Ortese, Anna Maria - Visione e solitudine

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Grande scrittrice contemporanea che racchiude nella sua scrittura la magia e il realismo di una visione della realtà lucida e nello stesso tempo di grande immaginazione.

Questi i libri che ho letto, sia raccolte di racconti che romanzi, imperdibile secondo me Il mare non bagna Napoli mentre non sono riuscita a finire Il porto di Toledo:

- Angelici dolori
- Il mare non bagna Napoli
- L'iguana
- Poveri e semplici
- Il porto di Toledo
- Il cappello piumato
 

elena

aunt member
Di questa autrice ho letto solo Il cardillo addolorato.......e non mi ha colpito in modo particolare :-|........anzi devo dire la verità.....è uno dei tanto libri letti .......che dopo un mese non ne ricordo praticamente nulla!
Ho sentito anche io parlare molto bene de Il mare non bagna Napoli......se Elisa lo giudica imperdibile.....credo sia il caso lo metta nella lunghissima lista di libri che prima o poi acquisterò e leggerò:razz:!
 

Simenon

New member
Per molteplici ragioni, ritengo che la Ortese sia la più grande scrittrice italiana del Novecento assieme alla Morante.
Purtroppo, le difficoltà di comprensione verso il suo mondo letterario che ha dovuto patire in vita, continua a patirle da morta.
Credo che non sia stata ancora fatta un'analisi seria e pertinente dei suoi lavori. E credo anche che Il porto di Toledo, malgrado le indubbie difficoltà, sia un autentico capolavoro ancora tutto da scoprire.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Per molteplici ragioni, ritengo che la Ortese sia la più grande scrittrice italiana del Novecento assieme alla Morante.
Purtroppo, le difficoltà di comprensione verso il suo mondo letterario che ha dovuto patire in vita, continua a patirle da morta.
Credo che non sia stata ancora fatta un'analisi seria e pertinente dei suoi lavori. E credo anche che Il porto di Toledo, malgrado le indubbie difficoltà, sia un autentico capolavoro ancora tutto da scoprire.

anche io considero la Ortese una grandissima scrittrice, di cui mi sono innamorata e che mi ha accompagnato per un lungo periodo con i suoi libri.
Il porto di Toledo mi ha colto impreparata, mi ha sconcertato e non sono riuscita a portarlo avanti, mentre ho trovato L'iguana veramente affascinante.
 
Sono proprio felice di trovare qui la mia scrittrice italiana preferita.
Inorridisco quando, citandola, si materializzano facce da babbei.
Io amo L'Iguana sopra ogni cosa, e Il Mare non bagna Napoli l'ho consigliato molte volte agli ignari della scrittura di questa grande intellettuale.

Lei disse:
[ISi scrive perchè si cerca compagnia, poi si pubblica perchè gli editori danno un po' di denaro[/I].

E nella sua ultima opera Corpo celeste, Adelphi 1997, scriveva ancora:

Non mi è riuscito di dire neppure lontanamente in quale terrore economico - e quindi impossibilità di scrivere - viva in Italia uno scrittore che non prenda gli Ordini. E che non abbia avuto, nascendo, nulla di suo, neppure un tetto; e dalla societïà neppure un impiego, mancando posti e incarichi e contratti per aspiranti privi di studi

Dissidente.
Separata, che prende distanza.
Raccolta.
Come si fa a raccontare la dissidenza?

E' difficile leggere la dissidenza in un'autrice che, poco amata in Italia, della dissidenza ha fatto uno stile.

Ne L'iguana, un libro sconvolgente, si narra di un personaggio che si trasforma continuamente, cambia seguendo la storia.
E nel momento in cui tu credi di aver capito quel personaggio, quando finalmente lo hai avvicinato, ops!, la Ortese lo trasforma, costringendoti a riscoprirlo.
E' inavvicinabile nel momento in cui tu, che vivi nel "tutto concepito", sei costretto a viverti l'incertezza.
Tu cerchi la sicurezza e lei, dissidente, te la toglie via.

Come fa l'Italia a non amare profondamente una scrittrice del genere?
 

Dory

Reef Member
Sono proprio felice di trovare qui la mia scrittrice italiana preferita.
Inorridisco quando, citandola, si materializzano facce da babbei.
Io amo L'Iguana sopra ogni cosa, e Il Mare non bagna Napoli l'ho consigliato molte volte agli ignari della scrittura di questa grande intellettuale.

Lei disse:
[ISi scrive perchè si cerca compagnia, poi si pubblica perchè gli editori danno un po' di denaro[/I].

E nella sua ultima opera Corpo celeste, Adelphi 1997, scriveva ancora:

Non mi è riuscito di dire neppure lontanamente in quale terrore economico - e quindi impossibilità di scrivere - viva in Italia uno scrittore che non prenda gli Ordini. E che non abbia avuto, nascendo, nulla di suo, neppure un tetto; e dalla societïà neppure un impiego, mancando posti e incarichi e contratti per aspiranti privi di studi

Dissidente.
Separata, che prende distanza.
Raccolta.
Come si fa a raccontare la dissidenza?

E' difficile leggere la dissidenza in un'autrice che, poco amata in Italia, della dissidenza ha fatto uno stile.

Ne L'iguana, un libro sconvolgente, si narra di un personaggio che si trasforma continuamente, cambia seguendo la storia.
E nel momento in cui tu credi di aver capito quel personaggio, quando finalmente lo hai avvicinato, ops!, la Ortese lo trasforma, costringendoti a riscoprirlo.
E' inavvicinabile nel momento in cui tu, che vivi nel "tutto concepito", sei costretto a viverti l'incertezza.
Tu cerchi la sicurezza e lei, dissidente, te la toglie via.

Come fa l'Italia a non amare profondamente una scrittrice del genere?

Toh, ne parlavo giusto prima delle vacanze pasquali con un mio amico. Io non la conoscevo prima, lui sta leggendo Il mare non bagna Napoli e mi ha detto che è fantastico, così mi sono incuriosita e l'ho messo in lista tra i libri da leggere a breve. :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Toh, ne parlavo giusto prima delle vacanze pasquali con un mio amico. Io non la conoscevo prima, lui sta leggendo Il mare non bagna Napoli e mi ha detto che è fantastico, così mi sono incuriosita e l'ho messo in lista tra i libri da leggere a breve. :)

il racconto "Un paio di occhiali" è uno dei più bei racconti che abbia mai letto in vita mia. La Ortese è stata una delle donne più scomode del suo tempo, non per nulla poco ricordata.
 

Dory

Reef Member
il racconto "Un paio di occhiali" è uno dei più bei racconti che abbia mai letto in vita mia. La Ortese è stata una delle donne più scomode del suo tempo, non per nulla poco ricordata.

Se vince classici italiani nella sfida letteraria la inserisco sicuramente nella mia cinquina. Penso che i suoi libri possono essere inclusi tra i classici, no? :)
 

elena

aunt member
Toh, ne parlavo giusto prima delle vacanze pasquali con un mio amico. Io non la conoscevo prima, lui sta leggendo Il mare non bagna Napoli e mi ha detto che è fantastico, così mi sono incuriosita e l'ho messo in lista tra i libri da leggere a breve. :)

Fai bene è veramente un libro speciale: dopo averlo letto ho decisamente rivisto il mio punto di vista su questa autrice :)
 
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