Pasolini, Pier Paolo - Teorema

LowleafClod

e invece no
Italia, 1968
Durata: 98 minuti
Regia e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini
Fotografia: Giuseppe Ruzzolini
Scenografia: Luciano Puccini​

Una famiglia borghese, che ospita un viaggiatore nella sua dimora.
Ecco il semplice inizio di questo film, che poi viene totalmente sopraffatto dal suo significato.
L'ospite della famiglia non fa che rappresentare l'esterno, ciò che sta fuori dalla vita borghese, e influirà in maniera decisiva nelle loro vite, senza rappresentare nulla di speciale forse, ma abbastanza forte da lasciare il vuoto dietro di sé con la sua partenza.



Ecco come ho sentito parlare di questo film, da una lettera del regista a Silvana Mangano:

''E' una lettera piena di amarezza. Un'amarezza confusa e imprecisabile - un disgusto leggero e immenso: che però non ti voglio comunicare. Si tratta forse del processo a Teorema, che la gente crede sia per me un fatto di comune amministrazione, preventivato e giocato come come in una specie di scommessa per la vita: e invece è un avvenimento drammatico. Se così non fosse mi sarebbe troppo facile (la mia lotta). Se non ci fosse in me - ineliminabile, coagulato nei giorni infantili - un conformismo che produce drammi, sarebbe troppo facile il mio anti-conformismo. Non ti pare?''
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Film potente, sicuramente discutibile, ma non si può negare a Pasolini coerenza e visione lucida della realtà che lui cinematograficamente trasforma in simboli. Forte spiritualità e tesi politiche anche ingenue, ma figlie dei tempi e di una visione personale dell'autore.
 
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