Allora... i miei commenti...
La ricerca del treno perduto>> come ha scritto più di uno di voi, ci sono ottimi potenziali, forse i migliori... ma lo stile fatica. Io almeno ho faticato. Sarà che sono fissata con la punteggiatura e con i punti in particolare, preferisco frasi brevi a tutte quelle virgole, che a lungo andare è come se appiattissero il tutto rendendo ostica la lettura. E infatti non nego che avrò bisogno di leggerlo nuovamente... magari riuscirò ad assimigliarlo meglio. Comunque sia chi l'ha scritto sa scrivere, e ammiro molto la componente creativa.
L'ottavo passeggero>> ecco, qui sono molto in sintonia col modo di scrivere... lo stile mi farebbe pensare a Bou, ma il finale è troppo tragico rispetto la sua ironia. ho apprezzato molto il procedere letterario, serrato, intelligente, molto curato nei dettagli. unica pecca? il finale forse... (non l'ironia sul ritardo del treno che ci sta tutta e mi farebbe ripensare a Bou, ma piuttosto l'escamotage un po' estraneo a tutto il resto, non so se mi spiego). Comunque ottimo lo stile.
Ti aspetto qui>> ammetto che mi stava per scendere la lacrimuccia... quando si tratta di mamme/bambini io proprio non resisto! sentivo lo stomaco che mi si stringeva, e questo evidentemente è tutto merito dell'autore, che sa scrivere. Ammetto anche di non aver capito che effettivamente era un cagnolino, prima di aver letto i vostri commenti....pensavo anch'io a una sorta di "licenza", come Gabriel, ma io ho un precedente: non avevo capito che nella lettera d'amore scritta da Bou si trattava davvero di un frullatore!!! della serie: non faccio testo! Racconto scritto da Ger? potrebbe essere...
Arrivi e partenze>> ho apprezzato l'alternarsi e il parallelismo delle voci, che da una stessa "materia prima" tirano fuori cose diverse... mi è piaciuto anche molto il modo di descrivere stralci di vita che ci sfiorano, micro-ritratti di gente estranea che ci offre un briciolo di sè (e magari non la sua parte migliore...). Uniche pecche, da parte mia, la lontananza dal tema centrale, che seppur sfiorato resta un po' debole (sarebbe stato mnolto più centrato se il tema fosse stato "la strada", "la gente") e il finale un po' drammatico (sebbene descritto benissimo, senza alcun struggimento): di mio tendo a rifiutare situazioni così "irreversibili"...
Ultima fermata>> fondamentalmente concordo con Gabriel: ottimo potenziale, ma che funziona male qui, nel senso che non riesce a centrare nulla in particolare, essendo ricco di troppi spunti che meriterebbero uno sviluppo più attento (non nel senso di più curato, perchè già lo è, ma proprio più lungo). Il tema del viaggio è affascinante, forse avrei privilegiato una sola situazione e focalizzato su questa, magari su un solo personaggio che si stagliasse in primo piano rispetto agli altri. Sarebbe bello sapere qualcosa di più di questa persona, in rapporto al tema del viaggio... a questo punto sparo: Carcarlo?
Un vecchio vagone>> a ben vedere il mio preferito. nel senso che lo vedo scritto benissimo, con molta autoironia, centratissimo nel tema e allo stesso tempo offre un bellissimo squarcio su avvenimenti e situazioni di grande interesse.... se non fosse che solitamente è un po' più "sarcastico", nel senso di pungente, provocatorio, direi Hot. Mah... Comunque è quello che per quanto mi riguarda ha centrato pienamente l'obiettivo: mi ha divertito e mi ha tenuto incollata fino alla fine.
Farewells>> a dirla tutta ho trovato questo racconto ancora più "fuori tema" rispetto ad Arrivi ed partenze, su cui molti si sono soffermati. Scritto davvero bene, potrebbe essere tranquillamente l'inizio di un romanzo breve, però "il treno" è toccato ancora più di striscio, proprio perchè ci doveva stare... e secondo me è un peccato perchè un racconto per forza di cose non può deviare molto dai suoi "binari" (per restare in tema!)... Chi può averlo scritto? Boh!!!!
Bene, ho detto la mia, complimenti a tutti!!!!
