Cassola, Carlo - La ragazza di Bube

Dorylis

Fantastic Member
L'ho letto in soli due giorni.. Un capolavoro! La figura di Mara è incredibilmente positiva! Bellissimo anche lo sfondo storico intorno a cui ruotano le vicende dei protagonisti!
 

lavy

New member
Ho trovato questo libro fra quelli di mio nonno, vi faccio immaginare in che condizioni è :), preferisco altri generi ma vale davvero la pena leggerlo
 

pigreco

Mathematician Member
Ho letto questo libro molto rapidamente, ma non mi ha regalato particolari emozioni...voto 3/5
 

white89

InLove Member
Libro bello ed intenso...la vicenda mi ha coinvolto molto, quasi potessi unirmi anch'io al dolore di Mara.

Da apprezzare questa figura femminile, che vediamo crescere pagina dopo pagina, intelligente e schietta, forte e con grande spirito di sacrificio (merce rara al giorno d'oggi).
 

risus

New member
ecco come si scrive un libro... e detto questo potrei anche fermarmi,
ho detto già tutto...
leggero, emozionante, coinvolgente, semplice ma che scava nell'anima...
parla del popolo, di politica, di partiti, di operai, di gente umile... racconta
soprattutto una storia d'amore, forse due...
racconta di Mara, la ragazza di Bube,
delle sue scelte, dei suoi dubbi, del suo spirito inquieto, dei suoi pensieri...
racconta di Bube, quello che è per davvero e quello che è perchè gli altri lo vogliono così... racconta di una parte della Toscana non molto conosciuta, la Val d'Elsa, e della
sua gente...
io l'ho scoperto solo ora questo libro, 50 anni dopo la sua stesura... se siete ancora alla ricerca di qualche regalino di Natale fateci un pensierino, Mara e Bube sono due personaggi indimenticabili...
:wink::wink::wink:
 

silviadellinter

New member
Un libro che ho amato tantissimo!!
Ancor più che la storia, Mara è un personaggio che mi rimarrà sempre impresso :)
 

Meri

Viôt di viodi
Libro che si legge con una certa velocità, ma a mio parere questi personaggi non sono poi tanto coinvolgenti. Mara è incerta, insicura, sembra rimanere con Bube solo x pietà, perchè è l'ancora di salvezza di quel ragazzo che si è giovane, non ha avuto una guida maschile, è stato circuito dai partigiani, ma non sono riuscita a provare pena x lui. Mi è sembrato che l'autore volesse giustificare Bube e chi a suo tempo ha agito come il protagonista.
 

mame

The Fool on the Hill
Un libro insensato su una donna scritto da un uomo. Una Mara sciocchina e superficiale che finisce in questo fidanzamento senza desiderarlo, prendendolo come un gioco. Amoreggia con un uomo che non sente di amare, ma poi non si sa come, senza nessun motivo reale e identificabile, quest'uomo diventa improvvisamente il suo grande amore al quale pensa quotidianamente. Torna in paese cambiata da non si sa quali esperienze che dovrebbero averla fatta di punto in bianco maturare, ma questo grande amore viene poi scalzato da un altro grande amore fatto di carne e ossa. Al quale però rinuncia per motivi di lealtà verso una persona che nel giro di cinque minuti era passata ad amare dopo averla a dir poco disprezzata. E da meraviglioso luogo comune sulle donne, quando rincontra il secondo grande amore e lo scopre sposato, la punta di egoismo le fa dire: "Ma allora non mi amava veramente!". Perché è ovvio che quando si molla qualcuno, si pretende che l'abbandonato viva nel doloroso ricordo per il resto della sua miserabile esistenza.

Credo si sia capito che il personaggio di Mara mi è risultato a dir poco insopportabile. Incoerente, stupida, egoista, e soprattutto marionetta nelle mani di un autore che l'ha fatta agire senza motivazioni e consequenzialità nei suoi comportamenti. Neanche la sua attesa finale riesce a riscattarla perché appare decisamente una scelta senza senso al termine di un'evoluzione artificiale.

(Forse guardo troppo CSI, ma la traiettoria del proiettile che uccide il figlio del carabiniere non mi sembra compatibile con la posizione di Bube nel momento in cui spara.)
 
