Bottin, Camilla - Remi Gallard. Controcorrente

Dorylis

Fantastic Member
Incipit
"Era iniziato tutto un lontano giorno, quando m'imbattei in una mia vecchia conoscenza liceale sul treno. Mi pareva lei, col suo aspetto pesante e poco curato, con una ventata di rossore che le accendeva il carnato pallido e il sorriso sulle labbra. Era più piccola d'altezza e la sogguardavo appena appena dalla punta del naso, un metro sotto la mia visuale. Dopo i soliti convenevoli ci trovammo d'accordo su quanto fosse scandaloso non sapere nulla sui vecchi compagni di classe..."

Descrizione
E' un fantasy ironico rivolto a un pubblico di adolescenti/giovani, la protagonista Remi Gallard vive in un mondo fantastico che si divide tra la Città di Sopra e la Città di Sotto (Feste e Estef), il quale è minacciato da un potere autoritario che nega la libertà d'espressione, che accetta solo forme di cultura 'preimpostate' e approvate dal Circolo Volpini. Remi, in lizza per diventare Poetessa del Regno, non accetta questa situazione e insieme a un gruppo di ribelli (la Compagnia Teatrale dei Normali e alcuni amici) organizza la Resistenza: numerosi i colpi di scena, personaggi che sbucano dal nulla, il Bene che trionfa sul Male. Nel mirino le persone che si prendono troppo sul serio perchè la Cultura è bella quando libera: abbasso al pedantismo, abbasso le imposizioni. Viva l'arte di saper vivere! I valori dell'amicizia e dell'amore prevalgono: una storia che vuole essere simpatica e far riflettere allo stesso tempo.

La recensione di Luciana Permunian, prof.ssa esperta in scrittura creativa

Remi Gallard, una storia che si svolge su tre livelli: in alto, tra i cirri-pavimento, cirri-taxi, cirri soffici da cui si precipita nel vuoto per caduta o risucchiati da vortici, in basso, in scantinati, nel sottosuolo, dentro ad un tombino-teatro, oppure in mezzo, all’aperto, nella dimensione normale che pure tale non è mai. Personaggi strampalati la interpretano, stimolando la fantasia inseriti come sono in un contesto surreale.
Talvolta affollano le pagine, poi sembrano sparire, chissà in quale delle tre dimensioni .
Apparentemente la storia sembra solo divertire, ma in realtà dipinge la patologia delle persone nella loro quotidianità.
Piena di stranezze, sempre in bilico tra lo sfuggente e l’esilarante si sviluppa in capitoli, tutti da scoprire e da godere.
Ciascuno di essi offre al lettore contenuti bizzarri, ma sempre piacevoli, con continue ed improbabili evoluzioni della storia.
Leggendo ci si ritrova dentro alla vita ma raccontata come un romanzo, metafora del mondo, con tutte le sue diversità.
La vicenda si sviluppa in flussi di narrazione resi agili dall’uso di una scrittura leggera ed ironica, dal ricorso ad una lingua che riporta insieme parlate giovanili e allusioni colte e anche grazie ad uno stile molteplice, polifonico, come la vita stessa.
La chiave prevalente è quella della leggerezza, ma non mancano rapidità e molteplicità, qualità intrinseche alla letteratura stessa.
C’è un’immagine- copertina che balza subito agli occhi e accompagna il lettore lungo tutta la storia: la protagonista vestita solo di un boa rosso e di una sottoveste nera che scorazza su e giù aggrappata al suo cavallo dal pelo folto e nero, amazzone improbabile di una vicenda-vita.
Perciò non mancano amicizie e rivalità, odi e amori, sogni e disillusioni, sacro e profano, triste e comico, e tutto questo in nome dell’Arte.
Sì, perché è a causa Sua, della sua Libertà, che tutti si battono e alla fine si dividono in buoni e cattivi.
Grandi interrogativi fluttuano all’interno della storia, a volta taciuti, a volte detti: cos’è l’Arte? Può essere di tutti? Popolare? Oppure solo pochi ne devono avere il monopolio? La Cultura non approvata dal Governo deve sparire? E gli artisti? Che ne dite…sono mangiapane a ufo? Una razza parassita da debellare?
Le due fazioni si scontrano in campo aperto ed il lettore si ritrova ora in scene apocalittiche, ora crede di essere finito in piena Rivoluzione francese o ai piedi della croce.
Mentre assiste allo scontro si chiede da che parte stare…dubita incerto e così si sente finalmente sollevato quando a decidere la sorte tra buoni e cattivi sarà un reality show.
A colpi di sondaggio lo scontro si porta in parità…più uno!!!
Nel finale Remi Gallard corona il suo sogno d’amore ed il lettore, per la verità un po’ stordito, si rilassa contento di aver parteggiato per la fazione giusta…forse!

Vi allego anche un giudizio che mi è pervenuto da un concorso letterario per romanzi inediti.
"La prima impressione che si ha leggendo questo incipit è di trovarsi di fronte a un sogno in cui l’unica vera regola che accomuna e tiene legate le varie parti sia l’uso di sole associazioni mentali. Il ritmo è velocissimo, i personaggi più che essere presentati, vengono sparati nella storia come se fossero lanciati da dei cannoni. L’originalità di nomi, fatti, storie, ricordi, è palpabile e sempre presente, ma non per presa diretta, bensì come se si trattasse di un’immagine vista unicamente con la coda dell’occhio. Tutto appare sfumato e incompleto, tranne la grammatica che si presenta corretta e coerente con la storia in sé, tanto che se ci fosse qualche incongruenza, o una qualche incertezza, probabilmente apparirebbe come qualcosa di voluto dall’autore, o ancora meglio un errore con uno scopo preciso. Assurdo, ma efficace. Un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie, un po’ Abarat, un po’ saggio, lascia spiazzati a cercare qualcuno che possa dare una spiegazione logica. Complimenti."

Qui trovate il link su IBS, dove potete acquistare il libro: Remi Gallard. Controcorrente - Bottin Camilla - Libro - IBS - Ibiskos Editrice Risolo - Creativity (se volete vedere anche la copertina)
In ogni caso è ordinabile da qualsiasi libreria d'Italia.

Spero di avervi incuriosito un po' ;)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
complimenti, Camilla! :HIPP

lo sapevo che avevi della stoffa e l'hai dimostrata, hai sempre amato scrivere e adori gli stimoli, ti leggerò senza ombra di dubbio!
 

Dorylis

Fantastic Member
Grazie mille a tutti, sarò felice di avere un giudizio da voi, persone che amano i libri e che stimo molto, so di poter migliorare ancora e se mi aiutate a crescere ben venga.
La prima presentazione è stata domenica 4 novembre, all'interno di un convegno dal titolo 'Fantasia, forma e creatività: quando l'immaginazione si diverte' che ho organizzato personalmente. Tante soddisfazioni!
Spero di poter fare presto un "tour" in più città italiane, così se capita, qualcuno di voi avrà la fortuna/sfortuna di ascoltarmi dal vivo :)
Vi tengo aggiornati.
 
P

ParallelMind

Guest
Complimenti,se posso permettermi di chiederti un opera sull`anticonformismo,rivolta ai piu`giovani,il messaggio di fondo e`sull`essere se stessi essendo cosi`controcorrente o altro?
 
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