Coincidenze Letterarie

Je_darl

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Per "vie traverse" mi è finito sotto gli occhi un brano del libro "Che tu sia per me il coltello" di Grossman, che mi ha lasciato basita per il modo in cui riusciva a esprimere e descrivere un aspetto della mia vita... Bellissimo.

Libro stupendo, come tutti quelli di Grossman, tra l'altro ho avuto l'occasione di incontrarlo a Pordenonelegge qualche anno fa e di farmi fare l'autografo al libro "Qualcuno con cui correre", l'hai letto? Scusate l'OT :D
 

ayuthaya

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Libro stupendo, come tutti quelli di Grossman, tra l'altro ho avuto l'occasione di incontrarlo a Pordenonelegge qualche anno fa e di farmi fare l'autografo al libro "Qualcuno con cui correre", l'hai letto? Scusate l'OT :D

Sì, l'ho letto! Un po' di annetti fa Grossman era uno dei miei autori contemporanei preferiti: ne ho letti diversi, compreso il capolavoro Vedi alla voce: amore. Poi sono rimasta un po' delusa da A un cerbiatto somiglia il mio amore e in genere l'ho sentito più distante come "empatia" per cui l'ho abbandonato un po'...
 
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Zingaro di Macondo

The black sheep member
Sì, l'ho letto! Un po' di annetti fa Grossman era uno dei miei autori contemporanei preferiti: ne ho letti diversi, compreso il capolavoro Vedi alla voce: amore. Poi sono rimasta un po' delusa da A un cerbiatto somiglia il mio amore e in genere l'ho sentito più distante come "empatia" per cui l'ho abbandonato un po'...


Percorso identico, il mio, con questo autore che ho amato alla follia con il capolavoro che hai citato.

Poi, anche a me, è "scesa la catena", come si dice dalle mie parti.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Proseguo con le coincidenze, o meglio con il filo invisibile che lega le mie letture. Ho appena finito di leggere Dubrosky di Puskin e volevo proseguire sempre con qualcosa di breve, allora ho scelto La Badessa di Castro di Stendhal (utile anche per la sfida RC) senza leggere la trama... e cosa ci trovo? Si parla sempre di briganti/banditi, come nell'altro libro.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Altra coincidenza... Nei giorni scorsi avevo iniziato a leggere Utopia di Moro, ma siccome la versione ebook comprata era scritta in modo difficile l'ho messa in pausa in attesa di prenderne un'altra e ho iniziato Terre promesse della Agus. Oggi ho trovato in rete questa intervista sul libro:
“Una mappa del mondo che non comprende il paese dell’Utopia è indegna anche di un solo sguardo, perché ignora il solo paese al quale l’Umanità approda continuamente. E quando l’Umanità vi getta le ancore, sta in vedetta, e scorgendo un paese migliore, di nuovo fa vela.” Questa frase di Oscar Wilde potrebbe ben riassumere il contenuto di Terre promesse.
 

alessandra

Lunatic Mod
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E' una coincidenza letteraria se mentre leggo "fece uno starnuto, poi un altro e un altro ancora" starnutisco? :mrgreen:
(e non sono raffreddata :mrgreen:)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Stamattina ho finito Todo modo, il 1° libro di Sciascia che leggo, l'ho scelto per la sfida letteraria in corso sui libri italiani del '900 e perché potevo inserirlo anche in quella RC come autore che a pelle mi sta antipatico (per la cronaca mi sono ricreduta :wink:). A fine libro c'è una citazione tratta da I sotterranei del Vaticano di Gide, che mi era uscito per Adotta un autore e bouvard mi aveva consigliato proprio questo titolo... ora devo leggerlo per forza :mrgreen:.
E poi c'è un'altra coincidenza temporale: io avevo messo in pausa le novelle di Pirandello e lui viene citato.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Sto leggendo un romanzo di Silone e sto seguendo anche una serie tv italiana, Romanzo famigliare... oggi leggevo la comparsa nella storia di un amico sordo del protagonista mentre ieri sera ho visto l'amico sordo della figlia della protagonista, per me questa è un'altra coincidenza letteraria :wink:
 

miciaccio

Member
Ieri stavo visitando un sito piuttosto famoso che si occupa di trovare i titoli di film di utenti smemorati. Cercando ispirazione per trovare qualche film interessante mi sono imbattuto in un post di un tale che descriveva inequivocabilmente la trama del film "Le nostre anime di notte" tratto dall'omonimo romanzo di Kent Haruf. Ho risposto al quesito dell'utente che ha confermato che era quello il film che cercava. Oggi pomeriggio ho lasciato la tv accesa per caso su Geo&geo su rai3 mentre facevo i lavori di casa e ad un certo punto indovinate che ospite hanno intervistato? Fabio Cremonesi il traduttore dei libri di Kent Haruf.
 

