Coelho, Paulo - Veronika decide di morire

fenicemidian

Phoenix Member
non so.. forse non sono in grado di dare un giudizio personale su questo libro.. l'autore non mi dispiace, anzi. Ho amato appassionatamente l'Alchimista... ma questo libro mi ha toccato più da vicino... Soffro di attacchi di panico da troppi anni ormai per non sapere cosa significa vivere in una prigione che è costruita dalla tua mente...
 

Ariel

New member
L'ho letto qualche anno fa. Credo sia l'unico libro tra quelli dell' autore che mi ha toccato.
Chissà se l'avessi letto ora se mi avrebbe trasmesso le stesse emozioni...mah

"mantenetevi folli e comportatevi come persone normali" dice Coelho. Non male.......:wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Anch'io lo consiglierei, fra i libri di Coelho che ho letto è sicuramente il più toccante. Mi ha consentito di "avvicinarmi" (in senso virtuale) alla malattia mentale con una certa serenità, considerando che è da sempre una delle cose che temo di più.
 

RosaT.

Leghorn Member
Premesso che non sono una grande amante di questo autore, questo libro l'ho apprezzato molto. Mentre lo leggeo ho trovato tanti spunti di riflessione su cosa sia da considerare normale e cosa follia ... :OO
Spesso si fa facilmente una distinzione tra normale e follia ma siamo sicuri che ciò che per la maggiornanza è ritenuto nomale lo sia vermante?
Forse leggendo questo libro sono entrata io a far parte della follia? :? Ma a dire la vertità credo di esserci nata un po' pazza ... :D


Mi ha coplito molto la spiegazione della nascita delle tastiere delle macchine da scrivere e successivamente dei PC ... non mi ero mai soffermata a pensarci ... :mrgreen:
 

MissVele

Nuova Adepta
tutt'altro ke un capolavoro sec me :( . Lo trovo superficiale, tante belle parole sì, ma una morale concreta, da applicare alla vita di tutti i giorni, io non l'ho vista in sto libro...
Per usare le parole di un mio amico: "Coelho è un furbone che ha approfittato commercialmente della new-age e della richiesta di una intellettualità e profondità preconfezionata, in pillole e -in ultima istanza- completamente vuota."

A mio avviso Coelho nei suoi libri non vuole darci una ''morale concreta da applicare alla vita di tutti i giorni'', tenta di mostrarci la realtà secondo la sua prospettiva, aiutandoci quindi a riflettere su cose a cui non abbiamo ancora prestato attenzione.
Insomma credo che come la maggior parte degli scrittori aiuti chi legge a muoversi al di là del proprio modo di vedere le cose.

Questo libro mi è piaciuto per le idee su cui si basa, sarà perchè la distinzione normale-anormale non riesco ad accettarla nemmeno io.

P.s. ammetto comunque che per leggere altri suoi libri (dai quali questo si discosta abbastanza, come hanno già scritto qui) bisogna trovarsi in determinati momenti, che predispongano al suo stile ''zen'' (se così vogliamo definirlo).
 

Dorylis

Fantastic Member
E' il primo libro che leggo di Coelho e ne sono rimasta favorevolmente colpita!
Mostra le normalità nell'essere folli e la diversità nel voler essere normali.. Sicuramente è un libro pieno di spunti di riflessione difficilmente applicabili alla realtà, ma ci permettono di cogliere una prospettiva che è quella di chi consideriamo fuori dai limiti e di apprezzare anche ciò che a prima vista può sembrare diverso perchè folle..
E' una sorta di inno al Carpe diem, e io vi dico Carpe librum! :D
 

WilLupo

New member
tutt'altro ke un capolavoro sec me :( . Lo trovo superficiale, tante belle parole sì, ma una morale concreta, da applicare alla vita di tutti i giorni, io non l'ho vista in sto libro...
Per usare le parole di un mio amico: "Coelho è un furbone che ha approfittato commercialmente della new-age e della richiesta di una intellettualità e profondità preconfezionata, in pillole e -in ultima istanza- completamente vuota."

