Yoshimoto, Banana - Il coperchio del mare

libraia978

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Questa la trama:

Mari si è appena laureata ed è tornata a vivere nel suo paese natale, dove ha deciso di aprire un piccolo chiosco di granite. Quest'estate sua madre ospita Hajime, la figlia di una cara amica, che sta attraversando un periodo molto difficile a causa della morte della nonna. Mari non è affatto entusiasta: è indaffarata col chiosco appena avviato e pensa di non avere tempo per fare compagnia a una ragazza così piena di problemi. Oltre a delle brutte cicatrici che le ricoprono tutto il corpo, dopo la morte della nonna Hajime si rifiuta di mangiare e di uscire di casa. Ciononostante le due ragazze a poco a poco diventano amiche e Hajime inizia ad aiutare Mari nel lavoro. Il resto del tempo lo trascorrono tra nuotate nel mare, passeggiate sulla spiaggia e lunghe chiacchierate, sempre sullo sfondo di un incantevole paesaggio marino. E il mare sembra essere il vero protagonista del romanzo, con i suoi misteri e le creature che si celano negli abissi, una presenza costante e rassicurante nella vita di Mari, e un balsamo per l'anima ferita di Hajime. Sul finire dell'estate, quando l'acqua diventa di giorno in giorno più fredda e il vento sulla spiaggia solleva i granelli di sabbia nella tiepida luce di settembre, Hajime parte per fare ritorno a casa. Mari è molto triste, ma il ricordo della loro amicizia l'aiuterà a superare anche la solitudine dei lunghi mesi invernali. Forse non è riuscita a risolvere del tutto i problemi dell'amica, ma sicuramente l'ha aiutata a guadare al futuro con maggiore fiducia e ottimismo.

Sempre di difficile classificazione i romanzi di questa autrice giapponese. Non chiedetemi il perchè, ma le impressioni che mi suscitano rimangono sempre positive. Ottimi paesaggi e una prosa che sempre poesia, sono le caratteristiche di questo nuovo lavoro. Ti sfiora come una carezza
 
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gio84

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madre e figlio/a che ospitano un altro personaggio a cui è morta la nonna (tra l'altro l'unica parente di quest'ultimo/a) è un refrain già sentito in banana yoshimoto. sto leggendo in questi giorni kitchen e la storia è simile.
metto in coda questo libro, così saprò dare un'opinione più precisa.
 
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iriciola

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Mi è piaciuto molto qs libro di Banana!!! finalmente un libro che mi fa respirare le emozioni che solo lei sa lasciare!!!!
 

elydark

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E' il mio primo libro della Yoshimoto che leggo e mi è piaciuto. Mi ha colpito il modo in cui le 2 ragazze si comportano nei confronti del mare e il modo in cui l'autrice descrive l'amicizia tra le protagoniste.
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Mi è piaciuto molto. Mi avvicino per la seconda volta a questa autrice con un libro sull'amicizia vera, sull'amore per il mare e per le piccole cose della vita che ci riempiono il cuore e danno significato alla nostra esistenza. Questo libro mi ha ricordato un po' i racconti dei libri di Sergio Bambaren. Sarà l'evocazione di una nuova e profonda amicizia, il saper cogliere momenti come solo gli amici Veri sanno fare, l'amore profondo per il mare e la natura che lo circonda. Il prendere coscienza di come questo mondo frenetico, dominato dal Dio Denaro a volte ci fa perdere il senso naturale delle cose, fermarsi anche solo per un istante e guardare davanti a noi, un raggio di sole che filtra tra i rami di un salice piangente, le foglie dolcemente cullate dal vento autunnale... è la nostra Terra questa meraviglia!
Guardo la copertina di questo libro e penso... è proprio come quando da bambina accostavo all'orecchio la conchiglia e restavo affascinata dal "rumore del mare". Io ci credevo veramente che quello fosse il suo suono, e ci voglio credere ancora. Mi sono poi commossa nella parte in cui Hajime parla della nonna, perchè purtroppo non ho mai conosciuto nessuno dei miei nonni e da quelle parole... ne ho sentito profondamente la mancanza.
Libri semplici che ti danno queste emozioni... è bello.
 

alisa

Amelia Member
Riposante, questo romanzo della Yoshimoto.

Ho letto molto di questa autrice, e le sue parole mi lasciano sempre un grande senso di tranquillità.
Non è alla stregua di Amrita o Tsugumi, ma è comunque un romanzo piacevole.

Belle le parti in cui parla del mare e di come le due protagoniste lo approcciano: con rispetto.
 

Dory

Reef Member
Aggiungo in wish, vediamo se l'autrice mi descrive come si deve. :mrgreen:
Purtroppo il mare in letteratura è tanto argomento di ispirazione quanto più difficile da descrivere senza banalizzare né cadere in cliché quali la metafora del viaggio, l'ignoto, il mistero, le forze della natura... che dopo Omero, Coleridge e Melville, non reggono più perché la scienza è andata avanti e nessuno può far meglio di loro.
 
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