Moskowitz, Hannah - Break. Ossa rotte.

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Ciao volevo segnalarvi questo libro uscito nelle librerie il 13 aprile:

Break - Ossa rotte
di di Hanna Moskowitz

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Pagine: 288
Prezzo: € 14,50
Uscita: 13 Aprile 2011

Trama:
Jonah ha una famiglia a dir poco difficile. Ha due genitori quasi assenti, che non ricordano più perchè stanno insieme e a malapena riescono a tenere le fila di un matrimonio che sta rovinando la loro vita e quella dei figli. E ha due fratelli: Will, di pochi mesi, che piange incessantemente e Jesse, di 16 anni. Il rapporto tra Jonah e Jesse va ben al di là dell'amore fraterno. Si, perchè Jonah è l'angelo custode di Jesse, colui che ogni giorno lo salva da morte sicura per soffocamento. Jesse soffre infatti di gravi allergie alimentari, soprattutto al latte e, dato che Will è ancora un poppante, Jesse non è mai al sicuro, nemmeno in casa. I suoi attacchi sono violenti, terribili, devastanti, tanto da spedirlo in ospedale. Jonah non può permettersi di perderlo mai di vista: controlla tutto ciò che mangia, tocca, respira. Si assicura che anche quella sbadata di sua madre non allattiWill e poi tocchi il fratello. Ogni volta che il cellulare squilla, il cuore di Jonah parte al galoppo per la paura che Jesse sia in fin di vita. Jonah vuole essere più forte, ha bisogno di essere più forte, per sorreggere una famiglia sull'orlo del baratro, per sostenere un fratello che rischia di morire ogni giorno, per non cedere al raptus omicida nei confronti di un bebè che riduce a brandelli i nervi di tutti. Rompersi le ossa e guarire è l'unico modo che Jonah conosce per rinforzarsi. Perchè chiunque sa che un osso fratturato ha il solo potere di curarsi da solo e di ricrescere più forte, rinvigorito. E il primo pensiero di Jonah ogni mattina è quello di escogitare nuovi metodi per raggiungere lo scopo nella maniera più veloce ed efficace possibile. La sua è una storia di autodistruzione per amore. Dita, gomiti, femori, costole: il conto è minuziosamente riportato. E' un'impresametodica. Una scarica di adrenalina, poi il dolore, intenso, nauseante. Un libro crudo e provocatorio, che descrive con realismo una forma estrema di autolesionismo. La storia di un ragazzo raccontata da una sedicenne: è sorprendente come la giovane scrittrice sia stata in grado di ricostruire le dinamiche psicologiche di un adolescente. Un libro che non può lasciare un segno.

"Collisione. La prima sensazione è il dolore che conosco, un dolore sordo, il rumore del mio corpo che incontra il cemento. Mi preparo mentalmente al dolore vero - sarà tremendo, ma almeno ci sono abituato. E invece no. A questo dolore non sono affatto abituato. Mi sta letteralmente esplodendo il braccio, ogni singolo tendine, ogni singolo muscolo, ogni osso e tutto un fianco vanno a fuoco, corpo che schiaccia corpo, un dolore arancione e orrendo, il peggiore che abbia mai provato. Non appena riesco a prendere fiato, urlo.
Ho appena finito questo libro, devo dire che mi ha colpito parecchio. Ormai la collana Y della Giunti ci ha abituati ad affrontare tutti i problemi che possono colpire l'adolescenza, come l'anoressia o il sentirsi diversi e soli. Questa è l'ennesima provocazione della casa editrice che affianca il pubblico adolescenziale al problema dell'autolesionismo.
La giovanissima autrice (aveva solo 15 anni quando ha pubblicato questo libro, ma questo non le ha impedito di ricevere un plauso dalla critica degli USA) ci mostra il mondo dell'autolesionismo nei panni del giovane protagonista, Jonah.

