad un pubblico di esperti che in vita propria non han fatto altro che studiare i Papiri del Mar Morto.
 

Sir

New member
Il Manuale di Linguistica Generale di John Lyons.

Come fosse ostrogoto.

Uhm... ma per l'argomento o per il modo di scrivere?:?

Perchè ci sono certi profeti mezzi pazzi della semantica (da Chomsky in poi) che sono discretamente sibillini e non poco fantasiosi.
Non so se Lyons rientri in questi, ma solitamente un manuale di linguistica generale cerca di essere chiaro... già la materia è complicatuccia di suo, se poi uno ci mette anche il carico...:mrgreen:
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
C'è bisogno che lo dica? Quel trombone di Hegel.

I Lineamenti di filosofia del diritto: provate a rintracciare un soggetto, di tanto in tanto..
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
non posso rispondere! se dalle prime pagine era troppo difficile, lo mollavo e tanti saluti. Forse qualcosa di imposto al liceo classico, tipo qualche saggio di filosofia, ma non ricordo il titolo.:roll:
 

Shoofly

Señora Memebr
Uhm... ma per l'argomento o per il modo di scrivere?:?

Perchè ci sono certi profeti mezzi pazzi della semantica (da Chomsky in poi) che sono discretamente sibillini e non poco fantasiosi.
Non so se Lyons rientri in questi, ma solitamente un manuale di linguistica generale cerca di essere chiaro... già la materia è complicatuccia di suo, se poi uno ci mette anche il carico...:mrgreen:

Il tecnicismo del linguaggio linguistico :OO è asfissiante!!!! Preciso fino all'inverosimile ma ostico da morire. E' "un altro" linguaggio.....:??
 

isola74

Lonely member
I 3 tomi di Diritto Commerciale di Campobasso:mrgreen: dovendo sostenere l'esame con lui in persona ho dovuto leggerli proprio a fondo:mrgreen::mrgreen:
 

Dallolio

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Bella questa discussione, anche perchè vedo che la maggioranza degli autori considerati difficili attiene al mio campo, cioè alla filosofia. La mia lista dei difficili è:
1) Hegel, la logica
2) Simmel, il denaro
3) Sartre, critica della ragion dialettica

Tra i romanzi è più difficile trovare qualcosa di realmente difficile, io però ho avuto difficoltà con:
4) Saramago, l'uomo Duplicato
 

velmez

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per parlare di romanzi io ho trovato particolarmente ostico "il partigiano johnny"... non mi ha proprio preso, ogni pagina era una tortura incomprensibile (però l'ho letto a 15 anni, imposto da un prof, magari a rilegerlo ora..)

libri scolastici assolutamente incomprensibili ce ne sono un bel po'...
ricordo in particolare un saggio della Mazzocut-Miss sull'estetica di Kant, assolutamente senza senso.
 

mariannafaria

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Leggere che passione!

Tutti i libri, appassionanti o meno, sono in grado di lasciarci qualcosa. Personalmente ritengo una sconfitta lasciare un libro a metà... però purtroppo mi è successo! Con l'Isola del giorno prima di Umberto Eco. Mi è pianto il cuore ma era veramente troppo pesante! :paura:

Però devo dire una cosa: è davvero bellissimo vedere una comunità di persone che ama i libri e si conronta sui temi della lettura. Su youtube ho trovato questo video:

http://libriblog.com/video/i-libri-...sul-passato-e-il-futuro-della-parola-scritta/

e mi ha fatto pensare. Pensare a quante volte siamo stati sbattuti giù da chi dice che gli italiani non leggono, che sono un popolo di incivili, che pensiamo solo al Grande Fratello etc... non è vero. Questa realtà lo dimostra. D'accordo, forse leggeremo meno degli inglesi o dei tedeschi, ma conta davvero? Non conta di più sapere che leggiamo molto di più rispetto ai nostri nonni? Che il nostro popolo sta diventando a fatica un popolo di lettori pur discendendo da persone imprigionate nella gabbia dell'analfabetismo? Voi che ne pensate?
 
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