Lin89
Active member
TRAMA
Un fotografo vuole catturare con il suo obiettivo la realtà della città, senza evitare situazioni pericolose. Si imbatte così in un misterioso macellaio che viaggia in metropolitana tutta la notte, massacrando persone per trasformare le carrozze in un "treno di carne". Nessuno crede però ai racconti del fotografo, e questi si sente così costretto ad arrivare fino alla fine della corsa... (Filmtv.it)
Trattandosi di un racconto di Clive Barker, l’idea di base è estremamente interessante e piena di potenzialità. Peccato che nella trasposizione filmica si salvi ben poco. Effetti speciali in digitale ridicoli, con occhi che sembrano palline da ping pong che schizzano via e a volte il sangue sembrava tutto tranne che sangue. Bradley Cooper completamente inadatto sia a fare il fotografo che qualsiasi altra cosa, a mio parere. Non crea minimamente tensione né all’inizio, né tanto meno quando si scopre la fine. Quando a metà film lui ancora si chiede chi sia questa losca figura che si aggira per la metropolitana, si è già capito l’andazzo e come andrà a finire. A dimostrazione che non tutti i racconti possono essere trasportati su pellicola senza perderne qualcosa.
Si salvano soltanto lo splatter, ce n’è tantissimo con quel martello e gancio da macellaio e tutta quella gente uccisa brutalmente; i movimenti di macchina, che danno dinamismo a un film altrimenti noiosissimo e prevedibile; Lesli Bibb, che secondo me si presta moltissimo per l’horror.
Da segnalare un piccolo cameo di Ted Raimi (sono suoi gli occhi in digitale fatti malissimo di cui parlavo prima), fratello del ben più famoso Sam.
Meglio leggere il racconto originale…
Un fotografo vuole catturare con il suo obiettivo la realtà della città, senza evitare situazioni pericolose. Si imbatte così in un misterioso macellaio che viaggia in metropolitana tutta la notte, massacrando persone per trasformare le carrozze in un "treno di carne". Nessuno crede però ai racconti del fotografo, e questi si sente così costretto ad arrivare fino alla fine della corsa... (Filmtv.it)
Trattandosi di un racconto di Clive Barker, l’idea di base è estremamente interessante e piena di potenzialità. Peccato che nella trasposizione filmica si salvi ben poco. Effetti speciali in digitale ridicoli, con occhi che sembrano palline da ping pong che schizzano via e a volte il sangue sembrava tutto tranne che sangue. Bradley Cooper completamente inadatto sia a fare il fotografo che qualsiasi altra cosa, a mio parere. Non crea minimamente tensione né all’inizio, né tanto meno quando si scopre la fine. Quando a metà film lui ancora si chiede chi sia questa losca figura che si aggira per la metropolitana, si è già capito l’andazzo e come andrà a finire. A dimostrazione che non tutti i racconti possono essere trasportati su pellicola senza perderne qualcosa.
Si salvano soltanto lo splatter, ce n’è tantissimo con quel martello e gancio da macellaio e tutta quella gente uccisa brutalmente; i movimenti di macchina, che danno dinamismo a un film altrimenti noiosissimo e prevedibile; Lesli Bibb, che secondo me si presta moltissimo per l’horror.
Da segnalare un piccolo cameo di Ted Raimi (sono suoi gli occhi in digitale fatti malissimo di cui parlavo prima), fratello del ben più famoso Sam.
Meglio leggere il racconto originale…