47° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Prossima proposta

La parola piangere

Un giorno tutti saremo felici.
Le lacrime, chi le ricorderà?
I bimbi scoveranno
nei vecchi libri
la parola “piangere”
e alla maestra in coro chiederanno:
“Signora, che vuol dire?
Non si riesce a capire”.
Sarà la maestra,
una bianca vecchia
con gli occhiali d’oro,
e dirà loro:
“Così e così”.
I bimbi lì per lì
non capiranno.
A casa, ci scommetto,
con una cipolla a fette
proveranno e riproveranno
a piangere per dispetto
e ci faranno un sacco di risate…
E un giorno tutti in fila,
andranno a visitare
il Museo delle lacrime:
io li vedo, leggeri e felici,
i fiori che ritrovano le radici.
Il Museo non sarà tanto triste:
non bisogna spaventare i bambini.
E poi, le lacrime di ieri
non faranno più male:
è diventato dolce il loro sale.
E la vecchia maestra narrerà:
“Le lacrime di una mamma senza pane…
le lacrime di un vecchio senza fuoco…
le lacrime di un operaio senza lavoro…
le lacrime di un negro frustato
perchè aveva la pelle scura…”
“E lui non disse nulla?”
“Ebbe paura?”
“Pianse una sola volta ma giurò:
una seconda volta
non piangerò”.
I bimbi di domani
rivedranno le lacrime
dei bimbi di ieri:
del bimbo scalzo,
del bimbo affamato,
del bimbo indifeso,
del bimbo offeso, colpito, umiliato…
Infine la maestra narrerà:
“Un giorno queste lacrime
diventarono un fiume travolgente,
lavarono la terra
da continente a continente,
si abbatterono come una cascata:
così, così la gioia fu conquistata”.

Gianni Rodari
 

qweedy

Well-known member
Magari fosse così! Ma Rodari è stato preveggente per quanto riguarda l'età pensionistica :mrgreen::
"Sarà la maestra,
una bianca vecchia
con gli occhiali d’oro"

A parte gli scherzi, amo molto le poesie di Rodari, perché ci ritrovo la speranza e la positività di quegli anni, in cui si immaginava il futuro come un mondo migliore, più giusto.
Non mi pare sia così, anzi spesso mi chiedo se qualcuno avesse potuto vedere un telegiornale di oggi ai tempi in cui Rodari scriveva le sue poesie, cosa avrebbe provato? Incredulità, come minimo.

“Le lacrime di una mamma senza pane…
le lacrime di un vecchio senza fuoco…
le lacrime di un operaio senza lavoro…
le lacrime di un negro frustato
perché aveva la pelle scura…”
Non siamo nel passato, questa è, purtroppo, attualità.
 

Shoshin

Goccia di blu
E' una proposta? In tal caso conservala e riproponila per il prossimo Poeticforum :wink: Per caso è tua? :)



I pensieri che si intrecciano alla poesia,come in un abbraccio
di riconoscenza.
Era questo un mio pensiero del cuore,un piccolo commento alla poesia di Margherita Guidacci,
scaturito da ricordi personali fissati in un diario.
Talvolta scrivere mi ha aiutato a sentirmi meno sola e triste.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
I pensieri che si intrecciano alla poesia,come in un abbraccio
di riconoscenza.
Era questo un mio pensiero del cuore,un piccolo commento alla poesia di Margherita Guidacci,
scaturito da ricordi personali fissati in un diario.
Talvolta scrivere mi ha aiutato a sentirmi meno sola e triste.

Il pensiero era talmente "poetico" che mi sembrava una poesia a sé stante.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La parola piangere

Sì, do ragione a qweedy, questa poesia potrebbe essere stata scritta ieri e nessuno noterebbe la differenza, però non so se davvero all'epoca ci fosse un maggiore ottimismo o se sia così solo perché questa poesia è stata scritta per i bambini. Forse oggi anche loro sono più cinici, o crescono in fretta perché siamo noi che sapendo cosa li aspetta cerchiamo di prepararli al peggio.
Mi è piaciuta moltissimo l'immagine del fiume travolgente che lava la terra e così le lacrime spariscono. Una poesia che per un attimo procura una fugace illusione, come fossimo bambini anche noi.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E siamo alla poesia "ritrovata" dalla nostra Evy :)

Lascio correre
Ti lascio parlare
Non so nulla di te.
Ti lascio la tua convinzione,
Il mio silenzio.
Le parole non servirebbero a niente.
Mentre l'aria porta via la delusione
Io sorrido alla tua finta ingenuità.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ehi, nessuno commenta?
Per me è una poesia criptica, non riesco proprio a immaginare la situazione che può averle dato vita. Per questo forse mi piace, perché suscita in me curiosità.
Si tratta di una persona "finta ingenua" che cerca di conquistare o di impressionare positivamente la poetessa, che però non si lascia fregare? Però c'è quel verso "non so nulla di te" che mi porta fuori strada.
 

