52° Poeticforum - Le poesie che amiamo

qweedy

Well-known member
Credo che molti si possano riconoscere nell'essere con i fili tutti scoperti, fratello degli inquieti, degli incerti. Sono i versi che più mi colpiscono in questa poesia, descrivono un essere ultrasensibile destinato a non trovare mai pace in questo mondo, ma che non vorrebbe essere diverso da così.

Ho recuperato un testo più attendibile di questa poesia, per correttezza lo riporto qui:

AUTOCERTIFICAZIONE

Io parlo di vecchi, di morti,
di paesi abbandonati,
tremo di paura da quando sono nato
e il tremore non si può addomesticare.
Andrò via
senza padroni, senza soci
di furbizia.
Sono qui con i fili tutti scoperti,
scrivo e vivo in bella vista,
appartengo a piccole vicende,
al vento e alla neve del mio paese.
Da qui fino alla morte
starò in ginocchio
a cantare il mistero di essere un pugno
di paura e di carne.
Sono e sarò sempre fratello
degli inquieti, degli incerti.
Non mi salverà nessuno
e non salverò nessuno,
ma è bello essere liberi e appassionati,
aperti al soffio di ogni cosa:
in fondo in fondo quella che diciamo anima
non è nient'altro che una rosa

Franco Arminio
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ripensandoci meglio la rosa ci sta bene... Lo trovo un fiore troppo romantico perciò io ne avrei messo un altro però l'immagine che l'anima nel corso della vita perda i suoi pezzi come la rosa perde i petali mi piace :wink:.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
AUTOCERTIFICAZIONE

Io parlo di vecchi, di morti,
di paesi abbandonati,
tremo di paura da quando sono nato
e il tremore non si può addomesticare.
Andrò via
senza padroni, senza soci
di furbizia.
Sono qui con i fili tutti scoperti,
scrivo e vivo in bella vista,
appartengo a piccole vicende,
al vento e alla neve del mio paese.
Da qui fino alla morte
starò in ginocchio
a cantare il mistero di essere un pugno
di paura e di carne.
Sono e sarò sempre fratello
degli inquieti, degli incerti.
Non mi salverà nessuno
e non salverò nessuno,
ma è bello essere liberi e appassionati,
aperti al soffio di ogni cosa:
in fondo in fondo quella che diciamo anima
non è nient'altro che una rosa

Franco Arminio

Fra le due versioni preferisco la prima, perché i due versi <<Io parlo di vecchi, di morti,
di paesi abbandonati>> sono poco congruenti con i successivi enunciati, in cui invece parla di se stesso. Complessivamente faccio fatica a provare emozione per questa interessante serie di dichiarazioni fra l'introspettivo e il sociale. Il tono piano, il registro medio ma colloquiale, lo stile riflessivo, mi sembrano più adatti ad un discorso serio, appassionato, denso di "colore", ma comunque un discorso.
La metafora dei fili scoperti per alludere alla propria trasparenza e sincerità inoltre non mi sembra particolarmente originale. Poiché so che l'Autore è pluripremiato, ne deduco che - o questa poesia non è delle sue migliori - o che sono io che (pur apprezzando il senso delle affermazioni e condividendo l'afflato di fratellanza) non riesco a cogliere quel qualcosa in più che secondo me rende tale una poesia.

Pathurnia
 
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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Le poesie di Franco Arminio toccano sempre dei "fili scoperti"... non so cosa dire perché ha già detto tutto lui :mrgreen: i miei versi preferiti sono "tremo da quando sono nato e il tremore non si può addomesticare". Non mi piace invece, sebbene riconosca la sua efficacia in relazione al significato, il suono dell'ultimo verso, quello della rosa: ho l'impressione che banalizzi il discorso.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Prossima poesia da commentare :)

La mano - Wislawa Szymborska

Ventisette ossa,
trentacinque muscoli,
circa duemila cellule nervose
in ogni polpastrello delle nostre cinque dita.
È più che sufficiente per scrivere Mein Kampf
o Winnie the Pooh.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
:roll: mi appello al quinto emendamento della costituzione USA.
Mi dice un amico "informato dei fatti" che quel giorno pioveva, nonna Wislawa aveva la lombaggine e scriveva poesie per distrarsi.
:)
ciao da Pathurnia
 

qweedy

Well-known member
Prossima poesia da commentare :)

La mano - Wislawa Szymborska

Ventisette ossa,
trentacinque muscoli,
circa duemila cellule nervose
in ogni polpastrello delle nostre cinque dita.
È più che sufficiente per scrivere Mein Kampf
o Winnie the Pooh.


