Matteo Renzi va dal parroco del paese per confessarsi. Ma il parroco gli dice: "Senta, io non posso confessare un uomo politico del suo calibro. E' meglio se si reca da qualcuno più...in alto"
Dunque Matteo va dal vescovo, il quale, neppure lui, se la sente di sentire i segreti di un uomo politico. Allora Matteo si presenta in Vaticano, ma nemmeno i cardinali vogliono saperne di confessarlo. Approfittando delle sue conoscenze, si presenta direttamente dal Papa, il quale gli dice: " Caro Matteo, io non posso prendermi la responsabilità di confessare un uomo politico del tuo calibro, è meglio se vai direttamente dal Capo Supremo"
Matteo entra in Chiesa e si rivolge allora direttamente al crocefisso.
"Caro Gesù, sono venuto per confessarmi"
"Ciao", gli dice Gesù, "Ma tu sei proprio Matteo Renzi? Quello del giglio magico? quello dell'inchiesta Consip? Quello che ha definitivamente eliminato l'articolo 18? Quello delle cooperative che mangiano alle spalle dei migranti? Quello che ha fatto aumentare il debito pubblico? Quello che aveva detto che se perdeva il referendum lasciava la politica? Quello che ha aumentato le bollette del telefono inventandosi un mese in più l'anno?Quello che ha aumentato il bollino della caldaia? Quello che ha salvato le banche lasciando alla rovina migliaia di famiglie? Quello che..."
"Si! Oh, basta!Si si si!!!Sono io, proprio io, non c'è bisogno di fare tutto l'elenco!"
"Allora, senti Matteo...", gli dice Gesù con aria caritatevole, "...tu non hai bisogno di confessarti, devi invece ringraziare"
"Per cosa Signore?"
"Devi ringraziare che mi hanno inchiodato qui, altrimenti scendevo e ti facevo un paiolo così!!!"