Starling

Member
Ehi, nessuno commenta?
Per me è una poesia criptica, non riesco proprio a immaginare la situazione che può averle dato vita. Per questo forse mi piace, perché suscita in me curiosità.
Si tratta di una persona "finta ingenua" che cerca di conquistare o di impressionare positivamente la poetessa, che però non si lascia fregare? Però c'è quel verso "non so nulla di te" che mi porta fuori strada.

Ho avuto la stessa identica impressione.
 

qweedy

Well-known member
E siamo alla poesia "ritrovata" dalla nostra Evy :)

Lascio correre
Ti lascio parlare
Non so nulla di te.
Ti lascio la tua convinzione,
Il mio silenzio.
Le parole non servirebbero a niente.
Mentre l'aria porta via la delusione
Io sorrido alla tua finta ingenuità.

Questa poesia è come un piccolo quadro: mi fa immaginare un incontro casuale, magari in strada, la persona saccente che parla, parla, parla e la poetessa che si rende conto che le parole sono inutili, se l'interlocutore non sa ascoltare. E rimane in silenzio, delusa ma sorridente.
Mi ha fatto pensare alla frase "chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole".
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ecco la prossima poesia :)


Cade la notte
E dopo la notte, il buio
E dopo il buio
Gli occhi
Le mani
I respiri, i respiri…
E il rumore dell’acqua
Che gocciola dal rubinetto

Dopo due punti rossi
Due sigarette accese
Il tic-tac dell’orologio
Due cuori
E due solitudini

Forough Farrokhzad
 

alessandra

Lunatic Mod
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Ecco la prossima poesia :)


Cade la notte
E dopo la notte, il buio
E dopo il buio
Gli occhi
Le mani
I respiri, i respiri…
E il rumore dell’acqua
Che gocciola dal rubinetto

Dopo due punti rossi
Due sigarette accese
Il tic-tac dell’orologio
Due cuori
E due solitudini

Forough Farrokhzad

Poesia che fotografa con efficacia un momento malinconico. Dopo la passione, evidentemente a questi due rimane ben poco da dire.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Siamo arrivati all'ultima poesia ... quella del nostro Starling :) Vi ricordo che potete sempre commentare le altre poesie qui presenti.

La notte non ha frontiere
quando la corrente della paura
attraversa la mia mente:
è solo un enorme letto
di pietre aguzze e fredde
su cui il dolore pianta
il suo vessillo.
 

qweedy

Well-known member
Ecco la prossima poesia :)


Cade la notte
E dopo la notte, il buio
E dopo il buio
Gli occhi
Le mani
I respiri, i respiri…
E il rumore dell’acqua
Che gocciola dal rubinetto

Dopo due punti rossi
Due sigarette accese
Il tic-tac dell’orologio
Due cuori
E due solitudini

Forough Farrokhzad

Direi che trasmette bene il senso di solitudine e di distacco tra i due. Non fa venire molta voglia....
 

qweedy

Well-known member
Siamo arrivati all'ultima poesia ... quella del nostro Starling :) Vi ricordo che potete sempre commentare le altre poesie qui presenti.

La notte non ha frontiere
quando la corrente della paura
attraversa la mia mente:
è solo un enorme letto
di pietre aguzze e fredde
su cui il dolore pianta
il suo vessillo.

Bella, mi piace, le parole usate sono perfette, essenziali, per far percepire anche visivamente quanto la notte amplifichi il dolore e la paura.
Bravo Starling!
 

Starling

Member
Bella, mi piace, le parole usate sono perfette, essenziali, per far percepire anche visivamente quanto la notte amplifichi il dolore e la paura.
Bravo Starling!

Ti ringrazio di cuore :):D

Di solito, nelle mie poesie la notte è un simbolo positivo, questa poesia, però, fa riferimento ad una notte particolare. Grazie ancora!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Siamo arrivati all'ultima poesia ... quella del nostro Starling :) Vi ricordo che potete sempre commentare le altre poesie qui presenti.

La notte non ha frontiere
quando la corrente della paura
attraversa la mia mente:
è solo un enorme letto
di pietre aguzze e fredde
su cui il dolore pianta
il suo vessillo.

Molto...incisiva, nel senso letterale del termine, viste o meglio sentite le "pietre aguzze e fredde" di cui alla mia schiena sembra quasi di sentire il contatto :mrgreen: Il poeta ha fermato su carta un momento di malessere acuto, o forse di dubbio, quella paura che a volte è peggio della certezza. Certe sensazioni sono purtroppo comuni agli esseri umani, ma non è altrettanto facile trovare le parole giuste per esprimerle. Bella poesia.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Qui lascio aperto, ma tolgo dal rilievo. Chi vuole può ancora commentare le varie poesie, intanto vado ad aprire il prossimo :)
 
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