Kureishi, Hanif - Il Budda delle periferie

Simenon

New member
IL BUDDA DELLE PERIFERIE - Hanif Kureishi

Trama E' la storia della formazione di Karim, giovane anglo- indiano nella periferia di Londra.
Ha 17 anni e nessuna grande storia da difendere alle spalle.
Suo padre, indiano, è il Budda delle periferie. Sua madre, invece, è soltanto inglese.
Karim è sveglio, ironico, sensibile, molto confuso su chi sia e cosa voglia dalla sua vita. Come ogni giovane "cockney" che si rispetti, farà il possibile e l'impossibile per trovare il suo posto nel mondo. Perchè fa parte anche lui, come tutti gli altri, di quella sana razza pagana che se ne sbatte degli ideali e contratta come i mercanti di una volta diritti e doveri della società londinese a cavallo tra la fine degli anni Settanta e gli albori degli Ottanta.
Tutto inizia quando il padre di Karim, Haroon, viene convinto a diventare la guida spirituale di un gruppo di ricchi inglesi ex-yuppie e immersi nella cultura new age.
Dalla periferia degradata di Londra si fa lentamente strada verso il centro della città, e poi verso l'altra sponda dell'oceano, alla ricerca della sua identità. Lo circondano una serie di personaggi che difficilmente si possono dire secondari, ciascuno con una personalità ben definita: il padre Haroon, figlio di una ricca famiglia di Bombay, che dopo anni di umile lavoro per le ferrovie inglesi si re-inventa un presente di guru; il suo amico di gioventù Anwar e la moglie Jeeta, principessa, con il loro negozio di alimentari "Magazzini Paradiso"e la ribelle figlia Jamila; gli zii materni di Karim, Ted e Jean, piccolo borghesi e arrampicatori sociali la cui vita sarà cambiata dalla svolta "spirituale" del cognato. E ancora la focosa Eleonor, lo strano Changez, l'algida ma amorevole Eva, l'ambiguo Charlie. Da ognuna di queste figure, Karim comincia a rubare elementi che faranno crescere in lui il desiderio di dar vita a personaggi e quindi recitare.




Commento Vero e proprio libro cult, Il Buddha delle periferie racconta il viaggio iniziatico e formativo di un giovane anglo-indiano nella Londra degli anni Settanta. Un romanzo che al suo apparire aprì una finestra sulla convivenza, straordinaria e difficile, tra patrimoni culturali assai differenti.
Il suo autore è l'anglo-pakistano Hanif Kureishi, noto anche come sceneggiatore cinematografico e autore di altri libri che tuttavia non ritroveranno mai la freschezza e l'ispirazione del Buddha.
In quanto romanzo di formazione, si immerge con ironia e trasporto in temi come l'amore ,gli obblighi familiari, il lavoro, le delusioni, le amicizie più o meno sbagliate, l'eterno contendere tra inglesi/indiani e inglesi/inglesi. Nella babele delle lingue e dei costumi, numerosi gli episodi esilaranti, anche perchè il tono del racconto è spesso irriverente e scorretto, la scrittura brillantissima e il ritmo trasuda dell'accattivante astuzia orientale.
Il Buddha delle periferie è anche uno strepitoso ritratto della Londra di quegli anni, appena travolta dal punk e sempre in bilico tra chiusure tradizionaliste e imprevedibili accoglienze.
Il giovane protagonista la percepisce come uno stato della mente. "Londra sembrava una casa con cinquemila stanze, tutte diverse. Il trucco era di scoprire come si collegavano, e alla fine attraversarle tutte".





.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ho appena finito di leggerlo.

Libro discreto che apre uno squarcio sulla incoerenza dei personaggi della Swinging London.

Kamir, il protagonista, si muove fra tardo-hippy, neo-punk, bisessualismo e diffuse velleità artistiche......con la triste consapevolezza che questo caos non sarebbe durato per sempre.

La scrittura è molto ironica e scorrevole....forse manca un pò di profondità psicologica dei personaggi.
 
Alto