Flaminia Nucci

New member
Sincronicità

Il grande psicoanalista Carl Gustav Jung chiamava "sincronicità" queste coincidenze significative tra la nostra vita interiore (pensieri, emozioni, ecc.) e gli accadimenti della realtà esterna. Accadono quando l'inconscio è attivato e funziona da "antenna" in grado di captare i "segnali" di ciò che è sintonico con quanto abbiamo dentro...
 

miciaccio

Member
Ho tentato anche coi numeri del lotto ma non ho ottenuto nessun effetto tangibile. La sincronicità sembra incompatibile col vil denaro.:D
 

Spilla

Well-known member
Ho fatto il liceo classico, eppure mi non conoscevo affatto l'episodio in cui Serse (suppongo si parli dell'imperatore persiano...)ha fatto percuotere con le verghe il mare , reo di avergli provocato una sconfitta. Non lo conoscevo, né l'avevo mai sentito nominare, finché non l'ho trovato citato ne "I vicerè" (lo ricordo perché mi aveva incuriosito) e, due giorni dopo, anche ne "La prigioniera" di Proust :paura:

Giorni fa parlo con un'amica di religione e teologia. Lei mi nomina il biblista Alberto Maggi, mi propone di leggerlo. Casualmente, il giorno dopo passo dalla Feltrinelli (è un evento!), perciò ne approfitto, compro un libro di Maggi e la sera ne parlo con mio marito. Ora, mio marito e la teologia non è che siano proprio amici. Lui però sembra interessato, mi ascolta, chiacchieriamo un po', poi va ad aprire il suo quotidiano preferito e... ci trova un'intervista ad Alberto Maggi, in doppia pagina:paura:. "Nell'inserto che non leggo mai", specifica pure :paura:
 

miciaccio

Member
Sarà l’influenza del Mondiale in Russia ma in questi giorni ho ripreso in mano un libro che avevo iniziato qualche anno fa e che tratta proprio del mio rapporto col mondo del calcio. Grazie a Flaminia Nucci ho trovato anche lo spunto per l’introduzione al libro.

"...qualche tempo fa mi ha preso sta fissa dello scrivere e partecipando ad un forum dedicato al mondo dei libri sono finito in una discussione intitolata “coincidenze letterarie”. Tratta di quei casi in cui due eventi distanti tra di loro combaciano senza un’apparente spiegazione, come spesso mi capita di constatare nella vita di tutti i giorni. Una utente del forum ha commentato i miei post tirando in ballo il concetto di “sincronicità”. Carl Gustav Jung, il famoso psicoanalista svizzero, introdusse nel 1950 il concetto di sincronicità definendolo “un principio di nessi causali”, ovvero un legame tra due eventi che avvengono in contemporanea, connessi tra loro ma non in maniera causale, cioè che l'uno non influisca materialmente sull'altro ma appartenenti allo stesso contesto come due orologi che siano stati sincronizzati su una stessa ora. Marie-Louise Von Franz, allieva di Jung approfondì il concetto spingendosi oltre, affermando che i fenomeni sincronici, non essendo legati ad eventi causali non sono prevedibili, tuttavia essi si manifestano soprattutto nei casi di forte eccitazione psichica come la morte di una persona o un grande amore. L’introduzione dell’aspetto passionale riferito alla sincronicità potrebbe spiegare il manifestarsi di determinati eventi che mi sono capitati nel corso degli anni e che riguardano la sfera calcistica, notoriamente fonte di smisurata passione e coinvolgimento emotivo. Grazie a Jung posso così spiegarmi come sia possibile che nella tarda primavera del 1982 dopo aver disputato a otto anni la prima partita di calcio della mia vita, qualche mese dopo la Nazionale italiana è riuscita a trionfare al Mondiale in Spagna dopo quasi cinquant’anni di digiuno e figuracce. Si spiega anche come è potuto accadere che nel 1989 dopo aver varcato per la prima volta i cancelli dello stadio “Galleana”, (oggi “Garilli”) per assistere ad una partita di serie C del Piacenza Calcio, sono diventato testimone tre anni dopo della prima storica promozione in serie A dei biancorossi, a coronamento di una straordinaria scalata iniziata proprio nel ‘89. Risulta poi chiaro come nella primavera del 2012 affezionandomi al Club Atletico San Lorenzo de Almagro siano avvenute in successione una salvezza impensabile, l’approvazione della “ley de restitucion historica”, il ritorno al successo nel campionato argentino e a seguire la conquista della prima storica Copa Libertadores. Senza dimenticare che nel febbraio 2013 Jorge Mario Bergoglio, tifoso acclarato del San Lorenzo, è stato eletto Papa col nome di Francesco. Non voglio dire che sono stato io l’artefice di tutto questo, ma se vogliamo dar credito all’allieva di Jung, forse un po’ di merito ce l’ho avuto anch’io perché, lo confesso, mi sono innamorato di tutte e tre queste squadre."