Questa poesia è anomala anche per Wislawa, che di solito scrive poesie molto più lunghe (che preferisco, rispetto a questa).
"La mano" è sul mistero dell'essere umano, come nessun altro animale al mondo capace di assurdità, sia in male che in bene.

Le sue sono poesie colloquiali, in cui l'ordinario quotidiano diventa insolito.
Le piccole cose che abbiamo sempre davanti agli occhi sono stupefacenti, se raccontate con ironia.
Le sue poesie furono anche una forma di dissidenza nella Polonia comunista e collettivista: lei usa l'attenzione al privato, all'individuale, l'attenzione al mondo minimo e ai dettagli della vita quotidiana descrivendoli con linguaggio parlato in contrapposizione a chi invece scrive una poesia per pochi, elitaria.

Questo tipo di linguaggio parlato la accomuna, secondo me, ad Alda Merini, a Vivian Lamarque, a Franco Arminio.
 
Ultima modifica:

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Anch'io mentalmente la associo spesso a Vivian Lamarque, anche per una certa ironia di fondo che talvolta trovo nelle loro poesie.
A me questa mini-poesia piace, proprio perché breve e incisiva, d'impatto, mi ha incuriosito l'esempio del Mein Kampf contrapposto a Winnie The Pooh.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Siamo arrivati alla poesia della nostra Evy :)

E adesso cercami tu
Tra le parole di un libro che non hai letto
in una lettera lasciata in sospeso
al suono di una melodia lontana,
forse riuscirai a trovarmi
in un sogno o nel ricordo.
il tempo passa
e quando tornerai da me
io non sarò più la stessa,
cercami oggi,
domani sarà tardi.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
In questa poesia leggo, sì, malinconia ma anche la determinatezza di una persona che si è stancata di aspettare qualcosa che non arriva e che è disposta a sopportare un po' di tristezza pur di salvaguardare la propria dignità.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E siamo arrivati alla nostra nuova utente, nonché poetessa, Pathurnia :)


Attimi di intimità

Appartengo ai corpi che attraverso
con la mia mano lenta sulla schiena
al loro chiudere gli occhi e assaporarmi,
al fiato tiepido alle parole insensate
quando col mio farneticare
invento intraducibili canzoni
o quando porgo un cibo prelibato
dalle le mie labbra strette al loro muso
così scambiamo fiducia e devozione
e rubo un bacio in cambio di un boccone.

Pathurnia
 

qweedy

Well-known member
Complimenti, mi piace, è bellissima e divertente!
Mi pare di vedere la scena, la descrizione è perfetta, l'ironia affiora e la rima finale fa sorridere.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Credo di aver capito che si tratta di animali. Ora da ex gattara sono curiosa di sapere se sono proprio gatti o cani.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Credo di aver capito che si tratta di animali. Ora da ex gattara sono curiosa di sapere se sono proprio gatti o cani.

Minerva carissima, sono cani. Non mi permetterei mai di osare tanto con dei gatti. Ho troppo timore della loro divina imperturbabilità (anche se poi le mie sorelle ipergattare si concedono licenze che non oserei mai).
Per la mia esperienza, solo i cani fanno e si fanno fare di tutto per un po' di cibo!

Grazie a te e a Qweedy per l'apprezzamento!:HIPPxbbx
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Digressione felina

In effetti con i gatti avresti rischiato grosso :mrgreen:. Dovevo immaginarlo.
Ho detto che sono ex perché ho avuto un paio di gatti quasi in casa (erano in una stanza tutta per loro ma a volte li tenevo con me sul balcone o in soggiorno) per 16 e 17 anni (sono morti ad un anno di distanza).
Sono passati ormai diversi anni e ora porto lo stesso da mangiare al gatto che sta in giardino a casa dei miei. Da qualche settimana ha pure una compagna :wink:.
Quindi tanto ex non lo sono.
Con i cani invece non ho mai avuto rapporti stretti anche se il mio compagno aveva un alano in giardino. Invidio chi li sa avere, sono di certo più affettuosi e fedeli dei gatti ma purtroppo io ho paura di loro, soprattutto di quelli randagi che a volte incontro per strada :paura:.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E io che già immaginavo una succosa e piccante vita amorosa :mrgreen:
La poesia mi piace molto, la trovo ironica, raffinata ed evocativa, richiama con immediatezza l'immagine descritta.
 
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