Ma per te i libri devono proprio fare del moralismo allora :wink: :wink: :wink:

Scherzo... anche se io di solito nei libri non cerco una morale ma delle storie umane.

Sono d'accordo su quel che dici su Coelho. Da quello che ho letto su questo forum, se gli concedo un'altra possibilità, sarà proprio questo libro.
Tanto posso sempre fiondarlo dopo le fatidiche 50 pagine :mrgreen:
 

Kriss

blonde member
Ma per te i libri devono proprio fare del moralismo allora :wink: :wink: :wink:

Scherzo... anche se io di solito nei libri non cerco una morale ma delle storie umane.

Sono d'accordo su quel che dici su Coelho. Da quello che ho letto su questo forum, se gli concedo un'altra possibilità, sarà proprio questo libro.
Tanto posso sempre fiondarlo dopo le fatidiche 50 pagine :mrgreen:

:paura:
ma siete terribili.... povero Coelho. Io ho letto 6 libri suoi e un paio mi hanno profondamente deluso (l'alchimista e undici minuti), ma gli altri non posso dire che sono spazzatura commerciale per una new age "da bar". Direi anzi che il suo modo di scrivere è abbastanza fluido e musicale, coinvolgente. Accetto però che non è uno scrittore per tutti. Nel senso che il suo genere o piace veramente o lo odi nel profondo. Non ho mai avuto però la sensazione, leggendo i suoi libri, che ci fosse un secondo fine puramente commerciale.
 

WilLupo

New member
:paura:
ma siete terribili.... povero Coelho. Io ho letto 6 libri suoi e un paio mi hanno profondamente deluso (l'alchimista e undici minuti), ma gli altri non posso dire che sono spazzatura commerciale per una new age "da bar". Direi anzi che il suo modo di scrivere è abbastanza fluido e musicale, coinvolgente. Accetto però che non è uno scrittore per tutti. Nel senso che il suo genere o piace veramente o lo odi nel profondo. Non ho mai avuto però la sensazione, leggendo i suoi libri, che ci fosse un secondo fine puramente commerciale.

Povero un corno :mrgreen:

Io ho letto L'alchimista, che ti ha deluso... beh, davvero una frittura di aria ... ovvero aria fritta :wink:

Una seconda possibilità la si dà sempre... però poi mi è capitato di vedere in tv un'intervista: detesto quell'aria da maestro di vita, dispensatore di ricette infallibili :evil:

Nonostante questo, mi sto facendo l'idea che sto "Veronika" potrebbe anche piacermi :)
Del resto ci sono scrittori che intervistati mi fanno simpatia ma che poi non mi piacciono affatto :mrgreen:
 

WilLupo

New member
:mrgreen:

Ci sono libri "amorali" ma bellissimi: Lolita per esempio :)

Ci sono libri in cui si racconta una storia, e magari per inciso, tra le righe, si possono trovare dei messaggi "morali". Uno li deve cercare però.
Sono quelliche preferisco.

L'inverso (storia scritta in funzione di una morale qualsivoglia) mi piace assai poco di solito.

Non conosco Lolita ma mi fai venire voglia :)
 

Dory

Reef Member
Questo libro è entrato a pieni voti tra i miei libri preferiti. Niente a che vedere con gli altri di coelho che non mi sono piaciuti per niente. Ho letto l'Alchimista e Sulla sponda del fiume Piedra etc.., e oscillano tra il superficiale, il noiosetto e, sì, forse nel chiaro intento di fare il guru (vedi anche "il manuale del guerriero della luce" che dopo averlo comprato mi sono chiesta cosa diavolo mi fosse saltato in mente!!:mrgreen:).
Ma Veronika è tutta un'altra cosa, certo c'è sempre quel sottofondo del genere "questa è la vita, con i suoi alti e bassi, imparate ad apprezzare le piccole cose, tirate fuori la vostra follia e vivete in pieno ogni emozione", che sinceramente non mi pare una cattiva idea!! :mrgreen: :mrgreen:
Però in generale il libro è scritto benissimo e scorre che è una bellezza!!
A chi non l'ha letto perché non ama Coelho: leggetelo, vi perdereste qualcosa di meraviglioso... :wink:
 