Scrivo oggi perché in queste ore è venuto a mancare all’età di 81 anni il “Titta” Rota. Giambattista Rota, bergamasco, prese possesso della panchina del Piacenza nel lontano 1983 quando la squadra era appena precipitata nell’allora serie C2. Proprio di questo stavo scrivendo in questi giorni. Ha ottenuto due promozioni e una storica salvezza in serie B. Ero poco più che un bambino e allo stadio ancora non andavo ma non posso scordare le foto sul giornale di quel faccione rubicondo coi baffetti alla Peppone. Ciao Titta.
 
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Minerva6

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Ieri pomeriggio durante la mia quasi quotidiana passeggiata ho incontrato 2 bambine di un paio di anni che erano in compagnia delle nonne, una delle due mi ha chiesto come mi chiamavo ed io l'ho chiesto a lei. Ha risposto Ela (il nome intero sarebbe Michela). Stamattina mentre leggevo Il Dio dei viventi mi imbatto in una scena simile: uno dei protagonisti incontra una bambina che dice di chiamarsi Ella (il nome intero è Raffaella) :wink:
 

Minerva6

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Giorni fa stavo leggendo Le passeggiate del sognatore solitario di Rousseau (terminato oggi) e ho chiesto ad un amico del forum quale sarebbe stata la sua prossima lettura... Ebbene, mi ha risposto che aveva comprato La passeggiata di Walser, che ovviamente ora leggeremo insieme :wink:.
Tra l'altro ora sto leggendo la prefazione (ormai ho preso l'abitudine di leggerla alla fine) ed è appena stato citato questo libro.
Altra coincidenza con lo stesso amico... nel gioco Che libro mi regaleresti aveva scelto per me un romanzo pubblicato l'anno della mia nascita (ma lui non lo sapeva).
 

ayuthaya

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Giorni fa stavo leggendo Le passeggiate del sognatore solitario di Rousseau (terminato oggi) e ho chiesto ad un amico del forum quale sarebbe stata la sua prossima lettura... Ebbene, mi ha risposto che aveva comprato La passeggiata di Walser, che ovviamente ora leggeremo insieme :wink:.
Tra l'altro ora sto leggendo la prefazione (ormai ho preso l'abitudine di leggerla alla fine) ed è appena stato citato questo libro.
Altra coincidenza con lo stesso amico... nel gioco Che libro mi regaleresti aveva scelto per me un romanzo pubblicato l'anno della mia nascita (ma lui non lo sapeva).

Il mio "like" chiaramente è per La passeggiata di Walser... Buona lettura!!!
 

Grantenca

Well-known member
Sarà l’influenza del Mondiale in Russia ma in questi giorni ho ripreso in mano un libro che avevo iniziato qualche anno fa e che tratta proprio del mio rapporto col mondo del calcio. Grazie a Flaminia Nucci ho trovato anche lo spunto per l’introduzione al libro.

