265° MG - Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes

isola74

Lonely member
curiosità: il passo più oscuro del Don Chisciotte (cap. 6)

L'edizione Einaudi è piena di note, non so se questa l'avete anche voi ma mi sembra degna di essere risportata, almeno per curiosità.

Per prenderne molti assieme, gliene cadde uno
proprio ai piedi del barbiere, che ebbe voglia di vedere di chi fosse, e vide
che diceva: Storia del famoso cavaliere Tirante il Bianco.
– Per l’amor di Dio! – esclamò a gran voce il curato –. C’è dunque Tirante
il Bianco! Datemelo qua, compare, perché faccio conto d’avere trovato un
tesoro di divertimento e una miniera di risate. Qui c’è don Chirieleison di
Montalbano, valoroso cavaliere, e suo fratello Tommaso di Montalbano, c’è il
cavaliere Fonseca, e la lotta che il prode Tirante sostenne con l’alano, ci son
le arguzie della donzella Piacerdimiavita, con gli amori e gli inganni della
vedova Posata, e la signora Imperatrice, innamorata di Ippolito, suo
scudiero. Vi dico la verità, signor compare, che per il suo stile questo è il piú
bel libro del mondo: qui i cavalieri mangiano, dormono e muoiono nel loro
letto, e fanno testamento prima di morire, e mille altre cose che mancano nel
modo piú assoluto a tutti gli altri libri del genere. Ciò nonostante, vi dico che
chi l’ha composto, poiché certamente tutte quelle sciocchezze non le ha
scritte a bella posta, meriterebbe d’esser gettato alle galere per tutto il resto
della sua vita


Questo è conosciuto come il passo piú oscuro del Don Chisciotte; e da un secolo a
questa parte ha dato luogo a una ridda di ipotesi da parte dei piú illustri cervantisti
spagnoli, da Juan Calderón a Hartzenbusch, da Benjumea a Menéndez y Pelayo, che
hanno proposto le piú sosticate varianti per cavarne un senso, no a Rodríguez Marín,
che piú onestamente si dà per vinto, limitandosi a ricapitolare la storia dei tentativi di
interpretazione. Neanche i piú insigni traduttori si son sottratti (dal famoso Conte di
Caylus al nostro Giannini) a questa vana gara di congetture.
Tutto ciò non manca d’essere strano, e molto curioso. Perché il problema non esiste
affatto, come può vedere il lettore italiano da questa versione in cui non abbiamo fatto
altro che seguire letteralmente il testo. Il fatto è che ai commentatori è parso di vedere
una contraddizione fra le lodi del libro di Tirante il Bianco, fatte dal curato, e il severo
giudizio sul suo autore. Altra contraddizione, che aggrovigliava di piú le cose, era fra
certi meriti realistici riconosciuti al romanzo e il fatto che il curato lo trovi pieno di
sciocchezze. Queste difficoltà (apparenti) suggerivano ipotesi e interventi sulla sintassi
esterna del Cervantes: che era il cammino sbagliato, perché qui la sintassi è addirittura
cristallina ed esprime un concetto ironico e sottile, una complessa sintassi interiore a
cui i commentatori non hanno badato. Che dice infatti il curato? Che il libro è
spassosissimo, una miniera di risate. E poi aggiunge: ma colui che lo ha composto
meriterebbe d’esser gettato in galera perché tutte quelle sciocchezze non le ha scritte a
bella posta per divertire, e con la coscienza che si trattava per l’appunto di sciocchezze.
Per la pazzia che dimostra la sua credulità meriterebbe dunque la galera, e qui si
direbbe addirittura che il Cervantes metta le mani avanti, precisando la propria
posizione critica di fronte alla materia del proprio libro, perché non gli tocchi un
giudizio analogo a quello toccato all’autore di Tirante il Bianco.
 

isola74

Lonely member
A voi non viene sempre in mente questa bellissima canzone? io la adoro :)

 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
anche a me piace tantissimo la canzone di Guccini e trovo che riesca a rappresentare i personaggi in modo eccellente

Sono a l 1° capitolo e mi piace che ci sia un titoletto per capitolo e che ii capitoli siano brevi e discorsivi
 

ila78

Well-known member
Inizio capitolo 6

Solo a me viene da piangere a immaginare libri e libri scaraventati dalla finestra e poi bruciati? Solo io ho tirato accidenti su accidenti al curato, al barbiere, alla domestica e alla nipote? Povero Don Chisciotte quando lo scoprirà andrà fuori di testa del tutto.
E' possibile che in queste pagine ci sia una velata (mica troppo) critica all'Inquisizione e alla censura?
Un sacco di domande.:mrgreen:
Non conosco la canzone (sono ignorante musicalmente) ma la cercherò e la ascolterò senz'altro, almeno per avere in testa la colonna sonora della lettura.:wink:
 

isola74

Lonely member
Cap.8

Il nostro eroe non si arrende e parte per nuove avventure....stavolta accompagnato