Dory

Reef Member
Sono buoni consigli, sì, ma generici, e vecchi come il cucco :mrgreen:

Caro Masetto, ammettiamo che siano generici e vecchi... mi sapresti dare un consiglio preciso e nuovo migliore di questo? Oppure indicarmi un libro che ne dà? :mrgreen:

Secondo me il modo migliore per vivere la vita è uno solo e molto semplice, fatto dei soliti ingredienti generici e vecchi, acqua farina e lievito, quante pietanze diverse ci fai con questi?
Coelho c'ha fatto la sua, che può piacere o non piacere.. a me me gusta mucho... :mrgreen:
 

Masetto

New member
Caro Masetto, ammettiamo che siano generici e vecchi... mi sapresti dare un consiglio preciso e nuovo migliore di questo? Oppure indicarmi un libro che ne dà?
Consigli nuovi sulla vita o libri moderni che ne diano, no, non te ne saprei suggerire. Dire oggi qualcosa di davvero nuovo sull’argomento è molto, molto difficile.
Per me il guaio del romanzo di Coelho non è tanto che da' consigli vecchi (in fondo repetita iuvant, cosa che però da sola non basta a renderlo interessante ai miei occhi), quanto l'astrattezza di questi consigli.
Mi viene in mente un paio di libri recenti che ne danno di relativamente affini, ma che, a differenza di lui, vanno sul concreto: E’ una vita che ti aspetto di Fabio Volo e Due di due di Andrea De Carlo.
Entrambi hanno per protagonista un giovane che, in rotta col conformismo e il consumismo dilaganti nella nostra società, decide, rischiando l'isolamento e la solitudine, di vivere in una maniera che sente più sua. Il primo (Volo) pensa più o meno così: “voglio fare le cose che più mi piacciono e lavorerò solo l’indispensabile, a meno che non trovi un lavoro che amo”. Per cui lascia l’occupazione a tempo pieno (che non ama) e inizia a lavorare solo part-time, anche se così sarà più povero, dedicando il resto del tempo agli amici, ai libri, al cinema... Il secondo (De Carlo) è invece "impegnato", specie sul fronte ecologico: va a vivere in una vecchia casa senza corrente elettrica (solo in seguito installerà un mulino a vento per produrla da sé), per mangiare si coltiva da solo la terra (senza usare pesticidi, ça va sans dire :)) e via di questo passo. Ambedue non mettono il trovarsi una ragazza fra le loro priorità. Dunque qui abbiamo due proposte concrete, estremamente concrete, di vita alternativa: se il lettore decide di seguirne una, molto probabilmente la sua esistenza ne sarà rivoluzionata.
Ora immagina di essere tu di fronte a una scelta non di solo atteggiamento generale verso la vita, ma proprio pratica: per esempio:
- ti offrono un lavoro che ti piace molto di più del tuo attuale, ma a stipendio ridotto (che so: 800 euro invece che 1200). Lo accetti? Volo ti dice chiaramente, senza mezzi termini: accetta;
- sei ancora zitella a 40 anni (sono solo esempi, eh! :)) e un tizio che in verità ti piace ben poco vuole sposarti. Che fare? Sia Volo che De Carlo ti danno una risposta precisa: non farlo;
- non sai se comprare i pannelli solari: economicamente non ti converrebbe perché stai a Londra e piove sempre, ma è più ecologico. De Carlo ti consiglia: comprali.
Ecco: in Coelho si trovano delle risposte chiare ed inequivocabili a domande di questo tipo? Io, l'impressione che ho avuto, è d'un discorso fermo alle belle massime come "tira fuori la tua follia", che di fronte a questioni reali come queste non mi pare siano di grande aiuto.
 