"...qualche tempo fa mi ha preso sta fissa dello scrivere e partecipando ad un forum dedicato al mondo dei libri sono finito in una discussione intitolata “coincidenze letterarie”. Tratta di quei casi in cui due eventi distanti tra di loro combaciano senza un’apparente spiegazione, come spesso mi capita di constatare nella vita di tutti i giorni. Una utente del forum ha commentato i miei post tirando in ballo il concetto di “sincronicità”. Carl Gustav Jung, il famoso psicoanalista svizzero, introdusse nel 1950 il concetto di sincronicità definendolo “un principio di nessi causali”, ovvero un legame tra due eventi che avvengono in contemporanea, connessi tra loro ma non in maniera causale, cioè che l'uno non influisca materialmente sull'altro ma appartenenti allo stesso contesto come due orologi che siano stati sincronizzati su una stessa ora. Marie-Louise Von Franz, allieva di Jung approfondì il concetto spingendosi oltre, affermando che i fenomeni sincronici, non essendo legati ad eventi causali non sono prevedibili, tuttavia essi si manifestano soprattutto nei casi di forte eccitazione psichica come la morte di una persona o un grande amore. L’introduzione dell’aspetto passionale riferito alla sincronicità potrebbe spiegare il manifestarsi di determinati eventi che mi sono capitati nel corso degli anni e che riguardano la sfera calcistica, notoriamente fonte di smisurata passione e coinvolgimento emotivo. Grazie a Jung posso così spiegarmi come sia possibile che nella tarda primavera del 1982 dopo aver disputato a otto anni la prima partita di calcio della mia vita, qualche mese dopo la Nazionale italiana è riuscita a trionfare al Mondiale in Spagna dopo quasi cinquant’anni di digiuno e figuracce. Si spiega anche come è potuto accadere che nel 1989 dopo aver varcato per la prima volta i cancelli dello stadio “Galleana”, (oggi “Garilli”) per assistere ad una partita di serie C del Piacenza Calcio, sono diventato testimone tre anni dopo della prima storica promozione in serie A dei biancorossi, a coronamento di una straordinaria scalata iniziata proprio nel ‘89. Risulta poi chiaro come nella primavera del 2012 affezionandomi al Club Atletico San Lorenzo de Almagro siano avvenute in successione una salvezza impensabile, l’approvazione della “ley de restitucion historica”, il ritorno al successo nel campionato argentino e a seguire la conquista della prima storica Copa Libertadores. Senza dimenticare che nel febbraio 2013 Jorge Mario Bergoglio, tifoso acclarato del San Lorenzo, è stato eletto Papa col nome di Francesco. Non voglio dire che sono stato io l’artefice di tutto questo, ma se vogliamo dar credito all’allieva di Jung, forse un po’ di merito ce l’ho avuto anch’io perché, lo confesso, mi sono innamorato di tutte e tre queste squadre."

Scrivo oggi perché in queste ore è venuto a mancare all’età di 81 anni il “Titta” Rota. Giambattista Rota, bergamasco, prese possesso della panchina del Piacenza nel lontano 1983 quando la squadra era appena precipitata nell’allora serie C2. Proprio di questo stavo scrivendo in questi giorni. Ha ottenuto due promozioni e una storica salvezza in serie B. Ero poco più che un bambino e allo stadio ancora non andavo ma non posso scordare le foto sul giornale di quel faccione rubicondo coi baffetti alla Peppone. Ciao Titta.

Titta Rota è stato anche allenatore della SPAL e anche qui a Ferrara è ricordato con grande simpatia.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Ho comprato due libri da regalare: La scomparsa di Patò di Camilleri e La scomparsa di Stephanie Mailer di Joel Dicker.

Ho letto uno subito dopo l'altro, senza badarci, Benedizione di Haruf e Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli ​di Chiara Moscardelli.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ieri sera stavo discutendo con il mio compagno sul libro che ho in lettura, si tratta di Lettere sulla creatività del Dosto. Gli citavo una parte in cui lui accusava il papa e la religione cattolica di essere colpevoli di aver fatto danni alla figura del Cristo e gli dicevo che lui, pur essendo credente, era però cristiano ortodosso... Dopo dieci minuti accendo la tv e mi trovo di fronte ad un servizio di Porta a Porta in cui si parlava proprio della religione ortodossa :paura:.
Certe volte non so se spaventarmi o pensare davvero solo ad una coincidenza :boh:
 
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