Eyre, Richard - Diario di uno scandalo

Lin89

Active member
"Sheba Hart è la nuova professoressa di arte nella scuola di St. George, in un quartiere popolare di Londra. Stringe amicizia con Barbara Covett, una collega più anziana, ormai prossima alla pensione. A lei confida anche i suoi segreti più nascosti, come la relazione con Steven, uno studente minorenne. Con il passare del tempo, quella che credeva un'amica si trasforma nella sua peggiore nemica..." (Filmtv.it)

Dalla trama potrebbe sembrare il solito film sulla solita professoressa trasgressiva e sprovveduta che si confida con quella che scambia per un'amica e che invece si rivela un'approfittatrice. In realtà, è molto di più. E' la messa in scena di due solitudini diverse. La prima, quella di Barbara, concreta e percepibile. Donna anziana e sola, odiata dai suoi alunni per la sua severità e mal sopportata dai suoi colleghi per la sua rigidità. La seconda, quella di Sheba, più sottile e impalpabile. Donna giovane e bella, ben amata da tutti, anzi troppo. Ma che in realtà si sente sola nell'affrontare la vita, nel portare avanti una famiglia. Le due si incontrano e l'amicizia nasce in un batter d'occhio, nonostante le prime istintive ritrosie di Barbara, che invece alla fine se ne innamora, sebbene non ne sia mai cosciente e reprime qualsiasi pensiero che si possa allontanare dalla semplice amicizia, e alla fine ne diventa dipendente.
Ma il suo diario parla chiaro. E' attraverso di esso che il film penetra nella sua apparente austerità e ci fa simpatizzare con lei, fino ad arrivare quasi all'empatia.
Un film meritevole, che riesce a rimanere imparziale, riesce a non giudicare le protagoniste, nonostante le loro trasgressioni e azioni non proprio lodevoli, ma mostra soltanto gli effetti che ha una solitudine prolungata su due diverse tipologie di persone.
Ho particolarmente apprezzato il titolo, è la sintesi perfetta, il diario lo scrive Barbara, ma lo scandalo lo commette Sheba, avendo una tresca con un suo alunno.
Bravissime anche le due attrici protagoniste, Judi Dench e Cate Blanchett.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Sono passati molti anni da quando l'ho visto, ma ricordo che mi era piaciuto.
Mi aveva colpito per la sua intensità e soprattutto per il crudo realismo e per la luce fredda con cui viene messa "in scena" la storia, o meglio, il dramma. Il vero punto di forza, però, risiede nelle interpretazioni delle due protagoniste, entrambe credibili e molto brave...ma la Dench la ricordo magistrale!
 
Alto