Jonah è un adolescente con genitori che si erano separati e poi sono tornati insieme dando alla luce un altro figlio. Lui è il maggiore dei tre, ed anche l'unico che non sembrerebbe aver problemi. Il fratello minore di 15 anni soffre di una grave allergia, è allergico praticamente a tutto, compreso il latte, elemento che in casa non manca mai, data la presenza del fratello piccolo di 8 mesi che non fa altro che piangere in continuazione, senza un motivo valido. Questo lo porta ad avere delle gravi crisi e viene ricoverato in continuazione in ospedale, e Jonah teme che un giorno una di queste crisi avrà la meglio e il fratello morirà.

I genitori non sono molto d'aiuto, perchè non fanno altro che litigare, anzi, con la loro sbadataggine contribuiscono alle crisi allergiche del figlio, dato che dimenticano di pulire o lasciano il cibo sui fornelli.

A Jonah, allora, viene in mente una cosa: "una volta che si rompe un osso, questo ricresce più forte". Allora questa sarà la sua missione, si romperà le ossa del suo corpo, sarà lui la forza della famiglia. Se soffrirà anche lui la famiglia sarà più forte. In realtà questo lo porterà solo ad un mare di guai, verrà ricoverato in un ospedale psichiatrico e la situazione in casa sua, con i suoi amici, precipiterà inevitabilmente. Ma lo porterà anche a capire che in realtà non lo faceva per se stesso, o per rendere più forte la sua famiglia, ma perchè si sentiva in colpa nei confronti dei fratelli che stavano male e lui stava bene, lo porterà a capire che tutto quel dolore non serve a niente, anzi fa soffrire di più gli altri, e gli aprirà un nuovo orizzonte fatto di speranza.

Un bel libro provocatorio da non perdere! :D
 
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elisa86

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Break - Ossa Rotte, di Hannah Moskowitz, è uno dei libri che tratta tematiche adolescenziali pubblicati da Giunti Y.
Il tema trattato in questo romanzo può non esser vicino o compreso da tutti nello stesso modo: autolesionismo giovanile, scritto dal punto di vista del protagonista, Jonah, un diciasettenne con gravi problemi familiari alle spalle.
Per la prima volta, ho faticato un poco ad immedesimarmi, nonostante lo abbia letto in pochissimo tempo. Si, ho faticato un po' in quanto fin dalle prime pagine la Moskowitz ti catapulta nella vita di Jo senza preamboli, proprio mentre lui è intento a farsi male.
Alcune scene devo ammettere che mi hanno impressionata.

Ma partiamo dall'inizio..
Jonah è un diciasettenne con a spalle una famiglia disastrata: i suoi genitori avevan divorziato, per poi tornar assieme e far un terzo figlio per cercare di sistemare la situazione, riuscendo solo a peggiorarla. Sono spesso assenti, lasciando i due figli maggiori responsabili a crescersi da per sé.
Jesse, il secondogenito, di sedici anni, ha una salute a dir poco cagionevole: è allergico a quasi tutti gli alimenti, tanto che il suo unico pasto consiste in frullati pieni di vitamine e quant'altro. L'alimento che più di tutti gli causa forti crisi allergiche, sia solo che lo respiri o ne entri in contatto, è il latte, ma stare in casa con Will, il terzo ed ultimo fratello, ancora poppante, di certo non aiuta, a maggior ragione se la madre lascia latte e biberon in giro per tutta la casa.
E Jo si sente tremendamente responsabile per Jesse, tanto da esserne ossessionato.
Ma se da una parte Jo mette una morbosa attenzione su tutto ciò che fa il fratello, su ciò che tocca o ciò a cui viene in contatto, Jess cerca di condurre una vita da adolescente il più possibile normale, giocando come capitano nella squadra di hockey, cannoniere in quella di calcio e titolare in quella di basket. Ma gli attacchi si scatenano spesso, e ogni volta per Jo è un duro colpo. Si sente il responsabile di ciò, per non esser riuscito ad evitare le crisi allergiche del fratello, crisi respiratorie che se non calmate in brevissimi tempi, lo possono portare alla morte .
E il clima in casa di certo non aiuta: i due genitori litigano spesso, e Will, di otto mesi, non la smette mai di piangere.
E l'unica via di salvezza per Jonah è rompersi le ossa. Si, perchè è risaputo che una volta che un osso si rompe, quando si aggiusta, diventa più forte.
E più la sua vita si incasina, più Jo è ossessionato dal rompersi le ossa. Il suo è un bisogno di controllo, di poter controllare qualcosa nella sua vita disastrata, ma anche una sorta di morbosa dimostrazione d'amore: crede alla teoria del confucianesimo per cui la famiglia è la più piccola unità di misura esistente, e che se un suo appartenente soffre, soffron anche gli altri, ma se uno è forte, son forti anche gli altri. E lui vuole esser forte, per Jesse, per Will, per i suoi genitori, per lui stesso..
Purtroppo questo suo comportamento porterà solo guai, a lui e alla sua famiglia, incrinando ulteriormente i rapporti familiari e con i suoi amici.