Ultima modifica:

isola74

Lonely member
Sono contenta di essere riuscita a leggere questo libro che avevo in lista da un bel po' di tempo.
Ho trovato la prosa molto scorrevole, la storia semplice eppure drammatica..... la protagonista assoluta (e si capisce sin dal titolo) è Mara, che nel corso della lettura subisce varie trasformazioni "in crescendo"... da ragazzina smorfiosetta, interessata solo ad apparire, fino a ragazza seria, coerente, fedele.
Non ho capito se davvero poi si sia innamorata o no di Bube, o se piuttosto non sia innamorata dell'idea di un amore così fedele, sacrificato e atteso.La sua scelta è coraggiosissima, leale fino alla fine, come penso ce ne siano state molte in quel particolare periodo storico importantissimo per il nostro Paese e che sicuramente ha lasciato non poche vittime innocenti, proprio come Bube e Mara.
Consigliato!
 

Spilla

Well-known member
Occhio agli spoiler!

Incollo il commento che ho scritto per il minigruppo:
Sono pienamente d'accordo con la lettura di Isola. Il libro è volutamente scarno, privo di descrizioni, essenziale. Eppure delinea un periodo storico di cui si parla poco (forse perché ce ne vergogniamo un po'?) attraverso la vicenda che coinvolge i due personaggi, Mara e Bube. A chi dice che Mara è forse poco realistica, che la sua evoluzione da ragazzina leggera e senza pensieri a donna capace di assumersi un impegno gravoso nei confronti del suo fidanzato è poco motivata e credibile, risponderei che forse Cassola ha voluto fare di lei un'immagine esemplare, non descrivere una donna in carne ed ossa. Mara rinuncia all'amore romantico, che pure per poco ha conosciuto, per quello maturo e responsabile. Lei sola ha capito il vero dramma di Bube, e sente di dover riparare il male che il mondo ha fatto a questo ragazzino senza guida né punti di riferimento. Mara non solo è fedele ad un uomo, ma alla promessa che gli aveva fatto un tempo ed al senso di giustizia di cui lei diventa, ostinatamente, testimone.
Un bel libro, che alla prima lettura non avevo capito (beh, avevo 14 anni, credo, perciò mi autoassolvo :mrgreen:).

Il giudizio di Eco, per cui Cassola sarebbe paragonabile a Liala, mi sembra davvero fuori luogo :?
 

Kira990

New member
attenzione spoiler!!

Libro scorrevole e interessante. Ti prende e ti porta alla fine in pochi giorni.
Mi piace molto il personaggio di Mara, come è cresciuta e maturata da ragazzetta sciocca a donna.
Non sono convinta delle motivazioni per cui alla fine sceglie di stare con Bube: a volte sembra non volere, altre volte sembra di voler continuare solo per pietà o perchè non sta bene lasciare qualcuno mentre è in prigione/esilio, altre per far dispetto a qualcuno.
Rimane comunque una bella testimonianza del dopoguerra, della vita comune e della mentalità del periodo.
Romanzo sicuramente consigliato
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
La ragazza di Bube incarna perfettamente il prototipo di ciò che oggi chiamiamo "romanzo di formazione". Scritto nel 1960, il romanzo narra la storia di Mara e Bube, due adolescenti molto diversi che il destino o la guerra ha messo sulla stessa strada e che hanno finito per innamorarsi. Non si tratta di un amore felice: Bube, partigiano convinto tornato dalla guerra con un carico di violenza pronto ad esplodere, commette un errore che sarà fatale per il suo futuro. Braccato e mal consigliato dal suo partito, Bube dapprima fugge oltr'Alpe, poi viene catturato e condannato. Nel frattempo Mara, profondamente cambiata e trasformata da ragazzina sciocca e smorfiosa a donna costretta ad assumersi delle responsabilità, vive divisa tra un sentimento troncato quando ancora era troppo acerbo che però la lega ad un giovane a cui in fondo vuol bene, e un sentimento del tutto nuovo e inaspettato per un altro uomo. Scegliere, ovviamente, non sarà facile, ma Mara è sempre stata ostinata e una volta presa una decisione la porterà avanti fino alla fine.
Vi sono, in questo romanzo, temi importanti e tra loro molto diversi: c'è la guerra, la lotta politica, la giustizia e la moralità; c'è l'adolescenza, l'amore, la fedeltà, l'importanza di una guida; c'è la famiglia, l'impegno sociale, la differenza di classe… un coacervo di problematiche analizzate con occhio realista, lucido e profondamente partecipe, descritte con penna fine ed elegante, nascosta da uno stile volutamente scarno e grigio come la realtà che racconta.
Non ci si affeziona da subito a questo romanzo: bisogna continuare la lettura, andar quasi fino alla fine per poterne apprezzare il disegno. Ovviamente è una lettura che consiglio.
 
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