Raaphorst, Richard - Frankenstein's army

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Frankenstein's Army (2013, Olanda) di RichardRaaphorst

Siamo alla fine della seconda Guerra Mondiale e unapattugllia di soldati russi è incaricata di setacciare la campagna dellaGermania dell’Est alla ricerca degli ultimi soldati tedeschi dispersi. Giungeun messaggio radio di richiesta di soccorso e il sergente Novikov, a capo delgruppo, decide di cercare il villaggio da cui proviene l’S.O.S. Quello che isoldati russi troveranno nel piccolo paesello supererà la loro immaginazione…

Ecco il tipico caso in cuisi può parlare di piacevole sorpresa: un low budget che batte bandiera olandeseche con pochi mezzi e buonissime idee intrattiene, inquieta, stupisce ediverte. Tutto è girato in prima persona (infatti c’è uno dei soldati, Sergej,incaricato di riprendere il tutto a favore della madre Russia di Stalin) ma nonvi sono sballonzolamenti eccessivi a differenza di quanto si vede in unqualsiasi “found footage”; il tutto è funzionale a ciò che accade sulloschermo. Dopo una manciata di minuti, necessari per creare un minimo dicuriosità, si è subito al centro dell’azione; il gruppetto di militari si rendeconto di essere capitato nel posto sbagliato. La scena nello scantinato, trastretti corridoi, da inizio al pauroso divertimento; infatti è questo cheinteressa a Raaphorst (uno che nei panni di artista creativo si è fatto le ossanelle pellicole di Yuzna e Stuart Gordon; c’è il suo zampino dietro almiracoloso “Dagon”). Le sue “creazioni” si prendono il palcoscenico estupiscono per l’originalità e la resa visiva. Da quel momento la pellicola èuna discesa nella follia con una manciata di buone scene splatter e un buonritmo. C’è persino lo spazio per un piccolo twist. A mio parere una piccolaperla grezza nel panorama orrorifico europeo; di sicuro uno di quei prodottiche rimangono in mente per la loro particolarità.
Sicuramente promosso.

 
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