Mi aspettavo un libro tosto, ma non così devastantemente tosto. In questo gruppo di ragazzini c'è tutto il peggio di quella età e tutto ciò che, non ben indirizzato, si sviluppa poi in un'aberrazione nell'età adulta. Ralph il pacato, quello che riflette, che crede fino all'ultimo nell'"umanità", nella possibilità di parlare e ragionare attraverso il confronto. L'antagonista di Jack, il testosteronizzato, quello che crede di essere capo perché può uccidere, che crede nella violenza, nella sopraffazione, nella prova di forza come riconoscimento della propria superiorità. Jack che con questa convinzione si sente umiliato dalla propria iniziale esitazione di fronte al maiale da uccidere e deve poi dimostrare a tutti i costi di non avere paura di nulla, neanche di uccidere un essere umano. Tra loro Piggy, il vero pensatore, il vero saggio, quello che dà i consigli giusti e fa le riflessioni più mature. L'unico ad accorgersi che manca il ragazzino con la macchia all'appello. Piggy umiliato dallo stesso Ralph, che poi ne riconosce la superiorità morale. Piggy preso in giro per il suo aspetto fisico, mira dei bulli, a cominciare dallo stesso Ralph che lo condanna al suo vecchio appellativo. Una storia di sopraffazione, un braccio di ferro stupido tra due ragazzini che perdono il contatto con la civiltà, tanto che l'ufficiale si stupisce che un gruppo di cittadini britannici possa essersi ridotto a uno stato di tale inciviltà. Tutto intorno un gruppo di ragazzini senza personalità, senza testa, che seguono il vincitore di turno, quello di cui in realtà hanno solo paura. E' purtroppo la dinamica del branco, quello di cui sentiamo parlare tutti i giorni, gli atti di bullismo nelle scuole, ragazzini che picchiano e ammazzano per un senso di presunta superiorità della violenza. L'orgia del branco che uccide e poi si chiude nell'omertà della negazione, come se Simon fosse morto per cause accidentali. Il branco che dopo la morte di Piggy ancora discute per chi è capo e chi ha diritto a parlare, mentre il corpo senza vita viene trascinato via dall'oceano.
Confesso che alla morte di Piggy ho avuto i conati di vomito. E' un libro veramente duro, una storia di eventi che spero i nostril figli non debbano mai vedere.
(Aggiungo, un libro troppo descrittivo per i miei gusti.)