La ricerca del treno perduto>> come ha scritto più di uno di voi, ci sono ottimi potenziali, forse i migliori... ma lo stile fatica. Io almeno ho faticato. Sarà che sono fissata con la punteggiatura e con i punti in particolare, preferisco frasi brevi a tutte quelle virgole, che a lungo andare è come se appiattissero il tutto rendendo ostica la lettura. E infatti non nego che avrò bisogno di leggerlo nuovamente... magari riuscirò ad assimigliarlo meglio. Comunque sia chi l'ha scritto sa scrivere, e ammiro molto la componente creativa.
L'ottavo passeggero>> ecco, qui sono molto in sintonia col modo di scrivere... lo stile mi farebbe pensare a Bou, ma il finale è troppo tragico rispetto la sua ironia. ho apprezzato molto il procedere letterario, serrato, intelligente, molto curato nei dettagli. unica pecca? il finale forse... (non l'ironia sul ritardo del treno che ci sta tutta e mi farebbe ripensare a Bou, ma piuttosto l'escamotage un po' estraneo a tutto il resto, non so se mi spiego). Comunque ottimo lo stile.
Ti aspetto qui>> ammetto che mi stava per scendere la lacrimuccia... quando si tratta di mamme/bambini io proprio non resisto! sentivo lo stomaco che mi si stringeva, e questo evidentemente è tutto merito dell'autore, che sa scrivere. Ammetto anche di non aver capito che effettivamente era un cagnolino, prima di aver letto i vostri commenti....pensavo anch'io a una sorta di "licenza", come Gabriel, ma io ho un precedente: non avevo capito che nella lettera d'amore scritta da Bou si trattava davvero di un frullatore!!! della serie: non faccio testo! Racconto scritto da Ger? potrebbe essere...
Arrivi e partenze>> ho apprezzato l'alternarsi e il parallelismo delle voci, che da una stessa "materia prima" tirano fuori cose diverse... mi è piaciuto anche molto il modo di descrivere stralci di vita che ci sfiorano, micro-ritratti di gente estranea che ci offre un briciolo di sè (e magari non la sua parte migliore...). Uniche pecche, da parte mia, la lontananza dal tema centrale, che seppur sfiorato resta un po' debole (sarebbe stato mnolto più centrato se il tema fosse stato "la strada", "la gente") e il finale un po' drammatico (sebbene descritto benissimo, senza alcun struggimento): di mio tendo a rifiutare situazioni così "irreversibili"...
Ultima fermata>> fondamentalmente concordo con Gabriel: ottimo potenziale, ma che funziona male qui, nel senso che non riesce a centrare nulla in particolare, essendo ricco di troppi spunti che meriterebbero uno sviluppo più attento (non nel senso di più curato, perchè già lo è, ma proprio più lungo). Il tema del viaggio è affascinante, forse avrei privilegiato una sola situazione e focalizzato su questa, magari su un solo personaggio che si stagliasse in primo piano rispetto agli altri. Sarebbe bello sapere qualcosa di più di questa persona, in rapporto al tema del viaggio... a questo punto sparo: Carcarlo?
Un vecchio vagone>> a ben vedere il mio preferito. nel senso che lo vedo scritto benissimo, con molta autoironia, centratissimo nel tema e allo stesso tempo offre un bellissimo squarcio su avvenimenti e situazioni di grande interesse.... se non fosse che solitamente è un po' più "sarcastico", nel senso di pungente, provocatorio, direi Hot. Mah... Comunque è quello che per quanto mi riguarda ha centrato pienamente l'obiettivo: mi ha divertito e mi ha tenuto incollata fino alla fine.
Farewells>> a dirla tutta ho trovato questo racconto ancora più "fuori tema" rispetto ad Arrivi ed partenze, su cui molti si sono soffermati. Scritto davvero bene, potrebbe essere tranquillamente l'inizio di un romanzo breve, però "il treno" è toccato ancora più di striscio, proprio perchè ci doveva stare... e secondo me è un peccato perchè un racconto per forza di cose non può deviare molto dai suoi "binari" (per restare in tema!)... Chi può averlo scritto? Boh!!!!
Bene, ho detto la mia, complimenti a tutti!!!!