Tifo per lui:) e anche se la nipote e la domestica pensano di aiutarlo e di essere dalla parte della sanità mentale non sanno che lui, grazie alle letture e alla fantasia, è molto più avanti.
Non ha battuto ciglio alla storia della stanza scomparsa per un sortilegio :)
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Mi fate venir voglia di rileggerlo, un capolavoro che ho letto con vero godimento!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
capitolo VIII

Mi piace molto come parla don Chisciotte, è pieno di dignità ed orgoglio, altruista e sincero, vuole difendere tutti e mi commuove per la sua bontà- Io sono arrivata a quando incontra il biscaglino che parla tutto buffo, il mio traduttore lo fa parlare in veneto
 

isola74

Lonely member
A quanto pare a quel tempo era usuale prendere in giro i biscaglini per il loro modo di parlare...è lo stesso Cervantes che non si sottrae a questa moda....
Ovviamente noi siamo nelle mani dei traduttori
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Un uomo che dopo aver letto l'impossibile decide di mollare tutto e andare a cambiare il mondo da solo : proprio matto e proprio normale che gli abbiano bruciato i libri!

E proprio normale che l'autore ne prenda le distanze!!

Se ricordo bene, in tutto il libro, El Quijote non combatte mai conto i mori: me lo potete confermare?
In tal caso, strano considerato che erano stati scacciati da poco più di un secolo e che lo stesso Cervantes da questi era stato fatto prigioniero e aveva perso la mobilità di un braccio nella battaglia di Lepanto. Ma forse ricordo male io.
 

ila78

Well-known member
Il mio biscaglino parla in modo comprensibile ma si dice che aveva un modo strano di parlare, lasciando al lettore il compito di immaginare questo "strano".:boh:
Sono arrivata al capitolo 10 e l'autore con uno stratagemma dice che ciò che leggeremo da lì in avanti è tradotto dall'arabo e che lui non si assume la responsabilità delle inesattezze perché, si sa, i Mori tendono a mentire. Direi, per rispondere a Carcarlo, che Cervantes finora non lo fa combattere con i Mori ma di sicuro non li ha in simpatia
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Un uomo che dopo aver letto l'impossibile decide di mollare tutto e andare a cambiare il mondo da solo : proprio matto e proprio normale che gli abbiano bruciato i libri!

E proprio normale che l'autore ne prenda le distanze!!

Se ricordo bene, in tutto il libro, El Quijote non combatte mai conto i mori: me lo potete confermare?
In tal caso, strano considerato che erano stati scacciati da poco più di un secolo e che lo stesso Cervantes da questi era stato fatto prigioniero e aveva perso la mobilità di un braccio nella battaglia di Lepanto. Ma forse ricordo male io.

a un certo punto, trovando uno scritto in arabo, dice che tutti gli arabi sono bugiardi...
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Purtroppo procedo molto lentamente, sono appena al terzo capitolo. è ancora presto per esprimere pareri, per adesso sono a metà tra il ridermela per le assurde convinzioni di Don Chisciotte, oppure se provare pena per lui.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
capitolo 17

molto scorrevole e interessante sotto tutti gli aspetti. Bella la figura di Marcella, una femminista ante litteram
 

isola74

Lonely member
Cap.13

Sì, Marcella vuole essere libera, cosa difficile da capire oggi ...figuriamoci allora
I nuovi amici di don Chisciotte, i pastori, hanno capito che c'è qualcosa che non va sentendo i suoi discorsi sui cavalieri erranti e gli fanno tante domande per coglierlo in fallo, specialmente sulla sua "dama". Ma don Chisciotte non lo sa e risponde a suo modo, fiero e innamorato. TUNZZZ
 

isola74

Lonely member
Cap. 14

Bello il discorso che Marcella fa sulla tomba di Crisostomo, per scagionarsi dall'accusa di essere la causa della sua morte. Un discorso che resta attuale anche oggi.

E il "folle" don Chisciotte sembra il solo ad averne capito perfettamente il senso:)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Un uomo che dopo aver letto l'impossibile decide di mollare tutto e andare a cambiare il mondo da solo : proprio matto e proprio normale che gli abbiano bruciato i libri!

E proprio normale che l'autore ne prenda le distanze!!

Se ricordo bene, in tutto il libro, El Quijote non combatte mai conto i mori: me lo potete confermare?
In tal caso, strano considerato che erano stati scacciati da poco più di un secolo e che lo stesso Cervantes da questi era stato fatto prigioniero e aveva perso la mobilità di un braccio nella battaglia di Lepanto. Ma forse ricordo male io.

per il momento combatte contro pecore e capre che scambia per mori, guidati da Alifanfarone :mrgreen:
 
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