Vicari, Daniele - Diaz - Non pulire questo sangue

zanblue

Active member
La trama gravita intorno a vari personaggi, che quel sabato 20 Luglio 2001,si trovavano a Genova per l'ultimo giorno del G8.Quello dove morì un ragazzo: Carlo Giuliani.

IL film non parla della sua morte ma dei vergonosi fatti di violenza che accaddero quella sera, nell'Istituto Diaz. I diritti di 93 persone vennero calpestati, da chi come missione doveva avere quella di " farli rispettare ".La sceneggiatura é stata scritta avvalendosi di copie dei verbali,atti dei tribunali ed immagini di repertorio che vengono inserite anche nel film.Un rumore preciso e secco,continuerà a martellarci in testa anche dopo la fine del film.
Quello dei manganelli.

La mia recensione,non contiene tutto quello che avrei voluto dire su questo film ma...la mia locazione geografica me lo sconsiglia.
Da italiana mi vergogno di quello che é accaduto a Genova in quei giorni,ma é un film prezioso,per averne la totale consapevolezza.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
La violenza dell'uomo verso i suoi simili è davvero enorme,le scene sono davvero agghiaccianti,ma proprio perchè sono state reali,il film serve per non dimenticare! Anche se io non avrei dimenticato lo stesso.

Come ha detto zan,il rumore dei manganelli ti resta in testa per parecchio tempo e la rabbia che ne scaturisce ti lascia un senso di impotenza,di disgusto e di incapacità di credere che tutto ciò sia veramente accaduto nella nostra democratica patria.
Il massacro e le umiliazioni che hanno subito quei ragazzi indifesi sono stati una cosa indecente.
E non venitemi a dire che se la sono cercata perchè,come ha detto il signore anziano nel film,questa volta è stata fatta proprio una grande ca..ata.

E la rabbia prosegue fino alla fine del film con le scritte (per chi non lo sapeva) che i responsabili non sono stati puniti.
 

Denni

New member
Vicari ha fatto un ottimo lavoro.
Il film è un pugno allo stomaco, forte ma necessario.
Ho visto un'intervista fatta al regista, dove diceva di aver preferito omettere alcuni fatti perchè troppo violenti; la cosa mi ha sconvolta. Conosco il terribile fatto, ma quando ho visto il film (dove non ci sono colpi di manganello risparmiati, anzi VIOLENZA GRATUITA E VERGOGNOSA) ho subito pensato che forse, essendo cinema, il regista si fosse fatto prendere un pò la mano, colorando tutto a tinte più forti..ma ora, immaginare che siano stati omessi fatti anche peggiori, e che perciò siano successe cose peggiori rimango schifata.

Un film che apre gli occhi e che tutti devono vedere.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Un film dolorosissimo, ma da vedere. Per aprire gli occhi, per smetterla di cullarci nelle nostre certezze rassicuranti e di pensare che da una parte ci siano solo buoni e dall'altra solo cattivi. Un conto è sentirne parlare, altro conto è vedere il film. Il vecchio ha detto "avete fatto una cazzata", no, non è giusto, detto così sembra quasi un gioco un po' pericoloso, qui stiamo parlando di atrocità, di bestialità umane, di trattamenti che nessuno meriterebbe, neanche il peggiore delinquente, figuriamoci degli innocenti. Poco in questo film è lasciato all'immaginazione, anche se pare che molto sia stato omesso, a quanto dice anche Denni. Figuriamoci.
Rimangono molti interrogativi, insieme all'amara certezza che i colpevoli sono rimasti impuniti.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Anche a me è piaciuto molto.

Un episodio, in generale, sul quale molto è stato detto e poco è stato fatto.

Ci sono persone che hanno perso l'uso della parola a causa delle botte subite.

Una vergogna.
 
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