Cacopardo, Domenico - Il delitto dell'Immacolata

elesupertramp

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Filippo Solimèni, detto Lollo, narra la propria storia, dall'arrivo dei carabinieri in viale San Martino 447, dove abita con i genitori. È l'alba del 4 marzo 1977. Lollo viene condotto in caserma e interrogato sulla morte di Immacolata Pianuzza in Barbalonga Chirò, la vicina di casa assassinata nella tarda serata dell'8 dicembre 1976, festa dell'Immacolata Concezione. Ascoltata la sua deposizione, la dottoressa Adele Piraino Limongi, sostituto procuratore, lo arresta e lo rinchiude nel carcere di Gazzi. Fabrizio Prisicianotto, penalista di Messina, viene incaricato della difesa e la delega in gran parte al giovane praticante procuratore Italo Agro, suo sostituto e cugino dell'indagato.


L’ho preso perché incuriosita dall’ambientazione messinese, a me familiare.
La trama è tutto sommato abbastanza avvincente e scorrevole, ma lo stile…mamma mia..elementare, banale.
Per non parlare poi delle continue scene di sesso… non c’è dubbio: l’eleganza, anche nel descrivere scene scabrose senza scadere della volgarità, appartiene ad un altro Siciliano.
Proprio un romanzetto da 4 soldi.
Cacopardo bocciato.
 
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