Ondine
Logopedista nei sogni
Sto avendo di nuovo lo stesso impulso che ho descritto nel mio post precedente: in questo momento sto leggendo "La finestra dei Rouet" e mi sto lasciando trasportare dall'onda emotiva della protagonista, dal suo senso di solitudine e dal suo desiderio che accada un qualcosa di inatteso nella sua vita, e intanto osserva la vita degli altri. Questo "innamoramento" verso Dominique l'ho avuto dal momento stesso in cui ho letto la trama del romanzo ed è lo stesso che ho provato, mentre leggevo la trama, verso il personaggio di Marie in "Marie la strabica" che mi ha ricordato Dominique appunto. Questi due romanzi di Georges Simenon sembrano trasportarmi nella medesima dimensione di empatia per cui li leggerò uno dopo l'altro. Quest'atmosfera di attesa che si respira mi piace molto e difficilmente mi era capitato prima di essere attirata nello stesso modo da due figure femminili raccontate in due romanzi diversi.