Finito
Una lettura stupenda. Questo il commento che ho inserito in PB:
Credo che un libro che parli di arte possa definirsi "buono" quando riesce a far vedere ciò che descrive solo con le parole, senza bisogno di allegare le immagini. Non so – non mi risulta – che in Le impressioni di Berthe ci siano le immagini dei quadri descritti, però posso sostenere, a ragion veduta, che si tratta di un ottimo libro: con la sua scrittura ricchissima, ricercata, perfetta, Stella Stollo è riuscita a far immaginare i quadri ad una persona che non solo non ne ha rimpianto l'assenza e non ha avuto necessità di cercarli, ma non li ha mai visti e mai li vedrà. Ma chi pensa che in questo libro si parli solo di arte e di quadri si sbaglia di grosso: qui si racconta la storia di una donna, di una pittrice professionista, della maga dell'arte Berthe Morrisod per troppo tempo dimenticata o ricordata solo come cognata e modella del grande Edouard Manet. Probabilmente pochi sanno che Berthe era lei stessa una grande artista e che tra lei e Manet c'era una passione proibita, un'attrazione irresistibile, un desiderio bruciante e totalizzante. Stella Stollo descrive tutto questo in modo magistrale, dando vita ai sentimenti, dipingendone quadri meravigliosi solo con le parole. In un alternarsi di flash-back e momenti successivi alla morte di Berthe, ne riviviamo la storia, i sentimenti, le impressioni in un caleidoscopio di colori, sfumature, vibrazioni che ci fanno conoscere e amare questa donna coraggiosa, libera, indipendente ed anticonformista. Un'ottima biografia romanzata, davvero.