Nikki

New member
Consigli nuovi sulla vita o libri moderni che ne diano, no, non te ne saprei suggerire. Dire oggi qualcosa di davvero nuovo sull’argomento è molto, molto difficile.
Per me il guaio del romanzo di Coelho non è tanto che da' consigli vecchi (in fondo repetita iuvant, cosa che però da sola non basta a renderlo interessante ai miei occhi), quanto l'astrattezza di questi consigli.
Mi viene in mente un paio di libri recenti che ne danno di relativamente affini, ma che, a differenza di lui, vanno sul concreto: E’ una vita che ti aspetto di Fabio Volo e Due di due di Andrea De Carlo.
Entrambi hanno per protagonista un giovane che, in rotta col conformismo e il consumismo dilaganti nella nostra società, decide, rischiando l'isolamento e la solitudine, di vivere in una maniera che sente più sua. Il primo (Volo) pensa più o meno così: “voglio fare le cose che più mi piacciono e lavorerò solo l’indispensabile, a meno che non trovi un lavoro che amo”. Per cui lascia l’occupazione a tempo pieno (che non ama) e inizia a lavorare solo part-time, anche se così sarà più povero, dedicando il resto del tempo agli amici, ai libri, al cinema... Il secondo (De Carlo) è invece "impegnato", specie sul fronte ecologico: va a vivere in una vecchia casa senza corrente elettrica (solo in seguito installerà un mulino a vento per produrla da sé), per mangiare si coltiva da solo la terra (senza usare pesticidi, ça va sans dire :)) e via di questo passo. Ambedue non mettono il trovarsi una ragazza fra le loro priorità. Dunque qui abbiamo due proposte concrete, estremamente concrete, di vita alternativa: se il lettore decide di seguirne una, molto probabilmente la sua esistenza ne sarà rivoluzionata.
Ora immagina di essere tu di fronte a una scelta non di solo atteggiamento generale verso la vita, ma proprio pratica: per esempio:
- ti offrono un lavoro che ti piace molto di più del tuo attuale, ma a stipendio ridotto (che so: 800 euro invece che 1200). Lo accetti? Volo ti dice chiaramente, senza mezzi termini: accetta;
- sei ancora zitella a 40 anni (sono solo esempi, eh! :)) e un tizio che in verità ti piace ben poco vuole sposarti. Che fare? Sia Volo che De Carlo ti danno una risposta precisa: non farlo;
- non sai se comprare i pannelli solari: economicamente non ti converrebbe perché stai a Londra e piove sempre, ma è più ecologico. De Carlo ti consiglia: comprali.
Ecco: in Coelho si trovano delle risposte chiare ed inequivocabili a domande di questo tipo? Io, l'impressione che ho avuto, è d'un discorso fermo alle belle massime come "tira fuori la tua follia", che di fronte a questioni reali come queste non mi pare siano di grande aiuto.

Prospettato così si direbbe che Volo ti dà il pesce, ma Coelho ti insegna a pescare..
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Prospettato così si direbbe che Volo ti dà il pesce, ma Coelho ti insegna a pescare..

con Volo il pesce te lo scordi perchè guadagni la metà e non te lo puoi permettere, rimani sola e sfigata per tutta la vita e per di più con i pannelli solari ritrovo per i piccioni perchè ti devi scaldar l'acqua calda sui fornelli. Mentre lui se la ride ai Caraibi finanziato dai te che hai pure comprato il libro :mrgreen:

Coelho almeno uno sforzo di dare un senso a quello che dice lo fa :) anche se poi a me non piace magari questo di Veronika me lo leggo
 

Slickssurprise

New member
Ho letto parecchi libri di Coelho (L'alchimista, Sulla sponda del fiume piedra mi sono seduta e ho pianto, Veronika decide di morire, Il diavolo e la signorina Prym, Brida, Manuale del guerriero della luce, Lo zahir, Monte cinque) in una fase della mia vita in cui avevo bisogno di credere che l'amore passato potesse in qualche modo ritornare, grazie all'Universo. Beh, l'Universo, io lo manderei volentieri a quel paese!:)
Reputo Coelho un grande scrittore dell'ovvio. Narra le cose che ognuno di noi, in un momento cupo o di difficoltà, vorrebbe sentirsi dire. Onestamente, anche se possa risultarmi ovvio e scontato, acquisterò anche il suo ultimo romanzo "Il vincitore è solo". Fa sempre gran effetto parlare con le ragazze/donne di Coelho :YY :wink:
 
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