A me il ramo di destra del cedro, quello sporgente, sembra un animale, potrebbe essere un uccello (struzzo, fenicottero o cosa?) che nasce dal tronco dell'albero e si sente pronto per gettarsi nel mondo. La chioma è agitata, come se l'albero fosse la madre dell'uccello e lo avesse appena partorito.
Vi prego, non chiamate la neuro, ma è l'impressione che ho avuto dalla prima volta che ho visto questo quadro, come se il pittore volesse raffigurare un albero generatore di nuova vita, o come se, dopo il suo viaggio in Oriente, la sua anima fosse combattuta tra il desiderio di mantenere salde le proprie radici e quello di liberare una nuova vitalità acquisita.
Vi prego, non chiamate la neuro, ma è l'impressione che ho avuto dalla prima volta che ho visto questo quadro, come se il pittore volesse raffigurare un albero generatore di nuova vita, o come se, dopo il suo viaggio in Oriente, la sua anima fosse combattuta tra il desiderio di mantenere salde le proprie radici e quello di liberare una nuova vitalità acquisita.