E' un libro tosto, crudo, ma che ti porta in questo viaggio interiore del protagonista, alla riscoperta dei veri motivi che lo spingono ad adottare comportamenti così borderline, con un'introsprezione sul folle amore che Jo ha verso il fratello.
E' un libro che approfondisce appunto il disagio giovanile che provano alcuni ragazzi a causa di problemi familiari, disagi che si ripercuotono su loro stessi, sulle loro sicurezze, sul loro modo di affrontare la vita, sulla loro stabilità, o meglio, insabilità e fragilità emotiva.
Sebbene alcune scene mi abbiano fortemente impressionata, questo libro dai toni così forti, sembra urlare i disagi vissuti da molti ragazzi d'oggigiorno, e ti aiuta a capire alcune dinamiche psicologiche che entrano in gioco in certe situazioni.
Qui alcuni comportamenti sono estremisti: non tutti arrivano a certi livelli, ma la base del disagio è quella.

In generale è un bel libro. Forte, crudo, ma bello.
 

mikykim

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Moskowitz, Hannah - Break ossa rotte

"Collisione. La prima sensazione è un dolore che conosco, un dolore sordo, il rumore del mio corpo che incontra il cemento. Mi preparo mentalmente al dolore vero - sarà tremento, ma almeno ci sono abituato. E invece no. A questo dolore non sono affatto abituato. Mi sta letteralmente esplodendo un braccio, ogni singolo tendine, ogni muscolo, ogni osso e tutto un fianco vanno a fuoco, corpo che schiaccia corpo, un dolore arancione e orrendo, il peggiore che abbia mai provato. Non appena riesco a prendere fiato, urlo."

- recensione personale-

Più stai male, più forte diventi.

Libro di autolesionismo e preoccupazioni adolescenziali!
L'inizio risulta pesante ma andando avanti pochi capitoli ci si affezziona al personaggio e si vuole sapere come andrà la sua vicenda se riuscirà a smettere di farsi male! se imparerà a pensare anche a se stesso e non solo a al fratello!
Questa è la storia di Jonah e della sua famiglia, o meglio dei problemi della sua famiglia. Jonah ha problemi di autolesionismo o meglio ha una missione, quella di spezzarsi tutte le ossa x diventare piu forte. xchè un osso dopo essersi rotto diventa più forte! Jesse il fratello di un anno piu piccolo ha problemi alimentari ed è fortemente allergico a tutto e i genitori dopo una separazione si rimettono insieme continuando a litigare e facendo un terzo figlio Will che nn smette mai di piangere.
Jonah segue il concetto del confucianesimo secondo cui la famiglia è la piu piccola unità di misura, tu nasci ed entri a far parte di un unico organismo, la famiglia. Quindi se jesse sta male tutti loro stanno male xciò se lui nn può stare bene... tocca a jonah si fa male guarisce l'osso diventa piu forte e allora anche jesse è piu forte cm tutta la famiglia!
questo ragazzo riversa tutte le preoccupazioni sul fratello non arrivando a capire che il problema maggiore lo ha lui, non vede gli sforzi del fratello di avere una vita normale e cn la sua preoccupazione cerca di limitarlo in tutto, arrivando ad una lite liberatoria tra fratelli.Riuscirà xò a sbloccare la situazione e a far vedere che esiste un'altro modo di vivere senza il dover rompersi qualche osso x stare meglio!
 

skitty

Cat Member
Ho visto che pochi giorni fa era già stata iniziata la discussione su questo interessante libro! :)
Magari i mod potrebbero unificare le discussioni? Grazie!
 
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