LXXXIII Cineforum - Chiamami col tuo nome, Frida, La verità di Grace

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elisa

Motherator
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Chiamami con il tuo nome

Visto il film di Guadagnino che sinceramente ho trovato molto interessante per la complessità che rappresenta, in particolare la sintesi che cerca di fare tra forma estetica e contenuto, a volte il secondo viene semplificato per dare risalto alla forma, che devo essere sincera è notevole.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Frida

Oltre all'ambientazione e alle atmosfere, mi è piaciuto molto il modo in cui Frida è stata presentata: una donna forte e coraggiosa, disinibita e poco attenta alle convenzioni, passionale e di buon cuore, sempre pronta ad aiutare e a perdonare.
La regista ha scelto di concentrarsi sulla vita familiare e soprattutto sentimentale della protagonista, senza soffermarsi troppo sugli aspetti meno accattivanti, come la sua arte o la politica, ma anche la sua malattia. Da un lato ho apprezzato l'assenza di attenzione morbosa ai particolari legati alla sofferenza fisica, dall'altro però tutto ciò forse rende il film un po' più frivolo rispetto a come potrebbe essere la biografia di una donna così poliedrica. La visione mi ha comunque soddisfatto abbastanza, anche perché non sapevo gran che di lei e del suo carattere, se non in maniera vaga.
 
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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Chiamami col tuo nome

Ho completamente scordato il consiglio, anzi l'ordine :mrgreen: di Monica di guardarlo in inglese. Per fortuna non bado tantissimo al doppiaggio, ho notato solo che la voce di Oliver era molto brutta.
Si tratta di un film lento poiché, in buona parte, basato sul non detto, sui sentimenti inespressi, almeno fino a un certo punto; a mio parere il regista ha descritto benissimo, e in modo delicato, il nascere di un sentimento e il dolore legato all'impossibilità di un amore, con particolare e realistica attenzione al modo in cui tutto ciò si evolve nell'animo di un adolescente.
Molto bella anche la rappresentazione dei personaggi e dell'ambiente di contorno, colto e aperto, per non parlare delle strepitose ambientazioni fisiche.
Bello, tenero e interessante, apprezzabile.
 

Monica

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Ho completamente scordato il consiglio, anzi l'ordine :mrgreen: di Monica di guardarlo in inglese. Per fortuna non bado tantissimo al doppiaggio, ho notato solo che la voce di Oliver era molto brutta.
Si tratta di un film lento poiché, in buona parte, basato sul non detto, sui sentimenti inespressi, almeno fino a un certo punto; a mio parere il regista ha descritto benissimo, e in modo delicato, il nascere di un sentimento e il dolore legato all'impossibilità di un amore, con particolare e realistica attenzione al modo in cui tutto ciò si evolve nell'animo di un adolescente.
Molto bella anche la rappresentazione dei personaggi e dell'ambiente di contorno, colto e aperto, per non parlare delle strepitose ambientazioni fisiche.
Bello, tenero e interessante, apprezzabile.


Ale,ripeto,guardalo in inglese con sottotitoli, e capirai cosa ti sei persa
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
La tenerezza io l'ho visto e mi era piaciuto. Qualche mese fa ho scoperto che è "liberamente" tratto dal romanzo di Marone, La tentazione di essere felici, infatti è diverso, anche il finale.
Ve lo consiglio e lo commentero' volentieri con voi se lo vedrete.
Chissà perché poi non l'ho inserito in PC :boh:.
 
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