Hey hey pallina, finché si scherza va bene. Maleducata lo vai a dire a qualcun altro. Non ho insultato nessuno e di certo il tuo non è il modo più corretto di proporsi in un forum. Se non accetti che altri esprimano le proprie opinioni, forse questo non è il posto più adatto a te. Ti consiglio di farti un giro sul thread di Moccia, tanto per vedere come si possa prendere in giro i suoi lettori senza che nessuno si senta vittima di lesa maestà.
Le schede di lettura le faccio _di mestiere_ e vengo pagata per questo. Qui esprimo il mio parere personale, su un libro e anche sul genere di lettori che lo apprezzano o meno
Leggo ora questa diatriba su un libro che a me è piaciuto moltissimo.
Io non ho amato un libro che ha avuto molto successo come "Caos calmo", e ho scritto il mio giudizio senza criticare chi l'ha letto e ha espresso un giudizio positivo, non mi permetterei mai. I gusti, grazie a Dio,sono differenti, ma c'è un'altra cosa che ci fa stabilre se un libro ci piace o meno: l'età in cui lo si legge. Io ho letto La solitudine dei numeri primi a 25 anni, in un periodo molto bello della mia vita, è mi ha entusiasmata moltissimo perchè mi è piaciuto lo stile che a mio parere è brillante e scorrevole.
Io non leggerei mai un libro di Moccia, ma mi complimento con lui perchè è in grado di far leggere i ragazzi (gli unici libri che leggono i miei alunni sono i suoi, e questo mi basta per considerarlo un grande, perchè arriva ai piccoli senza il timore di essere beffeggiato dagli adulti).
Non sono d'accordo con te quando dici che se uno scrive bene non vuol dire niente, vuoi mettere la capacità di descrivere un evento emozionando? Tutti potremmo descrivere un momento commovente, ma solo lo scrittore è in grado di far piangere.
Un'ultima cosa, come io sono una prof. di italiano che ammette di dover imparare ancora tante cose, anche tu non dovresti nasconderti dietro la frase "Le schede di lettura le faccio _di mestiere_ e vengo pagata per questo", perchè, credimi, non vuol dire proprio niente.